Pensieri e parole sugli scugnizzi

[Meridiano]

(ANSA) - NAPOLI, 19 OTT - Dopo il pareggio di ieri sera contro il Bayern Monaco nella terza giornata della fase a gironi di Champions League, il Napoli ha ripreso subito la preparazione nel centro tecnico di Castel Volturno. Gli azzurri preparano il match di domenica (ore 15) a Cagliari valido per l'ottava giornata di serie A. Allenamento di scarico per chi ha giocato in Champions, lavoro piu' intenso e partitella a campo ridotto per gli altri uomini della rosa. Domani seduta pomeridiana.

[PeppeJackson]

Le ultime da Castel Volturno: seduta pomeridiana per gli azzurri, rosa divisa in due gruppi

Seduta pomeridiana per il Napoli a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match di domenica a Cagliari per l'ottava giornata di Serie A alle ore 15,00.

Allenamento con la rosa divisa in due gruppi. Lavoro aerobico per chi ha giocato con il Bayern, partita a campo grande per gli altri uomini della rosa con l'integrazione di elementi delle squadre giovanili.

Domani seduta pomeridiana.

[Meridiano]

Leggo che riposa Hamsik, notizie Peppe?

[PeppeJackson]

[PeppeJackson]

Seduta mattutina per il Napoli a Castel Volturno

Fonte: sscnapoli.it

Seduta mattutina per il Napoli. Gli azzurri preparano il match con l'Udinese per il turno infrasettimanale della nona giornata di Serie A di mercoledì al San Paolo alle ore 20.45..

Allenamento di scarico per chi ha giocato a Cagliari, lavoro più intenso per gli altri uomini della rosa che hanno svolto una partitella a campo ridotto.

Domani seduta pomeridiana.

[PeppeJackson]

Dopogara agitato, ultrà azzurri sfondano le barriere
Soliti cori razzisti dei sardi

Fonte: Il Mattino

I tifosi del Cagliari nelle due curve hanno esposto striscioni dedicati a Sic, il povero Marco Simoncelli morto sul circuito. È stato toccante il minuto di silenzio in memoria del giovane pilota: tutti in piedi e lacrime, anche in campo. Prima, dalle stesse curve, erano scati scarventati insulti sui pochi napoletani presenti, circa 50, sistemati nella «gabbia» nel secondo anello della tribuna, simile a quella del San Paolo. Insulti e uno striscione esposto in curva Nord «Napoli m...», rimosso soltanto dopo un quarto d'ora quando l'arbitro Banti ha fischiato il minuto di silenzio. Dal settore dei napoletani si sono ascoltati cori offensivi contro il presidente del Cagliari, Cellino. Fischi per gli azzurri durante il riscaldamento prepartita, anche per De Laurentiis quando ha attraversato il campo per raggiungere la tribuna d'onore. Il presidente è sbarcato all'aeroporto di Elmas mezz'ora prima dell'inizio della partita, saltando l'appuntamento con Mazzarri e i giocatori in albergo. Il Napoli è stato sorvegliato dai carabinieri anche durante la notte: una pattuglia ha stazionato davanti all'ingresso del T-Hotel, temendo che vi fossero incursioni di ultrà cagliaritani. «Questa partita viene sempre troppo caricata e in campo non accade poi nulla, c'è la massima correttezza», ha sottolineato Mazzarri. Pochi i napoletani presenti a Cagliari, tutti in possesso della Tessera del tifoso. Un solo striscione esposto, quello dedicato da due ragazzi del quartiere Ponticelli al capitano Cannavaro, rimasto in panchina. Dieci minuti dopo la fine della partita vi sono stati momenti di tensione perché alcuni napoletani hanno sfondato la barriera di divisione e hanno raggiunto la tribuna centrale. Lancio di oggetti, ma non vi sono stati scontri con i tifosi cagliaritani perché dal settore erano usciti tutti. L'intervento della polizia ha riportato l'ordine: i napoletani sono tornati nel loro settore. L'unico scontro tra uno steward del Cagliari e un agente.

[Meridiano]

Walter Mazzarri dovra` sfruttare un ampio turnover per far rifiatare quei giocatori che non si sono mai fermati, manco durante la sosta, per via dei vari impegni con le nazionali. Potrebbe essere finalmente arrivato il momento di vedere all’opera Federico Fernandez al San Paolo.
Il difensore argentino potrebbe prendere il posto del connazionale Campagnaro, ma il ragazzo, nonostante le tante perplessita`, agli amici ha confessato di sentirsi prontissimo: “Non vedo l’ora di giocare al San Paolo, sono pronto”, riporta oggi “La Gazzetta dello Sport”

[Meridiano]

Secondo le ultime indiscrezioni che provengono da Castelvolturno, il Napoli, che sta preparando la partita di Catania dopo il successo casalingo contro l’Udinese, potrebbe variare qualcosa in vista della gara del Massimino. Mazzarri pensa di far rifiatare qualche calciatore in vista dell’impegno infrasettimanale contro il Bayern Monaco, con Fernandez che si fa largo per la difesa. A centrocampo, invece, dovrebbe essere confermata la coppia elvetica Dzemaili-Inler, con il tridente delle magie davanti.

