Verso Foggia-Gela
Moderatore:19angelo85
- 19angelo85
- Moderatore Globale

- Messaggi:39992
- Iscritto il:30.05.08 - 08:21
- Nome:Angelo
- Località:Foggia [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Da un sito Tarantino....
Fa ancora discutere il “ caso Foggia”. I commenti si sprecano, come sempre accade in queste circostanze, ma ci preme porre la questione sotto un altro punto di vista: se ci fossimo stati noi al posto dei foggiani come avremmo reagito?
A leggere le cronache pare che i calciatori del Gela abbiano inscenato delle vere e proprie sceneggiate. Svenimenti in continuazione per ogni soffio di vento e relativa perdita di tempo, con pallone fuori e successiva manfrina della restituzione. Questa sceneggiata nei salotti televisivi nazionali, dove la masturbazione trionfa sovrana, si chiama “fair play”. Per noi, amanti del calcio e paganti, si chiama più semplicemente ostruzionismo, perdita di tempo, oltraggio al calcio e all’ideale sportivo.
Come al solito sono le platinate squadre televisive ad imporre la moda e il calcio periferico si adegua sistematicamente. Giovanili comprese.
Sarebbe opportuno ricordare che l’unico che può interrompere il gioco è l’arbitro. Sempre. Sia quando Prosperi si becca tre punti in testa sia quando i nostri, soprattutto nel secondo tempo di Lucca, danno seguito a delle patetiche sceneggiate. Basti ricordare, a tal proposito, il nostro uomo a terra con Chiaretti che lo ignora e prosegue l’azione d’attacco sfumata d’un soffio. Il cosiddetto “fair play” vale sempre o solo quando ci si difende?
Tale condotta antisportiva era così ripetuta che l’arbitro Sguizzato ha fatto più volte proseguire il gioco nonostante l'uomo a terra. Ciò non toglie i meriti della vittoria, esemplare e indiscutibile, ma questi atteggiamenti lasciano quel retrogusto amaro duro da mandar giù. Continuando così, avranno ragione i “Capuano” della situazione. Chi non ricorda le squadre di Capuano allo Iacovone? Come avremmo reagito se al posto dei foggiani ci fossimo trovati noi nelle stesse circostanze? Non sarebbe opportuno prendere le distanze da tali atteggiamenti? O, come dichiarò tempo fa Capello ai tempi della Juve, dichiarare in anticipo che la squadra non si fermerà di fronte a tali manfrine?
Fa ancora discutere il “ caso Foggia”. I commenti si sprecano, come sempre accade in queste circostanze, ma ci preme porre la questione sotto un altro punto di vista: se ci fossimo stati noi al posto dei foggiani come avremmo reagito?
A leggere le cronache pare che i calciatori del Gela abbiano inscenato delle vere e proprie sceneggiate. Svenimenti in continuazione per ogni soffio di vento e relativa perdita di tempo, con pallone fuori e successiva manfrina della restituzione. Questa sceneggiata nei salotti televisivi nazionali, dove la masturbazione trionfa sovrana, si chiama “fair play”. Per noi, amanti del calcio e paganti, si chiama più semplicemente ostruzionismo, perdita di tempo, oltraggio al calcio e all’ideale sportivo.
Come al solito sono le platinate squadre televisive ad imporre la moda e il calcio periferico si adegua sistematicamente. Giovanili comprese.
Sarebbe opportuno ricordare che l’unico che può interrompere il gioco è l’arbitro. Sempre. Sia quando Prosperi si becca tre punti in testa sia quando i nostri, soprattutto nel secondo tempo di Lucca, danno seguito a delle patetiche sceneggiate. Basti ricordare, a tal proposito, il nostro uomo a terra con Chiaretti che lo ignora e prosegue l’azione d’attacco sfumata d’un soffio. Il cosiddetto “fair play” vale sempre o solo quando ci si difende?
Tale condotta antisportiva era così ripetuta che l’arbitro Sguizzato ha fatto più volte proseguire il gioco nonostante l'uomo a terra. Ciò non toglie i meriti della vittoria, esemplare e indiscutibile, ma questi atteggiamenti lasciano quel retrogusto amaro duro da mandar giù. Continuando così, avranno ragione i “Capuano” della situazione. Chi non ricorda le squadre di Capuano allo Iacovone? Come avremmo reagito se al posto dei foggiani ci fossimo trovati noi nelle stesse circostanze? Non sarebbe opportuno prendere le distanze da tali atteggiamenti? O, come dichiarò tempo fa Capello ai tempi della Juve, dichiarare in anticipo che la squadra non si fermerà di fronte a tali manfrine?
- chicharito14
- Pallone d'oro

