http://www.tuttojuve.com/?action=read&idnotizia=65945La Stampa - Agnelli al Tnas: "Interrogate Abete e il procuratore Palazzi"
Pensieri e parole sulla Vecchia Signora
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Re: Pensieri e parole sulla Vecchia Signora
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Re: Pensieri e parole sulla Vecchia Signora
MAROTTA: "Scudetto? Sicuramente lotteremo, vogliamo tornare a vincere. Giovinco è da Juve, fatta scelta provvisoria. Abbinamento con Tevez fattibile, ma nessuna trattativa avviata. Valuteremo rinforzi con Conte. Moggi? Soffre, gli auguro..."
12.10.2011 12:33 di Redazione TuttoJuve
Al suo arrivo in Lega, dove oggi è in programma l'assemblea di Serie A, il direttore generale della Juventus, Beppe Marotta, ha risposto alle numerose domande dei cronisti sul momento bianconero, sulle possibili operazioni di mercato e su Calciopoli.
Ecco l'intervista integrale, raccolta dall'inviato di TuttoJuve.com:
Si ricomincia con grande soddisfazione, con grande carica per la partita col Milan. Cosa vi ha lasciato?
"Ci ha lasciato tanta felicità e tanta consapevolezza di poter recitare un ruolo autorevole, fermo restando il grande rispetto che abbiamo per i nostri avversari, ma fiduciosi anche che il lavoro di Conte comincia a produrre dei frutti positivi".
Soddisfazione anche personale? Si era parlato tanto di Marotta, ma ora questa squadra c'è, funziona e può recitare un ruolo da protagonista...
"Al centro di tutto c'è la Juventus. Una Juventus fatta di tante persone, di tanti profili professionali. Devo dire che dal presidente in giù, tutti siamo rivolti verso un pensiero positivo su quello che può essere il nostro risultato finale e quindi da questo punto di vista garantiamo il massimo impegno".
Pensa possa essere una Juventus da scudetto?
"Sicuramente lotteremo, vogliamo vincere, vogliamo tornare a vincere e quindi è evidente che tutte le occasioni che si presentano domenicalmente dobbiamo sfruttarle al massimo, così come abbiamo approcciato nelle partite precedenti".
Si parla anche di mercato. Sono usciti tanti nomi, Tevez, Rhodolfo, c'è qualcosa di vero per gennaio?
"Noi siamo molto concentrati sull'attività quotidiana e quindi pensiamo a domenica, dove affrontiamo un avversario molto ostico. Parlare di questo con i giocatori è normale quando si parla di Juventus, però in questo momento devo dire che nessuna trattativa, nè per Tevez, nè per nessun altro è stata iniziata da parte nostra".
Un giocatore come Tevez ha un costo abbordabile per la Juventus?
"Noi abbiamo comunque una rosa a disposizione di Conte che può rispondere a quelle che sono le nostre esigenze. Tra l'altro con lui valuteremo attentamente tra qualche domenica quella che sarà l'analisi dei singoli giocatori, in ottica anche sicuramente di sopperire a quelle che possono essere eventuali lacune. Tevez è un giocatore che non scopriamo certamente noi e quindi, come dicevo prima, l'abbinamento ad una grande squadra di un grande giocatore come lui è semplicemente fattibile, ma da qui a dire che la Juventus lo sta trattando ne passa molto...".
La situazione di Krasic? Non sta attraverso un buon momento...
"Ritengo che ogni giocatore abbia i suoi momenti positivi e meno positivi. Krasic sta attraversando un momento, una performance, non sicuramente ottimale, però le caratteristiche del giocatore le conosciamo, quindi siamo anche fiduciosi che Conte possa colmare quelle che sono le lacune che in questo momento sta dimostrando".
A gennaio potrebbero esserci dei movimenti sia in entrata che in uscita?
