Ekdal

[MagicoGonzalez]

Ekdal: "Felice qui a Cagliari. Che forza Nainggolan!"
07.12.2011 18:28 di Niccolò Schirru

Se nella prima parte di stagione il campo per lui era rimasto solo un miraggio, con l'avvento di Ballardini e il concatenarsi di infortuni e squalifiche, per Albin Ekdal si sono aperti spazi importanti per dimostrare al Cagliari di aver fatto la scelta giusta nel mercato estivo. E a poco a poco lo svedese sta convincendo allenatore e tifosi, con prestazioni in costante crescita, dimostrando di essere non solo una mezz'ala di qualità, ma di essere in possesso anche della giusta gamba e di buona rabbia agonistica. "L'importante è trovare continuità per dare il meglio, è difficile quando giochi solo 10 minuti -esordisce l'ex juventino in conferenza stampa, riferendosi non troppo velatamente ai tempi di Ficcadenti-. Ora sento più fiducia e spero di proseguire su questa strada. I miei obiettivi? Giocare il più possibile, segnare, regalare assist e di conseguenza fornire il mio contributo alla squadra. Comunque anche quando all'inizio ho giocato poco, non mi sono mai pentito di aver scelto di venire a Cagliari. Mi trovo benissimo in Sardegna, la città è bella, il clima è splendido, i tifosi mi danno la giusta carica". Ottima accoglienza per lui nel gruppo, con un rapporto speciale che, per ovvi motivi linguistici, si è instaurato con Eriksson ed El Kabir. Ma Ekdal è rimasto particolarmente impressionato da un compagno su tutti: manco a dirlo, Nainggolan. "Siamo un bel gruppo. Mi ha sorpreso Nainggolan: l'avevo apprezzato da avversario, visto da vicino è ancora più forte -ha ammesso lo svedese, prima si sfoderare uno zuccherino anche per i "big" della squadra-. Anche la vecchia guardia mi ha impressionato, in modo particolare Conti, Agostini e Cossu".

Intanto domenica, dopo la vittoria conquistata a Catania, sarà di nuovo campionato, con il Parma di Colomba che farà visita ai rossoblù. "Giochiamo tutte le partite per vincere, specie quelle in casa. Ci prepareremo al meglio in settimana per cercare di superare anche una squadra molto forte come il Parma".

[MagicoGonzalez]

La rinascita di Ekdal: "Cagliari, da oggi hai un uomo in più"
08.12.2011 11:36 di Michele Schirru
Fonte: L'Unione Sarda

Il suo campionato, di fatto, è cominciato con il ritorno in panchina di Ballardini, forse un caso, forse no. «Di sicuro ora sento fiducia attorno a me, sto giocando con continuità e, di conseguenza, sto ritrovando la forma migliore». Persino lo sguardo è diverso rispetto a un mese fa, il sorriso è liberatorio, e in ogni parola c'è il guanto della sfida. «Spero di essere in campo anche nelle prossime partite». Albin Ekdal non lo manda certo a dire.

L'anno scorso a Bologna lo chiamavano Ikea , come la multinazionale del mobile a basso costo che ha sede proprio in Svezia, la terra dove Ekdal è nato 22 anni fa e alla quale è legatissimo. Passato per le giovanili della Juventus (tutt'ora proprietaria del suo cartellino), ha poi rotto il ghiaccio in Serie A con Siena e Bologna appunto. Il Cagliari rappresenta un primo vero esame di maturità per lui. E dopo un'attesa lunga quattro mesi è arrivato il suo momento. «È difficile essere al top quando giochi dieci minuti a partita». Eppure non si è mai pentito della scelta fatta in estate. «Ci mancherebbe. Nel calcio situazioni come queste sono all'ordine del giorno, l'importante è continuare ad allenarsi con lo stesso impegno, e io questo l'ho sempre fatto».

Catania per ricominciare a vincere e sognare, lui c'era e se l'è goduta dal primo all'ultimo minuto. «È stata una domenica importante per il Cagliari». Probabilmente lo è stata anche per lui, in odore di conferma nonostante il ritorno di Nainggolan (dopo la squalifica) e il recupero di Biondini, che si è definitivamente lasciato alle spalle l'infortunio. Proprio al romagnolo (in scadenza di contratto e destinato a lasciare la Sardegna a giugno, forse addirittura già a gennaio) contende il posto da titolare, domenica contro il Parma e in futuro. «Il mio obiettivo è quello di trovare sempre più spazio, di segnare e fare assist, ma soprattutto di conquistare il più in fretta possibile, assieme alla squadra, i punti che servono per centrare la salvezza». Così umile, così spavaldo.