[Meridiano]

Sulle polemiche nate a Napoli in merito al rendimento del club azzurro in questo avvio di stagione il patron Aurelio De Laurentiis ha detto la sua ai microfoni di SkySport: "A differenza dello scorso anno, in questa stagione abbiamo avuto molti infortuni a giocatori importanti come Britos, Pandev e negli ultimi giorni Gargano. Questo però è il calcio, il campionato è lungo. "Mazzarri il Mourinho dei poveri" secondo Lo Monaco? Non sono abituato a dare giudizi sulle parole di altre persone".

[19angelo85]

2011-2012: 4 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte, 13 gol fatti e 7 subiti.
2010-2011: 4 vittorie, 3 pareggi e 2 sconfitte, 15 gol fatti e 11 subiti.

Secodo il mio punto di vista il campionato che sta facendo il Napoli è davvero strepitoso. Rispetto all'anno scorso c'è una champions in più da giocare e nonostante ci sia stato qualche scivolone inatteso, se andiamo a vedere il rendimento della passata stagione, noteremo che più o meno si equivalgono.
Il grosso limite di questa squadra è quello che per vincere ha bisogno di giocare almeno al 70% delle proprie possibilità e ciò, in un'annata zeppa di impegni è impossibile. Quest'anno direi che per la rosa che hanno a disposizione, hanno raggiunto il tetto massimo di rendimento. Quello che voglio dire è che con questi calciatori, con questi ingaggi e con questa impostazione societaria, più di quello che si sta facendo non si può fare. Manca poco per fare il grande salto ma a questo punto tocca al presidente De Laurentis...Continuare su questa strada o abbattere il tetto degli ingaggi?
Scelta difficile.

[MrVaridoianis]

Per me il problema non è (solo) l'impegno in CL.

A mio avviso un po' deficitario per la serie A risulta il modo di giocare dei partenopei, perlomeno contro le piccole squadre.

Il Napoli, in piccolo, somiglia al Liverpool degli scorsi anni. Nei big match propone uno stile di gioco fatto di grande intensità, folate offensive, aggressività sui portatori di palla, rapidi contropiedi.. insomma, il Napoli va in difficoltà quando deve fare la partita. E gioca meglio quando può attendere l'avversario, sulla carta più forte o comunque più abile nel possesso palla.
Non è un mistero ormai che i partenopei si esaltino nelle grandi sfide, e questo non può rimanere un caso quando si ripete per circa una stagione e mezzo. Per me, accade perchè quando il Napoli "sa" di affrontare un match duro, nel quale può rischiare di perdere, a livello psicologico riesce a dare di più. Può giocare di contenimento e ripartire velocemente, giocare a guardare negli occhi l'avversario e colpirlo in velocità perchè ha gli uomini per farlo. Il vantaggio è sia psicologico che tattico.

Quando si trova ad affrontare le cosiddette "piccole", il Napoli è "costretto" a fare la partita. Ma non è troppo abituato a far girare palla con pazienza e attendere il momento di colpire una difesa arcigna schierata come può essere quella di un Catania o un Siena qualsiasi. Questo perchè il suo modo di giocare rende molto di più in velocità ma diventa prevedibile quando è costretto ad abbassare i ritmi per costruire un'azione ragionata. Se poi a questo ci aggiungi che l'attuale Cavani non è quello che lo scorso anno segnava anche per sbaglio, che Hamsik è sicuramente calato nel rendimento, ottieni un risultato scontato: puoi tranquillamente pareggiare o perdere anche con le piccole, specie se vieni da un durissimo impegno in CL

[19angelo85]

In un certo senso ti ricolleghi a quello che ho detto io: "Il Napoli per vincere deve almeno giocare al 70% delle proprie possibilità". Contro le grandi è facile sprigionare tale forza mentre contro Siena, Lecce e Cesena risulta più complicato per questioni tattiche e di motivazioni. Il tutto secondo me si risolverebbe con 2-3 campioni che con una giocata ti risolvono la partita. Il Napoli in tal senso ha buoni giocatori e ottimi giocatori ma non ha l'Ibrahimovic o lo Sneijder di turno che prendono palla, ti fanno la giocata e vinci partite anche quando giochi al 50%.