"Mah...questo credo che valga come concetto per tutte le squadre. E' evidentente che noi abbiamo una rosa numerosa in questo momento, e che fortunatamente non presenta grandi infortuni. E quindi ci saranno magari dei giocatori che vorranno trovare collocazione altrove per avere più spazio. Questo, come dicevo prima, lo valuteremo attentamente con Conte, direi nei prossimi mesi, nelle prossime settimane. E con lui cercheremo di arrivare a gennaio ad una rosa che sia rispondente alle sue esigenze".
Prima abbiamo parlato di Giovinco con Ghirardi. Un Giovinco che va in Nazionale, che si è detto deluso dalla Juve, ma è sempre un giocatore per metà bianconero...
"La Juve ha fatto una scelta direi provvisoria, perchè come sapete la cessione è avvenuta a titolo di diritto di partecipazione. Del resto Giovinco è giusto che faccia il suo percorso per affermarsi, per diventare quel giocatore importante che lui giustamente crede di essere e che noi consapevolmente riconosciamo. Quindi, è un percorso di crescita e noi siamo attenti. Col Parma abbiamo un rapporto ottimo, per cui non esisteranno assolutamente preclusioni, fermo restando che in primis deve essere prima di tutto il giocatore a confermarsi, quella che prima era una promessa, deve diventare una realtà".
E' un giocatore da Juve secondo lei?
"E' un giocatore da Nazionale, quindi quando un giocatore gioca in Nazionale, evidentemente, è anche da Juve".
Volevo chiederle qualcosa sull'udienza del Tnas. La Juve come ne esce? Soddisfatta?
"Noi, come sapete, portiamo avanti qualsiasi tipo di iniziativa, legittimamente, perchè venga riconosciuti quelli che sono i nostri diritti. Quindi, siamo in una fase interlocutoria, siamo fiduciosi e ottimisti che il cammino possa portare ad una conclusione di riconoscere quelli che sono i nostri diritti".
A fine mese ci sarà la sfida con l'Inter. Si può temere qualcosa? Sarà una partita - non sul campo, ma fuori dal campo - diversa rispetto alle altre volte?
"No, direi che le querelle che sono sulla bocca di tutti in questo periodo non sono certamente verso l'Inter, ma potrebbero essere verso qualsiasi altra squadra che magari ha usufruito illegittimamente di un titolo. Noi con l'Inter, dal punto di vista calcistico, non abbiamo nulla. Sicuramente i giocatori sono dei professionista, sanno quale sarà il loro dovere; abbiamo giocato già l'anno scorso due partite all'insegna del fair play dal punto di vista sportivo, quindi sono sicuro che sarà un'altra bella partita e che i giocatori sapranno recitare un ruolo importante".
C'è la possibilità che giovedì venga tolta la radiazione a Luciano Moggi. E' una cosa che si augura la Juve?
"Sicuramente Moggi sta soffrendo e patendo delle situazioni che non sono assolutamente da invidiare. Quindi, come collega, io mi auguro che si possa definire in modo positivo".
Viste le ultime polemiche arbitrali, non pensa che la tecnologia potrebbe dare una mano in più agli arbitri?
"Da un certo punto di vista sì. Dall'altro, diciamo che forse il gioco del calcio perderebbe nella sua essenza, perchè se togliamo tecnicamente quelli che sono i potenziali errori evidentemente diventa un discorso solo da svilupparsi davanti alle moviole, che significa per il mondo del calcio snaturare quello che decenni e decenni di storia hanno lasciato".
(redazione TuttoJuve.com)
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Re: Pensieri e parole sulla Vecchia Signora
ESCLUSIVA TJ - Ventrone: "L'attuale dirigenza non mi ha voluto a Torino assieme a Conte. Zeman? La mia Juve vinceva perché era al top"
13.10.2011 15:33 di Davide Terruzzi
Giampiero Ventrone per tanti bianconeri rappresenta il preparatore atletico per eccellenza, l'uomo che assieme a Marcello Lippi ha creato la Juventus dei marines. La redazione di TuttoJuve.com lo ha raggiunto telefonicamente per ascoltare la sua opinione su questa Juve allenata da un suo "amico", Antonio Conte. Non sono mancate frecciatine, spiegazioni in questa intervista che vi proponiamo di seguito.