- Messaggi:2727
- Iscritto il:20.10.10 - 16:36
- Nome:Paki [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
- 19angelo85
- Moderatore Globale

- Messaggi:39992
- Iscritto il:30.05.08 - 08:21
- Nome:Angelo
- Località:Foggia [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Verso Foggia-Gela
E non finirà qui.chicharito14 ha scritto:3 giornate a Marco Candrina.
- chicharito14
- Pallone d'oro

- Messaggi:2727
- Iscritto il:20.10.10 - 16:36
- Nome:Paki [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Verso Foggia-Gela
19angelo85 ha scritto:E non finirà qui.chicharito14 ha scritto:3 giornate a Marco Candrina.
Temo di no...
JACK SPARROW

QUANDO CADE UN RE, LA TERRA TREMA...
- DelfiniRossoblu
- Pallone d'oro

- Messaggi:1483
- Iscritto il:10.01.07 - 19:48
- Skype:uttheoriginal [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Verso Foggia-Gela
19angelo85 ha scritto:Da un sito Tarantino....
Fa ancora discutere il “ caso Foggia”. I commenti si sprecano, come sempre accade in queste circostanze, ma ci preme porre la questione sotto un altro punto di vista: se ci fossimo stati noi al posto dei foggiani come avremmo reagito?
A leggere le cronache pare che i calciatori del Gela abbiano inscenato delle vere e proprie sceneggiate. Svenimenti in continuazione per ogni soffio di vento e relativa perdita di tempo, con pallone fuori e successiva manfrina della restituzione. Questa sceneggiata nei salotti televisivi nazionali, dove la masturbazione trionfa sovrana, si chiama “fair play”. Per noi, amanti del calcio e paganti, si chiama più semplicemente ostruzionismo, perdita di tempo, oltraggio al calcio e all’ideale sportivo.
Come al solito sono le platinate squadre televisive ad imporre la moda e il calcio periferico si adegua sistematicamente. Giovanili comprese.
Sarebbe opportuno ricordare che l’unico che può interrompere il gioco è l’arbitro. Sempre. Sia quando Prosperi si becca tre punti in testa sia quando i nostri, soprattutto nel secondo tempo di Lucca, danno seguito a delle patetiche sceneggiate. Basti ricordare, a tal proposito, il nostro uomo a terra con Chiaretti che lo ignora e prosegue l’azione d’attacco sfumata d’un soffio. Il cosiddetto “fair play” vale sempre o solo quando ci si difende?
Tale condotta antisportiva era così ripetuta che l’arbitro Sguizzato ha fatto più volte proseguire il gioco nonostante l'uomo a terra. Ciò non toglie i meriti della vittoria, esemplare e indiscutibile, ma questi atteggiamenti lasciano quel retrogusto amaro duro da mandar giù. Continuando così, avranno ragione i “Capuano” della situazione. Chi non ricorda le squadre di Capuano allo Iacovone? Come avremmo reagito se al posto dei foggiani ci fossimo trovati noi nelle stesse circostanze? Non sarebbe opportuno prendere le distanze da tali atteggiamenti? O, come dichiarò tempo fa Capello ai tempi della Juve, dichiarare in anticipo che la squadra non si fermerà di fronte a tali manfrine?
L'articolo in questione è dei ragazzi di Taranto Supporters, ti prego di voler specificare questo nel tuo post...perchè i ragazzi in genere ci tengono a questo, i loro scritti si possono copiare e incollare a patto di scrivere citare la loro fonte.
Come vedi caro Angelo, ci sono molti tarantini che la pensano così, esattamente come me, basta mettersi nei panni vostri (di tifosi) e ricordare le scandalose partite di Capuano allo Iacovone.
- 19angelo85
- Moderatore Globale

