Referendum nucleare 2011...cosa ne pensate?

[luke1983]

evviva glie lo facciamo a tarallo festeggiamo .......

perchè? qual'è il problema? intendevo nel senso che le previsioni di superamento del quorum ci sono e di vittoria pure. Dopo tante leggi a cavolo, finalmente potremo dire la nostra.

perchè quell'emoticon?

[Meridiano]

Penso scherzasse Dominik

[thor01]

Tratto da Wikipedia.it. Vi invito a leggerlo.


"Esternalità del nucleare da fissione

Secondo il Nobel per la fisica Carlo Rubbia, nessun esperto onesto è in grado di stabilire in modo assoluto il costo del kilowattora nucleare perché, oltre al prezzo di costruzione del reattore elettronucleare e strutture annesse (ad esempio, l'EPR da 1.600 MWe costerà 3,2 miliardi di euro[6][7][8]), bisogna poi aggiungervi i costi dello stoccaggio del combustibile nucleare esaurito, e il decomissionamento della centrale nucleare[9][10][11][12].
Costi e tempi dello smantellamento delle centrali nucleari
Per approfondire, vedi la voce Decommissioning delle centrali nucleari.
Dopo circa 40-60 anni operativi[13] si dovrà aggiungere il costo dello smantellamento del reattore ("decomissioning") e stoccaggio delle scorie, processo in qualche caso più oneroso della costruzione della centrale[14]. Negli USA il costo del decomissioning è stato spesso scaricato dalle compagnie private con un'addizionale sulla bolletta elettrica[15], come previsto nelle procedure di calcolo[senza fonte] del costo del kWh prodotto negli impianti. Negli USA, per rendere evidenti costi, tempi e processi dello smantellamento, sono state definite due fasi temporali principali per ilo "smantellamento del reattore nucleare": la fase iniziale SAFESTORE (raffreddamento e rimozione delle barre di combustibile, smontaggio di tubature, componenti e scambiatori di calore non contaminati), e il DECON definitivo che comporta come ultima azione lo smantellamento dell'edificio di contenimento del reattore e il trasporto verso il luogo di deposito definitivo dei diversi materiali contaminati.
Negli USA molte compagnie elettriche attualmente stimano una media di 32O milioni di dollari (del 1998) per lo smantellamento totale di ogni reattore nelle centrali USA[16].
Costi dello stoccaggio del combustibile esaurito e del materiale irradiato
Le spese per il mantenimento e vigilanza dei siti di stoccaggio nucleare devono essere calcolate in tempi di migliaia di anni, viste le lunghe emivite di alcuni prodotti transuranici che si formano nel reattore (come il plutonio) e la pericolosità radiologica di molti dei prodotti della fissione nucleare, che sono isotopi radioattivi dannosi per la tiroide (come lo iodio-131 radioattivo, che ha un'emività di circa 1 settimana); che transitano per le vie fisiologiche del sodio (cesio), causando ad esempio il cancro del pancreas: o che, essendo simili al calcio (stronzio, radio) si fissano nel tessuto osseo."

[luke1983]

Secondo questo articolo, 1 comune italiano su 8 è autosufficiente dal punto di vista energetico; e tale autosufficienza è data dalle energie rinnovabili

[GranataOvunque]

contrario assolutamente al nucleare in Italia.
Non per la paura di esplosioni o scorie nucleari(i confini italiani sono circondati da centrali cambia poco),ma perchè considero ormai il nucleare un investimento ed una fonte di energia datata(son 30anni ormai che esiste).
Chi ha già le centrali è giusto che adotti una politica di aggiornamento su quelle già esistenti,ma ormai è chiaro che il futuro è nelle fonti rinnovabili.
Potremmo essere il primo o uno dei primi stati al mondo ad investire fin da subito in questo senso in maniera importante e massiccia.
Trovo insensato costruire oggi una centrale nucleare i cui frutti si vedranno fra 10-15anni(forse)per poi fra 40 accantonarla per le rinnovabili,tantovale partir subito con eolico,solare ed idrico(geograficamente poi abbiamo enormi vataggi rispetto a tante altre nazioni)

[GranataOvunque]

Oggi si vota per far marcia indietro sul nucleare da parte del governo...
In "teoria" risulterebbe inutile il referendum abrogativo però....