Lei è stato vicino a Conte, lo conosce molto bene. Un rapporto lungo anni prima come preparatore – giocatore e poi da allenatore – preparatore. Ora che non lavorate più assieme, vi sentite ancora?
Questi rapporti non finiscono improvvisamente quindi anche se non ci sentiamo perché comunque lui è molto impegnato, ci aggiorniamo attraversi messaggi.
È stato vicino al ritorno alla Juve quest’estate o è stata sola un’indiscrezione giornalistica?
No, Antonio avrebbe voluto fortemente il mio ritorno a Torino, ma qualcuno in dirigenza non ha voluto. I motivi non li conosco ancora, ma presumo che, facendo parte del passato, hanno fatto questo ragionamento che io non condivido, ma che accetto. Io non conosco tutti i dettagli.
Sembra che Conte abbia portato i suoi metodi di lavoro. Si insiste molto sulla forza
Con Antonio abbiamo fatto 10 anni assieme come preparatore e giocatore, 5 anni poi siamo stati assieme direttamente sul campo o alle sue spalle quindi lui ha visto cosa va o non va. Credo che oggi Antonio Conte sia uno degli allenatori più preparati in circolazione, ma non solo dal punto di visto tattico, ma anche perché conosce cosa serve e non serve per una squadra di calcio.
In effetti sembra di rivedere la prima Juve di Lippi, una squadra che corre per novanta minuti con la rabbia in corpo
Antonio ha avuto un’esperienza di cosa può servire a una squadra per quanto riguarda i lavori fisici da top player perché non dimentichiamo che noi in tanti anni siamo sempre andati alla ricerca del meglio, eravamo una squadra di affamati quindi di conseguenza lui ha avuto quanto di meglio ci fosse in circolazione e anche negli ultimi anni ha conseguito questo suo miglioramento. Quindi mettere in difficoltà oggi Antonio Conte dialogando con lui anche dal punto di vista fisico è molto complicato.
La squadra corre per novanta minuti: solo questione fisica o entrano in gioco motivazioni mentali?
Prima di tutto nasce dalla motivazione. Il mattone da cui nasce questo sono le motivazioni e gli obiettivi, quindi altissime motivazioni per importanti obiettivi. A questo bisogna poi aggiungere il lavoro fisico, quindi una squadra che sa come stare in campo, cosa fare e per questo è necessario una potenza e una resistenza espressa ai massimi livelli, ma tutto nasce dal primo punto che se crolla rischia di far crollare tutto.
Quindi il segreto di Del Piero è anche mentale?
Per quanto riguarda Alessandro sono importanti due componenti, quella mentale sicuramente, ma bisogna ricordarsi che è seguito da uno staff molto valido e quindi l’insieme di questi fattori fa sì che Alessandro abbia mantenuto nel tempo sempre l’eccellenza. Avere testa non basta se non è seguito da un lavoro fisico d’eccellenza.
A 13 anni di distanza dalla denuncia di Zeman, cosa pensa dell’allenatore del Pescara e perché, secondo lei, si indagò solo sulla Juve?
Questa è una domanda cui è difficile rispondere. Noi sappiamo che Zeman porse delle questioni, delle problematiche, quelle osservazioni dovute alla forza dei giocatori che per lui era impossibile allenare in campo e quindi era possibile pensare ad altro, ma se andiamo a guardare cosa faceva quella Juventus capiamo che aveva qualcosa di diverso da quanto osservato da altri. Una squadra che vince 13 titoli, 9 secondi posti, 5 finali europee in pochi anni, aveva una grande forza fisica e mentale.