- Messaggi:39992
- Iscritto il:30.05.08 - 08:21
- Nome:Angelo
- Località:Foggia [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Verso Foggia-Gela
Non sapevo fosse dei Taranto Supporters perchè l'ho preso da un forum nostro.
Tornando alla questione di Capuano, la risposta è semplice: lui impone ai propri ragazzi la simulazione e la presa per i fondelli? Si, lo so perchè conosco benissimo l'allanatore e quindi, se lui si comporta in quel modo, anche l'avversario di turno dovrà comportarsi di conseguenza (come abbiamo fatto noi) proprio per evitare che ci siano 1,10 o 100 Capuano.
Tornando alla questione di Capuano, la risposta è semplice: lui impone ai propri ragazzi la simulazione e la presa per i fondelli? Si, lo so perchè conosco benissimo l'allanatore e quindi, se lui si comporta in quel modo, anche l'avversario di turno dovrà comportarsi di conseguenza (come abbiamo fatto noi) proprio per evitare che ci siano 1,10 o 100 Capuano.
- 19angelo85
- Moderatore Globale

- Messaggi:39992
- Iscritto il:30.05.08 - 08:21
- Nome:Angelo
- Località:Foggia [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Verso Foggia-Gela
“Anche a Zemanlandia si gioca sporco”. E’ il tam tam che rimbalza ossessivo sui media nazionali, dopo il pomeriggio di una domenica da cani. Un mantra che esalta i detrattori del boemo, eccitati dalla possibilità di individuare una rassicurante sporcizia anche negli ultimi anfratti puliti del calcio italiano. E’ bastato un fallo laterale. Protagonista l’italotunisino Karim Laribi, cuore pulsante del centrocampo rossonero. Pupille corvine da principe berbero, sorriso guascone da moschettiere, è l’anima allegra dello spogliatoio. Al sesto del secondo tempo, sull’uno a uno, la punta della scarpa lo ha tradito, piantandosi nell’erba. Impedendogli un cross tagliente e innescando il contropiede gelese, culminato nel micidiale fraseggio tra Cunzi e D’Anna. Artigliato l’insperato due a uno, il Gela tira i remi in barca, dedicandosi a una rotazione incessante di collassi improvvisi e infortuni simulati. I paramedici siciliani sono in fregola perenne, mentre le barelle oscillano frenetiche, come nell’androne di ER. Nessun infortunio reale registrato, tutto ordito per neutralizzare con furbizia la dinamo rossonera, euforizzata da due goleade consecutive. Al quarantesimo del secondo tempo, i minuti effettivi di gioco sono poco più di dieci. Salamon, regista polacco rossonero, inciampa sul prato dopo un normale contrasto di gioco. Eccitando la vocazione samaritana di Simone D’Anna, esterno difensivo biancazzurro, che mette subito la palla fuori perché i sanitari possano rianimare il polacco esanime. Ma Salamon si rialza immediatamente, ignaro di tanta pelosa apprensione. I gelesi, pervasi dal furore etico, chiedono la restituzione del fallo laterale. Laribi si fionda sul pallone, agito dal proprio intimo Mister Hyde. Lancia uno sguardo luciferino a D’Anna. Ripensa al gol che gli ha regalato. E scaglia, con mano ingrata, una palla profonda per Agodirin. Il nigeriano candido affonda in una difesa inebetita dal mancato fair play. Salta un uomo e spara sul portiere. Che non trattiene, esponendosi al colpo di grazia di Marco Sau. Il Foggia pareggia e si scatena l’inferno. Alcuni gelesi in divisa sociale bianca, sinistra rievocazione del Ku Klux Klan, accerchiano ostili Agodirin. Che non smarrisce il sorriso e sguscia via come un consumato quarterback, sottraendosi alla rusticana ferocia sicula. La variopinta gazzarra esplode a tutto campo, coinvolgendo steward, dirigenti, panchinari dall’occhio iniettato e forze dell’ordine. Equamente divisi tra chi vuole sedare la rissa e chi godersela fino in fondo, esibendo ardite mosse di full contact rodate in anni di palestra. Il pubblico, eccitato dal pareggio beffardo e dall’improvvisato Fight Club, esulta a gran voce. Sbuca sul campo persino il patron rossonero, Don Pasquale Casillo, in versione gandhiana. Distilla con dolcezza francescana parabole di non violenza ai ragazzi del Gela. C’è persino una sorta di redivivo Enrico Toti che si aggira sul prato con tanto di stampelle. Sei minuti di ordinaria follia. Un affresco vivente, una battaglia campale, una Guernica foggiana animata sul prato dello Zaccheria.