[MrVaridoianis]

In un certo senso ti ricolleghi a quello che ho detto io: "Il Napoli per vincere deve almeno giocare al 70% delle proprie possibilità". Contro le grandi è facile sprigionare tale forza mentre contro Siena, Lecce e Cesena risulta più complicato per questioni tattiche e di motivazioni. Il tutto secondo me si risolverebbe con 2-3 campioni che con una giocata ti risolvono la partita. Il Napoli in tal senso ha buoni giocatori e ottimi giocatori ma non ha l'Ibrahimovic o lo Sneijder di turno che prendono palla, ti fanno la giocata e vinci partite anche quando giochi al 50%.

Sisi, perfettamente d'accordo.. con Ibra o Snejider non servirebbe neanche cambiare l'impianto di gioco, un po' come il Liverpool si affidava a Torres che all'epoca segnava in tutti i modi possibili.

Allo stato attuale delle cose, a livello di valori, il Napoli in un campionato del genere potrebbe anche lottare per lo scudetto. Gli evidenti ostacoli sono la CL (che assorbe energie fisiche e mentali, sembra la solita banalità ma in realtà è più che mai vero, si tende a considerare più importante l'impegno europeo specie se il primo della storia recente rispetto alla sfiduccia in campionato a Catania, che poi perdi sistematicamente) e un impianto di gioco troppo basato sulle ripartenze, che non funziona quando devi fare la partita.
Volendo essere pragmatici, cosa manca al Napoli? Nei big-match fa partita pari con tutti, e anzi, quest'anno ha già castigato le milanesi con 6 gol complessivi. Vuoi per tutte le vicissitudini (il Milan evidentemente molto meno efficace di quello di oggi, Inter penalizzata da un rigore generoso e bla bla), ma il Napoli continua a far molto bene nei grandi match (pareggio casalingo col Bayern, pareggio a Manchester, vittoria autorevole col Villareal..). Insomma, mancano i punti con le piccole.. a conti fatti se inizi a fare quelli con discreta regolarità sei in piena corsa per lo scudetto, in un campionato senza squadre fenomenali come l'attuale serie A.

Se hai visto sprazzi di Catania-Napoli o Napoli-Parma puoi verificare quello che dico: ci sono stati minuti dei match in cui il Parma/Catania erano arroccati dietro e il Napoli aveva difficoltà proprio a imbastire un'azione, perchè certi movimenti consolidati funzionano negli spazi e in velocità, ma quando bisogna dialogare con pazienza e attendere l'inserimento giusto si dovrebbe giocare in modo fondamentalmente diverso. Mazzarri dovrebbe lavorare in tal senso, anche se poi correrebbe il rischio di diminuire l'efficacia della squadra nei big match, perchè gli uomini bene o male son quelli e per cambiare certi stili di gioco ci vuole molto tempo e pazienza.

[19angelo85]

Si, ho visto sia la gara con il Catania e in parte quella con il Parma.
Giocare in contropiede contro squadre che praticano anch'esse il contropiede diventa molto pericoloso perchè, partendo dallo 0-0, tu sei il Napoli, devi fare la prima mossa e se sbagli sei fottuto.
Ok quindi il gioco di rimessa ma per non perdere punti importanti bisogna avere un campione che mentre il Parma con il suo 4-5-1 raddoppia su Maggio e Dossena, pressa Hamsik e Inler, prende palla e ti inventa la giocata.
Tra l'altro anche il possesso palla non è certo il punto di forza del Napoli perchè loro tendono subito a concludere l'azione mentre il gara bloccate come Parma, Catania e Siena c'è bisogno di calma e di un cervellone in mezzo al campo.

[MrVaridoianis]

Si, ho visto sia la gara con il Catania e in parte quella con il Parma.
Giocare in contropiede contro squadre che praticano anch'esse il contropiede diventa molto pericoloso perchè, partendo dallo 0-0, tu sei il Napoli, devi fare la prima mossa e se sbagli sei fottuto.
Ok quindi il gioco di rimessa ma per non perdere punti importanti bisogna avere un campione che mentre il Parma con il suo 4-5-1 raddoppia su Maggio e Dossena, pressa Hamsik e Inler, prende palla e ti inventa la giocata.
Tra l'altro anche il possesso palla non è certo il punto di forza del Napoli perchè loro tendono subito a concludere l'azione mentre il gara bloccate come Parma, Catania e Siena c'è bisogno di calma e di un cervellone in mezzo al campo.

Vero, la tendenza a concludere l'azione rapidamente (l'80% dei gol il Napoli li realizza così, con azioni fulminee.. ma l'avversario deve concederti lo spazio per farlo!) in certi match non è un bene, anzi