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Re: Notizie da Vinovo
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Re: Pensieri e parole sulla Vecchia Signora
JUVE, AGNELLI: BILANCIO PEGGIORE DI SEMPRE
"Perdita di 95 milioni, ingolfati dalla gestione sportiva"
"Perdita di 95 milioni, ingolfati dalla gestione sportiva"
Re: Pensieri e parole sulla Vecchia Signora
Beh si sapeva, le due mancate qualificazioni in Champions hanno pesato moltissimo. Per fortuna l'intervento della proprietà e lo stadio nuovo (ovviamente unite a risultati sportivi dignitosi) dovrebbero riportare la bilancia in equilibrio.adrian28scbr ha scritto:JUVE, AGNELLI: BILANCIO PEGGIORE DI SEMPRE
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Re: Pensieri e parole sulla Vecchia Signora
LIVE LINGOTTO - L'Assemblea approva bilancio e aumento capitale. Agnelli: "Del Piero all'ultimo anno in bianconero. Brutta figura con Alessandro? Gli dobbiamo tanto. Da Boniperti a me c'è una storia. Nostro unico obiettivo tornare a vincere"
18.10.2011 14:20 di Davide Terruzzi
14:55 - L'assemblea degli azionisti della Juventus ha approvato a maggioranza il bilancio d'esercizio 2010-2011, chiuso con una perdita di 95,4 milioni di euro, così come la copertura delle perdite e il conseguente aumento di capitale di 120 milioni di euro, senza l'annullamento delle azioni. L'aumento di capitale servirà anche per finanziare il piano industriale di sviluppo quinquennale.
14:40 - Il sito ufficiale bianconero, Juventus.com, ha pubblicato tutto il discorso di Andrea Agnelli, nel corso dell'assemblea degli azionisti al Lingotto. Queste le parole del Presidente, che ha voluto far precedere il suo discorso da un video emozionante, in cui sono state mostrate le immagini dello Juventus Stadium e della cerimonia che lo ha inaugurato, lo scorso 8 settembre: «Abbiamo oggi voluto incominciare questa Assemblea degli Azionisti con un video che ci ha ricordato la cerimonia di inaugurazione dello Juventus Stadium e alcuni dei primi momenti vissuti dal punto di vista sportivo all’interno dello stadio. Uno stadio che rappresenta un esempio estremamente virtuoso, voluto fortemente sin dalla metà degli anni Novanta e realizzato tra il 2008 e il 2011. Questo testimonia anche, e mi fa piacere ribadirlo, una visione da parte del Gruppo Exor e una capacità di investire anche nei momenti più difficili,: l’investimento è infatti partito nel 2008, quando è drammaticamente cambiato il contesto macroeconomico ed è iniziata la crisi sui mercati finanziari che viviamo ancora oggi. Saper intraprendere investimenti, avere una visione lungimirante e portarla avanti, è una grandissima capacità imprenditoriale che il Gruppo e questa Società hanno saputo gestire dal 2008 ad oggi. Lo stadio rappresenta inoltre una fortissima discontinuità col passato: siamo la prima Società in Italia che è riuscita a portare a termine questo progetto e siamo la prima Società che è riuscita a raggiungere i suoi principali competitor europei. Credo che questo segni, appunto, una profonda discontinuità; l’unico legame con le recenti case della Juventus, il Comunale, il Delle Alpi, lo Stadio Olimpico e lo Juventus Stadium, è il nostro capitano Alessandro Del Piero, a cui io dedicherei un applauso in quanto ha fortemente voluto rimanere qui con noi ancora per un anno, il suo ultimo in bianconero. Dal mio insediamento in Juventus, sin dall’aprile del 2010, ho analizzato a fondo la Società. Una necessità era chiara ed è emersa sin da subito: rimettere lo sport al centro dell’Azienda, e dunque, proprio in termini aziendali, avere un forte ritorno ai fondamentali. Era arrivata per la Juventus la necessità di cambiare, e come disse un grande teologo “Change is not made without inconvenience, even from worse to better” (il cambiamento non si compie senza imprevisti, anche quando si va dal peggio al meglio). Il 2010/2011 è stato un anno difficilissimo e questo mi è stato chiaro da subito, tant’è vero che