Che lascia impassibile un solo uomo, irrigidito in panchina come un generale sul ciglio della collina. Il suo nome, ça va sans dire, è Zdenek Zeman. “Mai visto spettacolo simile, in tutta mia carriera” commenterà disgustato in sala stampa. L’arbitro veneziano Bindoni prova a far riprendere il gioco, dopo aver espulso D’Anna e il foggiano Candrina, inutilmente proclamatosi paciere, in quanto vecchio amico di alcuni giocatori gelesi. I siciliani chiedono a Romagnoli, capitano rossonero, l’omaggio riparatore di un gol. Rispedita la richiesta il mittente si giocano gli ultimi cinque minuti, spesi da Emilio Benito Docente da Caltagirone, punta gelese dal nome raggelante, in mirati interventi sulle caviglie rossonere. Non sanzionati da nessun cartellino. Lo smisurato recupero che il match frammentato richiedeva viene inghiottito per sempre dal terrore di Bindoni. Al novantesimo scarso fischia al fine, mandando tutti sciogliere la tensione sotto una doccia calda. Zeman, in sala stampa, replica a chi lo inchioda alle sue austere vesti di Savonarola del calcio italiano.“Il gol del pareggio? Abbiamo sbagliato, è una cosa che non si fa. Però i miei giocatori erano esasperati dal comportamento dei nostri avversari. Dopo il loro secondo gol, hanno cominciato giocare da sdraiati. La reazione scorretta della mia squadra è proporzionale al livello di esasperazione a cui l’ha portata il Gela. La rissa che ho visto mi ha nauseato. Non è questo il calcio che vorrei. A me piace il calcio giocato, in cui il più bravo vince. Il punto è che bisognerebbe lasciar giocare i bravi. Se gli avversari concepiscono il calcio come un’occasione per bluffare e non per misurarsi, non è certo colpa mia.”
Forse ripensa alla sconfitta di qualche mese fa con il Cosenza, quando Biancolino rubò la palla con la mano al portiere rossonero Santarelli e segnò a porta vuota. I giocatori del Foggia si lamentarono con l’arbitro distratto ma nessuno si azzardò a sfiorare l’imbroglione.
Poi Zeman rivede il film del match col Gela. Ripensa al primo gol di Sau, su verticalizzazione millimetrica di Kone Ai due gol incassati, il primo su di un rinvio sbilenco dell’estremo difensore bulgaro Ivanov, tornato nel mirino dell’intera tifoseria rossonera. Il secondo sugli esiti di un corner a favore del Foggia. Contornati da un’enorme mole di gioco prodotta, da una sequela di occasioni sciupate. Con l’intermezzo di un clamoroso liscio di Docente in contropiede, dopo l’ennesima amnesia difensiva.“Sono ragazzini, con tanto ancora da imparare”. A chi rimarca che il Foggia, nell’appendice finale che l’ha vista in superiorità numerica, non ha lottato per portarsi in vantaggio, Zeman ricorda: ”Dopo il due a due la partita è finita. Inoltre l’avversario ha cominciato una sistematica caccia all’uomo. Se avessimo giocato ancora, sarebbe finita male per tutti. In ogni caso, oggi ha perso lo sport”.
Il Boemo chiude la conferenza stampa ribadendo che il pareggio foggiano è regolare, che nessun regolamento prevede l’allontanamento del pallone davanti a un infortunio. “E’ una scelta che compete all’arbitro. Buttare fuori il pallone è un brutto vizio, difficile da estirpare”. Qualcuno gli ricorda che Fabio Capello, nella stagione 2004-2005, alla sua prima panchina bianconera, dichiarò: “Bisogna smetterla con questa ipocrisia, non si getta via la palla quando l’avversario è in terra. L’unico che può interrompere il gioco è l’arbitro, altrimenti parliamo di niente”