Ricordiamoci anche che il referendum è per abrogare inoltre:
Il legittimo impedimento
la privatizzazione dell'acqua(diviso in 2quesiti)

Inoltre potrebbero cambiare idea nuovamente fra qualche mese.

Consiglio spassionato:Votate quel che vi pare e quel che ritenete giusto...MA VOTATE!!!

Per la validità del referendum bisogna raggiungere il 50%+1...è inutile piangersi sempre addosso,in quelle rare occasioni in cui possiamo dire la nostra approfittiamone

PS: ricordo che se voti SI sei contro nucleare,privatizzazioni ecc...se voti NO sei favorevole

[Meridiano]

Il consulente di Obama: senza nucleare l’Italia muore



Un invito da oltreoceano a non abrogare il piano italiano per il nucleare. E’ quello che viene da Richard A. Muller, professore di Fisica dell’University of California di Berkeley e consulente per le energie rinnovabili della Casa bianca. Le analisi sugli effetti delle radiazioni di Fukushima e le conoscenze scientifiche sulle scorie nucleari hanno convinto il professor Muller del fatto che solare, eolico ed energia atomica sono tre fonti verdi e pulite cui ricorrere in modo sicuro, evitando i rischi per il pianeta di petrolio e carbone e i loro effetti sul riscaldamento globale. Ilsussidiario.net lo ha intervistato per capire perché.
Dopo Fukushima l’opinione pubblica mondiale non si fida più del nucleare. Lei perché non ha cambiato idea?
Dobbiamo tenere conto del fatto che il reattore nucleare di Fukushima è stato colpito da un’immane catastrofe naturale che ha causato 20mila vittime, o forse più, in tutto il Giappone. Lo tsunami è un evento molto difficile da prevedere quando si progetta un impianto nucleare. A nessuno per esempio è venuto in mente di incolpare i progettisti delle Twin Towers per l’attentato dell’11 settembre, proprio perché era impossibile costruire dei grattacieli in modo da resistere alla collisione con due aerei di linea. Ciò che si può ottenere però è limitare il più possibile i danni per l’impatto dello tsunami sui reattori.



Non vorrà sostenere che gli effetti delle radiazioni di Fukushima siano stati limitati?
Il numero di morti per le radiazioni non è noto alla maggior parte delle persone, che pensano che le vittime siano molto di più di quelle reali. Le mappe disponibili dimostrano la reale diffusione della radioattività in termini di sievert e di rem. Su questa base si può quindi tentare una stima di quanti saranno i casi di tumore causati dall’incidente al reattore nel raggio di 200 chilometri intorno a Fukushima. Il calcolo ci porta a una stima inferiore al centinaio di casi, ma il numero potrebbe anche essere inferiore a causa delle evacuazioni effettuate nell’area in questione.



E quindi?
Quindi i danni alle persone che si possono ipotizzare a causa del reattore sono pari a circa lo 0,5% rispetto a quelli provocati dallo tsunami. Queste informazioni non sono state comunicate in modo adeguato, ma si tratta di cifre che è importante che siano conosciute. E’ vero infatti che il reattore di Fukushima causerà purtroppo delle vittime, ma di un’entità non comparabile rispetto a quelle provocate dallo tsunami. Il fatto che il reattore, colpito da un evento così enorme, abbia causato danni così limitati è una dimostrazione di quanto questi impianti siano sicuri.
Resta però il fatto che le centrali nucleari producono scorie pericolose…



Fonte:il sussidiario.net

[Meridiano]

Io voto 4 Siiiii quando una casa.... per il futuro dei nostri figli

[Rossazzurro]

Io voto 4 Siiiii quando una casa.... per il futuro dei nostri figli

Se lo fai quanto una casa ti annullano la scheda

[crash83]