nelle varie relazioni che abbiamo pubblicato, sin dal settembre del 2010, parlavamo di una perdita significativa per l’esercizio che abbiamo chiuso e che oggi portiamo alla vostra approvazione. In quei mesi, se ricordate, come avevo annunciato nel corso della scorsa assemblea, era allo studio un nuovo piano industriale. Man mano che passavano i mesi era chiaro in Azienda che si doveva parlare di un turnaround oppure, in alternativa, di un ridimensionamento. Abbiamo lavorato duro l’anno scorso per tamponare alcune falle del passato e per pianificare il futuro. Da qui è nato il nuovo piano quinquennale che abbiamo approvato in giugno e che è la base dell’aumento di capitale che oggi portiamo alla vostra attenzione nella parte straordinaria. Un piano quinquennale che però è slegato dai risultati sportivi. Questi, lo sappiamo, sono la base dell’esistenza di questa Società, e questa Società sa che ha un unico obiettivo: tornare a vincere. Sappiamo però che il cammino è arduo, ci sono diversi ostacoli davanti a noi e non vogliamo illudere nessuno sulle aspettative per l’anno in corso. Abbiamo intrapreso un percorso nel 2010/2011 e lo abbiamo in parte completato in questa stagione. Abbiamo una rosa competitiva, ma che deve crescere, in atteggiamento, in determinazione e in grinta. Ma è una rosa competitiva, in grado di ambire ai risultati che fanno parte della tradizione di questa Società. Il piano quinquennale è uno strumento di lavoro per il gruppo dirigente, che traccia le prospettive per lo sviluppo della Società, che ci dice qual è la direzione che stiamo prendendo e che ha alla base sette punti. Uno è la nuova organizzazione societaria. Sono magari gli avvicendamenti meno evidenti, di più difficile valutazione, ma durante lo scorso anno abbiamo cambiato quasi interamente la prima linea di dirigenti che riportano a me o ai due amministratori delegati. Abbiamo completato il rinnovamento della Prima Squadra, e possiamo definire la campagna trasferimenti di quest’anno completata per gli obiettivi che ci siamo posti. Abbiamo un progetto ambizioso, con diversi investimenti nel settore giovanile, sia in termini di metodologia di allenamento, sia in termini di reclutamento di giovani dalle prospettive importanti. Abbiamo una forte attenzione all’ottimizzazione degli investimenti sportivi, per la parte di retribuzioni del personale tesserato e degli ammortamenti e per la “capacità di fuoco”, come l’ho definita in passato. Abbiamo il nuovo stadio, che è sicuramente un fattore preponderante all’interno del piano e abbiamo il rafforzamento della capacità autonoma di generare ricavi, da cui l’ingresso in Società del nuovo Direttore commerciale. E poi, come è giusto che sia, abbiamo un attento controllo dei costi. Questi sono gli obiettivi che ci siamo posti e che sono alla base del piano di sviluppo, che è a sua volta alla base dell’aumento di capitale. Ma veniamo alla cronaca: oggi siamo convocati in assemblea per approvare il bilancio di esercizio 2010/2011, che è il peggiore nella storia della Juventus e che accoglie due fattori: da un lato gli investimenti virtuosi, quindi quelli per lo stadio, che sono stati compiuti tra il 2008 e il 2011, ma dall’altro anche quattro anni di incapacità di rinnovamento della parte sportiva della Società, che ha, come ho detto in passato, “ingolfato il motore”. Un bilancio che io ho già avuto modo di definire “intollerabile” per la perdita che ha generato, ma che è frutto della volontà di mantenere una Juventus competitiva, che possa aspirare a vincere così come le compete dalla sua storia. Siamo inoltre convocati ad approvare un aumento di capitale nella parte straordinaria dell’assemblea. Nelle ultime settimane abbiamo discusso, e si è discusso parecchio anche sui Media, della modalità dell’aumento di capitale: se fare riferimento all’ ex articolo 2447 oppure, alla luce di una serie di incontri che abbiamo avuto con le varie autorità, adottare la versione che abbiamo