Zeman, davanti alla terribile ipotesi di essere in accordo con Capello digrigna i denti. Pensa al cinismo mascelluto del friulano e sussurra, sogghignando: “Dovrebbe essere così, anche se lui era il primo a lamentarsi quando uno dei suoi era a terra e gli altri non la buttavano via”
Che lascia impassibile un solo uomo, irrigidito in panchina come un generale sul ciglio della collina. Il suo nome, ça va sans dire, è Zdenek Zeman. “Mai visto spettacolo simile, in tutta mia carriera” commenterà disgustato in sala stampa. L’arbitro veneziano Bindoni prova a far riprendere il gioco, dopo aver espulso D’Anna e il foggiano Candrina, inutilmente proclamatosi paciere, in quanto vecchio amico di alcuni giocatori gelesi. I siciliani chiedono a Romagnoli, capitano rossonero, l’omaggio riparatore di un gol. Rispedita la richiesta il mittente si giocano gli ultimi cinque minuti, spesi da Emilio Benito Docente da Caltagirone, punta gelese dal nome raggelante, in mirati interventi sulle caviglie rossonere. Non sanzionati da nessun cartellino. Lo smisurato recupero che il match frammentato richiedeva viene inghiottito per sempre dal terrore di Bindoni. Al novantesimo scarso fischia al fine, mandando tutti sciogliere la tensione sotto una doccia calda. Zeman, in sala stampa, replica a chi lo inchioda alle sue austere vesti di Savonarola del calcio italiano.“Il gol del pareggio? Abbiamo sbagliato, è una cosa che non si fa. Però i miei giocatori erano esasperati dal comportamento dei nostri avversari. Dopo il loro secondo gol, hanno cominciato giocare da sdraiati. La reazione scorretta della mia squadra è proporzionale al livello di esasperazione a cui l’ha portata il Gela. La rissa che ho visto mi ha nauseato. Non è questo il calcio che vorrei. A me piace il calcio giocato, in cui il più bravo vince. Il punto è che bisognerebbe lasciar giocare i bravi. Se gli avversari concepiscono il calcio come un’occasione per bluffare e non per misurarsi, non è certo colpa mia.”
Forse ripensa alla sconfitta di qualche mese fa con il Cosenza, quando Biancolino rubò la palla con la mano al portiere rossonero Santarelli e segnò a porta vuota. I giocatori del Foggia si lamentarono con l’arbitro distratto ma nessuno si azzardò a sfiorare l’imbroglione.
Poi Zeman rivede il film del match col Gela. Ripensa al primo gol di Sau, su verticalizzazione millimetrica di Kone Ai due gol incassati, il primo su di un rinvio sbilenco dell’estremo difensore bulgaro Ivanov, tornato nel mirino dell’intera tifoseria rossonera. Il secondo sugli esiti di un corner a favore del Foggia. Contornati da un’enorme mole di gioco prodotta, da una sequela di occasioni sciupate. Con l’intermezzo di un clamoroso liscio di Docente in contropiede, dopo l’ennesima amnesia difensiva.“Sono ragazzini, con tanto ancora da imparare”. A chi rimarca che il Foggia, nell’appendice finale che l’ha vista in superiorità numerica, non ha lottato per portarsi in vantaggio, Zeman ricorda: ”Dopo il due a due la partita è finita. Inoltre l’avversario ha cominciato una sistematica caccia all’uomo. Se avessimo giocato ancora, sarebbe finita male per tutti. In ogni caso, oggi ha perso lo sport”.
Il Boemo chiude la conferenza stampa ribadendo che il pareggio foggiano è regolare, che nessun regolamento prevede l’allontanamento del pallone davanti a un infortunio. “E’ una scelta che compete all’arbitro. Buttare fuori il pallone è un brutto vizio, difficile da estirpare”. Qualcuno gli ricorda che Fabio Capello, nella stagione 2004-2005, alla sua prima panchina bianconera, dichiarò: “Bisogna smetterla con questa ipocrisia, non si getta via la palla quando l’avversario è in terra. L’unico che può interrompere il gioco è l’arbitro, altrimenti parliamo di niente”
Zeman, davanti alla terribile ipotesi di essere in accordo con Capello digrigna i denti. Pensa al cinismo mascelluto del friulano e sussurra, sogghignando: “Dovrebbe essere così, anche se lui era il primo a lamentarsi quando uno dei suoi era a terra e gli altri non la buttavano via”
- Bremec
- Pallone d'oro