Sono favorevole al nucleare se un giorno le tecnologie evolveranno al punto tale da poterlo dominare, bisogna continuare a studiarci su e raggiungere degli standard di sicurezza elevati. E' come se Icaro, dopo aver imparato a volare, avesse deciso di brevettare l'aereo. Si potrebbe argomentare che se uno non prova e non sbaglia, non si migliora. Però nel caso del nucleare parliamo di una roba che rimane nell'ambiente per centinaia di anni, se non migliaia, ed è in grado di uccidere o far ammalare all'istante tutti gli esseri viventi. Quindi sarebbe una scelta che non avrebbe un impatto solo su di noi: in questo caso non si può sbagliare per imparare, bisogna "nascere imparati". I disastri in Giappone e Cernobyl, ma anche le altre tragedie minori di cui non si parla, dicono questo: perché dei bambini neonati devono nascere malati per scelte fatte 30 anni prima? Serve continuare a studiare e far evolvere la tecnologia. Mi riferisco anche allo smaltimento delle scorie, si tratta di una tematica ancora più seria che va ancora messa a punto sia in termini scientifici che di studi ambientali.

Ovviamente questo vale per tutti gli stati diversi dall'Italia. Da noi il discorso è ancora più complesso, essendoci la criminalità organizzata che mette le mani su sta roba qui. Pertanto se per gli altri stati il mio voto sarebbe stato un SI ad un simile referendum abrogativo, nel caso dell'Italia il mio sarà un SI.

Sugli altri quesiti (se si parla di questo), io metterò un SI sull'abrogazione del legittimo impedimento e due SI su quelli relativi alla privatizzazione dei servizi pubblici, anche se su uno di questi due potrei fare addirittura scheda bianca.

[luke1983]

anche se riuscissero a controllarlo sarei comunque in disaccordo. Io sono per l'Energy Sharing. Lo usano già in alcune città scandinave. Una rete basata su energie rinnovabili per cui se io produco 4KW e ne consumo 3, l'altro in più viene messo a disposizione degli altri; allo stesso modo gli altri fanno così con me.
I governanti sanno che questo è il futuro se si prende la strada delle rinnovabili e quindi non potranno più mangiare sulla distribuzione come fa l'Enel, Eni ecc...

Per me 4 SI

[crash83]

Il discorso energetico mi affascina, io ad esempio sono strafavorevole alle energie pulite: sole, acqua, vento, calore terrestre, ecc. Credo seriamente siano le fonti per il futuro. Però vorrei sfatare un mito: benché ci siano molti paesi, come ad esempio la Germania, la Svezia ed altri paesi nordici, che investono tantissimo nelle fonti rinnovabili, c'è da dire che loro hanno il nucleare e per di più sfruttato alla grande: in Germania lo scorso anno hanno prodotto il 27% dell'energia totale col nucleare, mentre in Svezia addirittura il 38%. Ciò non significa che il nucleare vada fatto: significa che altri paesi, che oggi vengono millantati come modelli, nel frattempo si sono arricchiti silenziosamente sfruttando, forse irresponsaiblmente vedendo quanto avvenuto negli ultimi 25 anni, una tecnologia energetica pericolosissima e gli è andata di cùlo, mentre noi, vuoi per il fatto che siamo a rischio catastrofe naturale a causa di vulcani e terremoti, vuoi per paura delle mafie, vuoi per basso livello tecnologico, vuoi per pregiudizi vari, al nucleare abbiam detto NO già una volta. Questo va detto, ad essere onesti. Hanno fatto bene o male gli italiani? Non si sa. E' stata una scelta che indubbiamente abbiamo pagato in termini di dipendenza energetica, e quindi di soldi, e che ci ha allontanato dall'Europa e dal Mondo, però abbiamo dimostrato che sotto sotto siamo un popolo responsabile. Se diciamo SI al nucleare, secondo me si contraddice una scelta già fatta, senza peraltro grosse ragioni visto che non mi sembra che il nostro paese attualmente brilli per scoperte, invenzioni e tecnologia.

[Meridiano]

Sapevo che appena aggiornavo sto topic spuntava Luke

[luke1983]

Sapevo che appena aggiornavo sto topic spuntava Luke

sai com'è la posta elettronica fa miracoli, soprattutto quando sono iscritto al topic :gogo:

[Meridiano]

Sapevo che appena aggiornavo sto topic spuntava Luke

sai com'è la posta elettronica fa miracoli, soprattutto quando sono iscritto al topic :gogo:

Si lo capito bentornato