poi approvato e deliberato nel Consiglio Straordinario tenuto lo scorso venerdì. Per quanto riguarda l’aumento di capitale, da un lato voglio ringraziare l’azionista di controllo, Exor, che ha già sostenuto il piano versando la sua parte di quota in conto futuro aumento di capitale e ha condiviso le linee guida del piano ed è pronta a sostenerci. D’altro canto credo che un ringraziamento particolare vada fatto a mio cugino, a John, in quanto il cambiamento nato con il mio arrivo in Juventus è anche frutto della sua determinazione a riportare la squadra e la società ai vertici. Quindi un grosso “grazie” va anche rivolto a lui. In ultima analisi vorrei che una cosa fosse chiara, in quanto in questi giorni ci sono state diverse speculazioni in base all’operazione. Io, per questa società, ho a cuore principalmente due elementi: da un lato la squadra, quindi il progetto sportivo che è al centro dell’operato dei dirigenti, ma dall’altra anche tutti i suoi tifosi e penso che in questa sala gli azionisti siano anche dei tifosi. Io credo fortemente nelle potenzialità di questo team di dirigenti, che si applica quotidianamente, e del nostro nuovo condottiero, Antonio Conte, cui è demandata grossa parte del lavoro, e credo nelle capacità di realizzare questo piano e di riportare la Juventus a vincere, raggiungendo e mantenendo l’equilibrio economico e finanziario. Ci credo fortissimamente e siamo tutti operativi ogni giorno per raggiungere questi risultati. Spero vivamente che anche tutti gli azionisti di minoranza credano fortemente in questo piano, che ci seguano e che la società possa continuare ad annoverare all’interno del suo capitale sociale tutti quanti voi, oggi, quest’anno e l’anno prossimo. Spero inoltre di poterci trovare nuovamente in questa sede negli anni a venire, non per parlare di un profondo rinnovamento, ma di risultati ottenuti, e di potere vivere insieme momenti di gioia».
14:35 - Andrea Agnelli non esclude un ritorno al passato per quanto concerne la sponsorizzazione della maglia: "L'idea è di tornare a un unico sponsor di maglia - ha spiegato il presidente bianconero, rispondendo alla domanda di un azionista durante l'assemblea al Lingotto di Torino -. Siamo contenti che quest'anno siano due le aziende ad averci scelto (BetClic e Balocco, ndr) ma l'idea è quella di tornare ad un unico sponsor che riassuma in sè tutto il valore della maglia della Juventus".
14:00 - Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha risposto in maniera decisa ad un azionista che ha additato la società bianconera di aver fatto una brutta figura con Alessandro Del Piero, annunciando anticipatamente il suo addio: "Non capisco in che modo e in che forma abbiamo fatto una brutta figura con Del Piero. Ognuno ha le sue interpretazioni, ma credo che da un punto di vista della dirigenza mi sentirei più in imbarazzo nei confronti dei miei azionisti dicendo: 'Ho dato un contratto in bianco a chicchessia e hanno messo la cifra che volevano'. Allora una serie di voi può venire a riprendermi e dirmi: 'Non mi sembra il modo di gestire la situazione'. Ad Alessandro dobbiamo tanto, abbiamo qui la persona che ha stilato il primo contratto di Alessandro, che è il presidente Boniperti, e farei un grande applauso anche a lui (la platea applaude intensamente, ndr). Io ho avuto la fortuna di siglare l'ultimo e credo che dal presidente Boniperti a me c'è una storia, un amore infinito di Alessandro per i colori bianconeri. Da quel punto di vista, la decisione su come gestiamo il contratto... credo sia meglio gestire noi le cifre, invece che darli a terzi".
11.45 "Il nuovo stadio rappresenta un esempio virtuoso, per la visione del gruppo Exor e per la capacità di investire in momenti difficili. L'investimento è iniziato infatti nel 2008 quando è cominciata la crisi economica internazionale. Siamo la prima società in Italia a portare a termine un progetto del genere e la prima a raggiungere i nostri competitor europei."