- Messaggi:7904
- Iscritto il:04.09.09 - 11:58
- Nome:Michele
- Località:SML-ANK [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Verso Foggia-Gela
per me rischiano santarelli e forse sau per la manata...a loro mezza squadra,ma soprattutto quel figlio di una trota di docente.Cmq ragazzi andiamo avanti,basta, queste sono chiacchiere morte
"Se il signore avesse conosciuto questa piana,luce dei miei occhi,si sarebbe fermato a vivere qui"
- 19angelo85
- Moderatore Globale

- Messaggi:39992
- Iscritto il:30.05.08 - 08:21
- Nome:Angelo
- Località:Foggia [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Verso Foggia-Gela
Prima erano voci ma ora ho la fonte certa.
Durante tutto quel casino, Zeman ha chiamato alla panchina 2 nostri calciatori chiedendo di restituire il gol ma Casillo che era a bordo campo, è stato categorico e ha detto di tornare in campo per portare a casa 3 punti.
Ma come questa volta io sto con Casillo. Bravo presidè!
Durante tutto quel casino, Zeman ha chiamato alla panchina 2 nostri calciatori chiedendo di restituire il gol ma Casillo che era a bordo campo, è stato categorico e ha detto di tornare in campo per portare a casa 3 punti.
Ma come questa volta io sto con Casillo. Bravo presidè!
- DelfiniRossoblu
- Pallone d'oro

- Messaggi:1483
- Iscritto il:10.01.07 - 19:48
- Skype:uttheoriginal [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Verso Foggia-Gela
Fosse stato veramente così, Zeman sarebbe stato coerente. Non ne avremo mai le prove.19angelo85 ha scritto:Prima erano voci ma ora ho la fonte certa.
Durante tutto quel casino, Zeman ha chiamato alla panchina 2 nostri calciatori chiedendo di restituire il gol ma Casillo che era a bordo campo, è stato categorico e ha detto di tornare in campo per portare a casa 3 punti.
Ma come questa volta io sto con Casillo. Bravo presidè!
- 19angelo85
- Moderatore Globale

- Messaggi:39992
- Iscritto il:30.05.08 - 08:21
- Nome:Angelo
- Località:Foggia [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Verso Foggia-Gela
Io non ero in campo ma più di un giocatore mi ha confermato che è stato così.
Ciò non toglie che se avessero fatto segnare il Gela sarebbe crollato lo stadio.
Ciò non toglie che se avessero fatto segnare il Gela sarebbe crollato lo stadio.
- rossoblu
- Moderatore

- Messaggi:13114
- Iscritto il:31.12.06 - 17:24
- Nome:antonio
- Località:TARANTO
- Contatta:
Re: Verso Foggia-Gela
lo zaccheria è ancora li19angelo85 ha scritto:Io non ero in campo ma più di un giocatore mi ha confermato che è stato così.
Ciò non toglie che se avessero fatto segnare il Gela sarebbe crollato lo stadio.

- 19angelo85
- Moderatore Globale

- Messaggi:39992
- Iscritto il:30.05.08 - 08:21
- Nome:Angelo
- Località:Foggia [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Verso Foggia-Gela
Perchè non hanno fatto segnare il Gela.rossoblu ha scritto:lo zaccheria è ancora li19angelo85 ha scritto:Io non ero in campo ma più di un giocatore mi ha confermato che è stato così.
Ciò non toglie che se avessero fatto segnare il Gela sarebbe crollato lo stadio.
- 19angelo85
- Moderatore Globale

- Messaggi:39992
- Iscritto il:30.05.08 - 08:21
- Nome:Angelo
- Località:Foggia [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Verso Foggia-Gela
Una piccolissima sintesi di quello che è accaduto. Molti ingressi della barella mancano e altre perdite di tempo non ci sono ma diciamo che il video rende l'idea.
Ultima modifica di 19angelo85 il 11.03.11 - 11:23, modificato 1 volta in totale.
- 19angelo85
- Moderatore Globale

- Messaggi:39992
- Iscritto il:30.05.08 - 08:21
- Nome:Angelo
- Località:Foggia [phpBB Debug] PHP Warning: in file [ROOT]/vendor/twig/twig/lib/Twig/Extension/Core.php on line 1275: count(): Parameter must be an array or an object that implements Countable
Re: Verso Foggia-Gela
Scandalo nello scandalo..
La Corte di Giustizia Federale, nella riunione odierna, ha discusso il reclamo del Gela avverso la sanzione della squalifica per due gare effettive inflitta all´attaccante Simone D´Anna a seguito della gara Foggia-Gela del 27 febbraio scorso. Il reclamo è stato parzialmente accolto e, per l´effetto, è stata ridotta la sanzione della squalifica ad una giornata effettiva di gara con l´aggiunta di un´ammenda di 1.000 euro.
La Corte di Giustizia Federale, nella riunione odierna, ha discusso il reclamo del Gela avverso la sanzione della squalifica per due gare effettive inflitta all´attaccante Simone D´Anna a seguito della gara Foggia-Gela del 27 febbraio scorso. Il reclamo è stato parzialmente accolto e, per l´effetto, è stata ridotta la sanzione della squalifica ad una giornata effettiva di gara con l´aggiunta di un´ammenda di 1.000 euro.