Ruolo: «Mezzala, destra o sinistra non importa». Caratteristiche: «Lavoro molto per la squadra in fase difensiva, ma mi piace anche attaccare». Tipico svedese. Alto, biondo, fisico possente, introverso, e capita spesso di vederlo con le tavolette di tabacco in bocca, tra il labbro e le gengive, quasi un rito dalle sue parti. Padre giornalista («è un po' il Bruno Vespa della Svezia»), Ekdal è orgoglioso delle sue origini. E non a caso ha legato molto con Eriksson, svedese come lui, e El Kabir, che nel paese scandinavo ci giocava sino a pochi mesi fa. «Ma tutto il gruppo è positivo». Cagliari, che sorpresa. Lo è stato soprattutto Nainggolan. «Sapevo che era molto forte, ma non pensavo sino a questo punto», rivela Ekdal. E non solo Nainggolan. «Conti, Cossu e Agostini sono giocatori fantastici». Tutti insieme lanciano ora la sfida al Parma, prossimo avversario domenica pomeriggio al Sant'Elia. «Non dico che dobbiamo vincere tutte le partite in casa, ma provarci sì, sempre». Per recuperare il tempo perso e non scendere più dal treno.

[MagicoGonzalez]

Molto deluso, ovviamente, anche Albin Ekdal. Che, dal punto di vista personale, può comunque gioire per il rendimento che cresce, dopo un periodo iniziale di scoramente per la scarsa considerazione ricevuta. "Sto entrando in forma perchè ora sto giocando di più - dice Ekdal - Oggi solo il risultato è stato negativo: abbiamo giocato bene, creando tante occasioni, e non era facile contro una squadra come il Milan. Dopo le vacanze riprenderemo a lavorare per cercare di risolvere alcuni problemi e tornare alla vittoria".

[MagicoGonzalez]

Ekdal: "Ho fatto bene grazie ai miei due compagni"
08.01.2012 18:09 di Fabio Frongia

Per Albin Ekdal c'era tanta pressione oggi, dopo l'investitura ricevuta da Davide Ballardini, che gli ha consegnato le chiavi del centrocampo in luogo dell'infortunato Conti. Lo svedese si è disimpegnato bene, orchestrando la manovra senza strafare e rischiare più di tanto. "Era la prima volta per me davanti alla difesa - ricorda Ekdal - penso sia andata bene, ora spero di ripetermi. Mi hanno aiutato molto Nainggolan e Dessena che hanno giocato una grande partita. La squadra ha lavorato bene sia in attacco che in difesa".

[MagicoGonzalez]

La nuova vita di Ekdal: "E' tutto così bello"
02.02.2012 15:46 di Michele Schirru

Albin Ekdal, un campione annunciato, che a 16 aveva addosso gli occhi delle grandi d'Europa: Chelsea, Arsenal, Juventus. Scelse i bianconeri, per via del fatto che quando ci fu l'offerta del Chelsea il padre preferì trattenerlo in Svezia perchè potesse completare gli studi al liceo. Poi l'arrivo in Italia: Juventus, Siena, Bologna, e ora Cagliari. Arrivato in comproprietà, per ricoprire la casella del centrocampo lasciata libera da Lazzari e Missiroli, ha incontrato difficoltà sopratutto all'inizio, quando Ficcadenti faceva giocare minuti su minuti a Biondini. Poi la svolta, con l'arrivo di mister Ballardini. Albin trova continuità, e fiducia. Infatti il "Balla" gli affida il delicato ruolo di vice-Conti, mediano centrale davanti alla difesa. E lui risponde sempre presente, fino a ieri, quando subentrando a Thiago Ribeiro dalla panchina, ha giocato 20 minuti di alto livello suggellati dal gol del 4-2, che ha chiuso la partita. Ekdal arriva ai microfoni con un grande sorriso: "Sono cambiate tante cose", e poco importa se con la Roma è entrato nel finale. Ora Ekdal è un altro giocatore: "Ora è tutta un'altra storia. Gioco spesso, ho trovato continuità. Era difficile quando mi venivano dati solo dieci minuti. Adesso mi sento più sicuro. Sono felice per la rete e per la vittoria. Ma la cosa più importante sono questi tre punti. Poi che segni io o un altro poco importa". Poi uno sguardo al futuro: "Sapevamo di non aver fatto bene a Milano e volevamo dimostrare che siamo una buona squadra. Ecco, ce l'abbiamo fatta. E abbiamo fatto vedere che possiamo vincere con chiunque. Ma adesso dobbiamo far bene domenica col Novara".