11.40 "Il nostro unico obiettivo è tornare a vincere, anche se il cammino è arduo, ci sono ostacoli davanti a noi e non vogliamo illudere nessuno. La rosa però è competitiva, deve crescere in atteggiamento, determinazione e grinta, ma è in grado di ambire ai risultati che ci competono. Il 2010-11 - prosegue Agnelli - è stato un anno difficilissimo. Era chiaro che sarebbe stato necessario un turnaround o un ridimensionamento. Da qui è nato il piano industriale quinquennale di giugno che è alla base dell'aumento di capitale che portiamo alla vostra approvazione. Il piano è slegato dai risultati sportivi"
11.35 "Applausi a Del Piero. L'unico legame tra le varie case della Juve è il nostro capitano, lui, Alessandro Del Piero, che ha voluto rimanere con noi ancora un anno per quello che sarà il suo ultimo anno in bianconero. A lui dedichiamo tutti un grande applauso".
11.20 "Un ringraziamento particolare va fatto a mio cugino John in quanto il cambiamento nato con il mio arrivo in Juventus è frutto della sua determinazione di riportarla ai vertici. Vorrei ringraziare - ha detto ancora Agnelli - l'azionista di controllo Exor, che ha già sostenuto questo piano quinquennale versando la sua quota parte in conto futuro aumento di capitale e ne ha condiviso le linee guida ed è pronto a sostenerci"
11.00E' iniziata da pochi minuti l'assemblea degli azionisti che dovrà varare l'aumento di capitale pari a 120 milioni di euro per sanare le perdite record regisrate durante la gestione finanziaria 2010-2011. Appuntamento vitale per la società bianconera ed è proprio il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, a prendere la parola criticando la precedente dirigenza: "Il bilancio 2010-2011 e' il peggiore della storia della Juve, un bilancio che accoglie l'investimento virtuoso per lo stadio, ma anche quattro anni di incapacita' di rinnovamento della societa' sulla parte sportiva che ha ingolfato il motore".
L'assemblea e' chiamata ad approvare il bilancio, che vede un rosso di 95,4 milioni di euro, e, nella parte straordinaria un aumento di capitale per 120 milioni di euro.
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Re: Pensieri e parole sulla Vecchia Signora
JUVE, L'AD MAZZIA: "120 milioni? Finanzieremo la vita della società per i prossimi 5 anni. L'obiettivo è tornare competitivi in Italia e in Europa. Conti ok anche senza Champions subito"
18.10.2011 18:10 di Redazione TuttoJuve
Nel corso della conferenza stampa seguita all'assemblea degli azionisti, l'amministratore delegato della Juventus, Aldo Mazzia, ha risposto ad una domanda del collega de "La Stampa" Massimiliano Nerozzi, in merito a come verranno distribuiti i 120 milioni di euro dell'aumento di capitale: "L'aumento di capitale è stato deliberato ed ha finalità di sostenere il piano di sviluppo a medio termine - ha spiegato Mazzia -. Sapete che il 23 giugno si è riunito il Consiglio di Amministrazione, ha esaminato un piano che è stato in precedenza attentamente valutato. Con questo piano noi ci proponiamo di finanziare la vita di questa società per i prossimi cinque anni con l'obiettivo di farla tornare competitiva ad alto livello, sia in Italia che in Europa, e a raggiungere un equilibrio finanziario, patrimoniale ed economico entro il termine del piano industriale. Resisteremmo ancora senza Champions? Avremmo le risorse necessarie. Nel piano abbiamo ipotizzato anche l'accesso alla Champions League, anche con un anno di ritardo. Certo non è quello che ci auguriamo. L'obiettivo primario è quello di accedere alla Champions il prossimo anno".
Ultima modifica di RUMePERA il 18.10.11 - 17:25, modificato 1 volta in totale.
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Re: Pensieri e parole sulla Vecchia Signora
AGNELLI in conferenza: "Addio Del Piero era negli accordi. Futuro alla Juve? Ne riparleremo. Soddisfatti del lavoro di Conte, ma la strada è lunga"
18.10.2011 17:46 di Redazione TuttoJuve
Il presidente della Juventus Agnelli e gli amministratori delegati, Beppe Marotta e Aldo Mazzia, hanno tenuto una conferenza stampa al termine dell'Assemblea degli Azionisti e del Consiglio di Amministrazione. Il numero uno della società bianconera è tornato a parlare inevitabilmente del futuro di Alessandro Del Piero, dopo aver annunciato in mattinata che questo sarebbe stato l'ultimo anno del Capitano alla corte della Vecchia Signora: "Era giusto trovandoci nell’Assemblea degli Azionisti, tributare un ringraziamento per quello che Alessandro ha rappresentato per la Juventus - ha spiegato Agnelli -. Farlo alla presenza del presidente Boniperti, con cui aveva firmato il suo primo contratto, è stato un riconoscimento doveroso a un grandissimo uomo e un grandissimo capitano e a tutto quello che ha rappresentato per la storia della Juventus".
