
Ne vogliamo parlare? una bella realta che il prossimo campionato disputera la serie B.
Grazie al risultato ottenuto nella gara casalinga giocata al Barbetti con la Paganese (davanti a 5mila tifosi entusiasti), in concomitanza con la sconfitta del Sorrento al Picco con lo Spezia, il traguardo viene tagliato dalla società eugubina con una giornata di anticipo.
Una vittoria per 3-1 (rete Boisfer e doppietta di Gomez, con gol di Ferraro su rigore per la Paganese) che consente al club umbro di raggiungere un traguardo prestigioso.
Il Gubbio mancava in Serie B dal 1947.
Al termine di quella stagione, grazie allo spareggio di Pesaro contro il Baracca Lugo vinto per 2-0 e dopo la conquista del primo posto in un girone per la qualificazione, il Gubbio veniva promosso in cadetteria. La serie B durò lo spazio di un anno, anche per la riorganizzazione della categoria che prevedeva quell’anno molte retrocessioni.
Il campionato, vinto poi dal Palermo (davanti a Pisa, Lecce e Taranto), si concluse infatti con la retrocessione in serie C degli eugubini (arrivati in classifica subito a ridosso di Rieti e Perugia).
Un grande risultato quello raggiunto dal Gubbio. Onore al merito a una società che ha saputo mettere in fila club prestigiosi, puntando sulla solidità del gruppo e sulla propria capacità organizzativa.
Un plauso a mister Vincenzo Torrente e all’inossidabile direttore tecnico Gigi Simoni
La rosa presenta elementi molto giovani, già pronti però per giocare in serie cadetta, come il portiere Lamanna, già titolare con l’ Under-21 di Ferrara, e che piace molto al Palermo, o anche il difensore Bartolucci, ex di Siena e Crotone, che molto bene sta facendo.
Punto di riferimento della formazione eugubina è il centrocampista, cresciuto nel vivaio del Genoa, Raggio Garibaldi, mentre nel reparto offensivo spiccano Gomez Taleb, che già piace in serie A, e Ayub Daud, ex attaccante della Juventus, autore di diversi gol decisivi.