[Meridiano]

Bravo a farsi trovare sempre pronto

[MagicoGonzalez]

Bravo a farsi trovare sempre pronto

è sempre utile il suo apporto in qualsiasi posizione giochi.

[MagicoGonzalez]

Ekdal: "Deluso dalla mia prestazione"
19.02.2012 23:21 di Fabio Frongia

"Un punto importante a un campo difficile, però molto deluso per quello che ho fatto io stasera..Andiamo avanti, forza Cagliari!". così si è espresso Albin Ekdal sul suo profilo di Twitter, mentre si appresta a ripartire con la squadra alla volta di Cagliari. Lo svedese ha sostituito oggi Conti (squalificato), ma è stato rilevato a inizio ripresa da Ibarbo. Mossa a sorpresa di Ballardini, che non ha sortito gli effetti sperati negli ultimi 30 metri.

[MagicoGonzalez]

Ekdal, l'agente: "Albin sta bene a Cagliari, ma..."
28.02.2012 22:08 di Giampaolo Gaias
Fonte: TuttoJuve.com

Martin Kettle, procuratore di Albin Ekdal, ha rilasciato un'intervista al portale TuttoJuve.com, dove ha parlato del centrocampista svedese. Ecco di seguito le parole dell'agente:

Martin Kettle, Albin Ekdal è ancora per metà della Juventus. Ci sono possibilità di vederlo di nuovo bianconero?

“Credo sia ancora presto per discuterne e soprattutto dipende dalla volontà delle due Società. I dirigenti di Cagliari e Juventus si dovranno parlare e prendere una decisione a riguardo, ma al momento tutto è fermo”.

Qual è la volontà del giocatore?

“Il ragazzo sta benissimo a Cagliari, ed è felice della scelta fatta in estate. Però la Juve è sempre la Juve e non si potrebbe certo tirare indietro se i bianconeri decidessero di acquistare il restante 50% del cartellino”.

Ultimamente il ragazzo non ha troppe possibilità per mettersi in mostra. Ballardini spesso l’ha lanciato a partita in corso

“Non credo ci siano problemi, l’ho visto contro il Milan a fine gennaio ed era titolare, poi le ragioni per il quale nelle ultime giornate sia partito dalla panchina non le conosco. Di certo posso assicurare che non ci sono problemi, Albin è felice a Cagliari”.

La Juventus l’ha preso giovanissimo e per farlo maturare l’ha mandato a Siena, Bologna e Cagliari. Pensa che la Sardegna sia la tappa finale per prendere una decisione definitiva o c’è il rischio di vederlo girato altrove?

“Chiedermi questo ora è come chiedere che tempo fa fra 2 mesi. Non sappiamo ancora quali opportunità si creeranno, in ogni caso Albin è un professionista e valuterà cosa sarà meglio per lui”.

[MagicoGonzalez]

Ekdal: "Con Ballardini ruolo più complesso. Il mio futuro? Non ci voglio pensare"
21.03.2012 16:47 di Fabio Frongia

Un Albin Ekdal a cuore aperto quello che parla ai media svedesi, e in particolare al sito fotbollskanalen.se. Il centrocampista del Cagliari è stato incalzato dai suoi connazionali su diversi temi, dal sogno Nazionale a quello di conquistarsi sempre più spazio con la maglia del Cagliari. Opportunità, quest'ultima, che è influenzata anche dalla guida tecnica. E così Ekdal parla anche delle differenze tra Ballardini e Ficcadenti.

La vittoria contro il Cesena ha ridato il sorriso a tutto l'ambiente rossoblù: "Stiamo abbastanza bene, la vittoria di domenica è stata importante e venuta grazie a una prestazione molto solida. Adesso abbiamo un distacco confortante dalla zona retrocessione".

Sul piano personale, Albin è convinto di restare a Cagliari a lungo e giocarsi sempre più le sue carte: "Sono convinto di poter giocare molto in futuro, più di quanto fatto finora". E' stata una stagione turbolenta questa per il Cagliari, prima con l'esonero di Donadoni in estate e poi con il 'balletto' tra Ficcadenti e Ballardini". Proprio il tecnico di Fermo ha utilizzato poco Ekdal a inizio stagione: "Sicuramente il via-vai di allenatori non è ottimale per noi, ma conosciamo già Ficcadenti e non abbiamo dovuto apprendere nulla di nuovo. Dobbiamo solo lavorare".

Che differenza tra Ficcadenti e Ballardini? "Con Ballardini il mio ruolo era più complesso - dice Ekdal - dovevo fare sia il regista che la mezzala, ruoli che ho ricoperto alternativamente in stagione. Ma è giusto così, sono giovane e devo essere a disposizione".