A chi domandava se nei prossimi mesi sarebbe stato possibile un ripensamento, Agnelli ha risposto: "No. Questo era negli accordi, lo aveva detto Alessandro per primo. Quello di oggi è stato un giusto tributo a quello che l'uomo, il Capitano ha rappresentato nella storia della Juventus. Futuro con noi? Al momento debito ne parleremo".
Agnelli si è poi soffermato sull'andamento della squadra. Secondo il presidente, la Juventus è sulla strada giusta, come testimonia la classifica, "però dobbiamo ancora migliorare. Come ho detto durante l’Assemblea, non dobbiamo illudere nessuno, ma sappiamo bene quali sono i nostri obiettivi. Abbiamo iniziato un lavoro importante con Conte e siamo pienamente soddisfatti di come lo stia portando avanti. La strada però è ancora lunga e dobbiamo percorrerla tutti insieme", ha concluso Agnelli.
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Re: Pensieri e parole sulla Vecchia Signora
(ANSA) - MILANO, 19 OTT - Jean-Claude Blanc saluta la Juve con un assegno da 3 milioni di euro: a tanto ammontano i compensi percepiti nell'esercizio 2010-2011 dall'ex presidente e ex ad bianconero. Dal fascicolo di bilancio della squadra bianconera emerge che Blanc ha percepito 1,75 milioni di euro tra bonus e incentivi, che si aggiungono a 1,26 milioni di euro ricevuti a vario titolo (emolumenti per la carica, benefici non monetari e retribuzione da lavoro dipendente).
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Re: Pensieri e parole sulla Vecchia Signora
(ANSA) - TORINO, 20 OTT-Pericolo di crollo colposo: e' la principale ipotesi di reato, per ora solo teorica, formulata dalla Procura di Torino nell'inchiesta, sfociata oggi in alcune perquisizioni, sul nuovo stadio della Juventus. Il procedimento riguarda la fornitura di acciaio non conforme alle norme. Nell'ambito dell'inchiesta sono 3 le persone indagate. Si tratta di tecnici che si sono occupati a vario titolo della costruzione del complesso. Tra loro c'e' anche un dirigente dell'ufficio tecnico del Comune di Torino.
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Re: Pensieri e parole sulla Vecchia Signora
COMUNICATO JUVE: "STADIO SICURO, SI GIOCA. FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA"
20.10.2011 20:49 di Redazione TuttoJuve
La Juventus ha diramato in serata un comunicato per ribadire l'"assoluta sicurezza strutturale dello stadio", dopo che oggi la procura di Torino ha acquisito nella sede del club documentazione relativa alla costruzione del nuovo impianto della società bianconera, che non e' chiamata in causa come indagata, ma come parte lesa:
"Juventus Football Club prende atto della comunicazione del Sindaco Piero Fassino e conferma di essere informata di un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica di Torino nella quale la società è parte lesa - recita la nota del club -. La Juventus ribadisce la propria certezza sull’assoluta sicurezza strutturale dello stadio, ne ha fornito documentazione, ed è fiduciosa che tale circostanza emergerà anche dall’inchiesta della magistratura. Nel confermare il regolare svolgimento delle partite programmate, Juventus Football Club ringrazia il Prefetto e il Sindaco per l’efficace e tempestiva collaborazione odierna".
L'ipotesi teorica di reato, formulata dalla Procura di Torino, è di "crollo colposo" a causa di una presunta fornitura di acciaio non conforme alle normative. L'inchiesta e' condotta dal pm Gabriella Viglione.
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