VINOVO, 30 novembre
Altro che teorema del raddoppio, varato quest’estate da Luigi Del Neri, secondo il quale ogni ruolo deve essere coperto da due giocatori. Per la trasferta in Polonia contro il Lech Poznan il tecnico della Juventus si ritrova con il solo Armand Traoré terzino.
Tutti gli altri esterni della difesa sono ko o fuori lista: parcheggiati in infermeria Zdenek Grygera (che sta già svolgendo un lavoro differenziato in campo), Paolo De Ceglie e da ieri anche Marco Motta, nuovamente alle pre se con il mal di schiena che lo aveva già tormentato nella settimana antecedente Genoa-Juventus, escluso dall’Uefa Fabio Grosso, da tre settimane reintegrato in campionato e sempre titolare.
La situazione non migliora se si guarda ai centrali sempre della difesa: in questo caso, però,
sono a disposizione i due titolari - Giorgio Chiellini (che ieri ha twitterato con i tifosi «Si parte per Poznan, previste tempera ture polari! Ci scalderemo correndo!») e Leonardo Bonucci ma non ci sono alternative dal momento che
Nicola Legrottaglie (alle prese pure lui con un lavoro personalizzato sul campo) e Leandro Rinaudo sono infortunati e il giovane Frederick Sorensen, che ha debuttato con tro il Cesena da centrale ed è subentrato a Marassi da terzino destro, non è stato in serito nella lista Uefa.
TOCCA AL FRANCESE Spetta a Del Neri trovare la soluzione più adatta per si stemare il reparto arretrato, che dovrà vedersela con l’agguerrito attacco polacco. O meglio lettone, vista la nazionalità del bomber del Lech Poznan, Artjoms Rud nevs, autore di una tripletta nella gara d’andata all’Olimpico.
E’ certo che Del Neri utilizzerà a sinistra Traorè, il difensore francese che ha debuttato appena due settimane fa subentrando a Grosso nella sfida contro la Roma, gettandosi alle spalle due infortuni. «Dopo mesi frustranti nel cuore e nell’anima, ho potuto dimostrare quello che valgo». Armand ha un buon piede mancino, è abile nel cross e sta anche migliorando nella corsa: contro il Cesena, infatti, ha avuto un’autonomia di appena 20-25 minuti. Ieri, in allenamento, è apparso sereno, a tal punto da scherzare con Grosso e Aquilani, che si è improvvisato portiere, mettendo in evidenza anche una buona prontezza.
ALTERNATIVE E chi prenderà il posto di Motta a destra? Del Neri ha valide al ternative e, volendo, può anche attingere dalla Primavera visto che ha convocato ot to ragazzi.
Come ruolo, potrebbe lanciare un altro diciottenne, Vincenzo Camilleri, il talento arrivato in estate dalla Reggina. Con un’esperienza inglese alle spalle, il ra gazzo sta dimostrando di avere persona lità alla pari di Sorensen e grandi qualità. Oppure c’è sempre l’ipotesi Simone Pepe, che ha già giocato terzino sinistro contro il Salisburgo.
SONO 21 Senza arrivare agli eccessi di Juventus-Salisburgo e Juventus-Cesena, con 11 e 10 infortunati a partita (e nella sfida europea si sommano pure i 4 fuori lista), anche il ritorno contro il Lech Poznan è vissuto in emergenza: stamattina partiranno dall’aeroporto di Caselle appena 13 giocatori della prima squadra, uno in più di quelli che invece rimangono a Torino.
TURN OVER La precarietà e l’esiguità degli uomini costringe Del Neri a un ampio turn over. Dovrebbe tornare Alex Manninger, il portiere designato per la coppa, che ha dovuto dare forfeit al ritorno con tro il Salisburgo per una distorsione alla caviglia. A centrocampo sicura la presenza di Marchisio (sarà qualificato a Catania), che potrebbe essere spostato al centro con Pepe - o Lanzafame - sulla fascia.
I CONVOCATI Portieri: Storari, Manninger, Costan tino. Difensori: Chiellini, Bonucci, Traoré, Camilleri, De Paola. Centrocampisti: Felipe Melo, Sissoko, Mar chisio, Lanzafame, Pepe, Krasic, Liviero, Giandonato, Buchel, . Attaccanti: Iaquinta, Del Piero, Libertazzi, Giannetti.
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