"Con Ficcadenti giochiamo sempre a tre in mezzo, bisogna essere bravi nelle due fasi. Sicuramente sono più abituato a fare la mezzala, ruolo in cui sono cresciuto, ma durante la partita capita spesso di dover impostare".

Capitolo Nazionale. Ekdal, anche per la giovane età e per lo scarso minutaggio delle ultime due stagioni, non pare essere nei piani del ct Hamren. Ma il centrocampista non dispera: "Non ho parlato fino ad oggi con Erik Hamrén, ma devi solo giocare e fare il meglio che puoi, poi si vedrà se meriti la maglia della Nazionale. Mi sto concentrando a fare tutto quello che posso nella mia squadra di club, non posso fare molto di più".

Con la Svezia ha esordito John Guidetti. Attaccante di origini italiane che sta strabiliando con la maglia del Feyenoord (recente la tripletta rifilata all'Ajax) e al quale la convocazione in gialloblù ha precluso una convocazione di azzurro. "Non sono per nulla stupito di quanto sta facendo. Mi sono allenato con lui nelle giovanili e conosco il suo sviluppo e quello di cui è capace. E' sempre stato speciale, sono contento per lui".

Chiusura dedicata al futuro. La comproprietà tra Juventus e Cagliari rende incerto l'avvenire di Ekdal. Che potrebbe rientrare negli accordi coi bianconeri per possibili affari, per esempio relativi a Nainggolan e Astori. Meglio essere protagonisti a Cagliari, magari sfruttando la dipartita del Ninja, o fare il grande salto e rischiare un altro 'parcheggiamento'? "E' una cosa alla quale non voglio pensare. Sono cose di cui si parlerà in estate, adesso ci sono troppi impegni più importanti. Se ne riparlerà...".

[MagicoGonzalez]

Ekdal: "Sono riuscito a conquistare Ficcadenti"
01.04.2012 20:40 di Fabio Frongia

“Ancora 3 punti e potremo dirci salvi”, così Albin Ekdal nel postpartita di Cagliari-Atalanta, vinta dai rossoblù per 2-0. “Abbiamo giocato un’ottima gara, l’Atalanta la conosciamo, è forte e compatta, l’ha dimostrato anche oggi. Tutta la squadra ha lottato e sofferto: personalmente posso dirmi contento, rispetto al primo periodo di Ficcadenti ho lavorato tanto per crescere e ora ne raccolgo i frutti”., ha concluso lo svedese, che ha conquistato il tecnico marchigiano (anche grazie all'assenza di concorrenza nel reparto) rispetto a una prima fase di stagione dove era parso un desaparecido.

Per Ariaudo altra prestazione da titolare, sostituendo uno dei due centrali squalificati (stavolta era Astori). "Ci siamo allontanati dalla zona calda, dietro di noi sgomitano squadre anche prestigiose. Abbiamo segnato il primo gol, sapevamo di dover stare tranquilli e siamo riusciti a difenderci bene. Adesso pensiamo a raggiungere quota 40 e cercare di fare più punti possibile”.

[Meridiano]

Cresce di partita in partita, lo preso ad un fanta come riserva, ma ultimamente lo metto titolare

[MagicoGonzalez]

Giocare con continuità lo sta stimolando non poco

[MagicoGonzalez]

Ekdal: "Voglio segnare ancora all'Inter, ma giocare a Trieste è un vantaggio per loro"
06.04.2012 12:49 di Fabio Frongia

Titolare ormai inamovibile anche nel secondo corso targato Ficcadenti (che a inizio stagione aveva mostrato ostracismo incondizionato), Albin Ekdal si prepara ad affrontare l'Inter con la voglia di portare a casa un risultato di prestigio per il Cagliari. Non sarà facile, come ha dichiarato lo svedese ai microfoni di sempreinter.com, spaziando dai problemi incontrati dai rossoblù in stagione, alla questione del trasferimento a Trieste e alle sfide passate contro in nerazzurri.

Al "Nereo Rocco" arriverà un'Inter ben diversa da quella che lo svedesino ha conosciuto nei suoi primi anni italiani. Allora c'era una corazzata pressoché imbattibile. "Di certo si sentiva molto di più la sfida contro l'Inter durante gli anni di Mou rispetto ad ora - afferma riferendosi alla sua esperienza juventina - Con lui c'era un po' più di emozione e concentrazione e poi l'Inter era una squadra più forte quando lui era allenatore. Posso dire senza dubbio che era molto più difficile giocare contro l'Inter allora di quanto non lo sia adesso. Ora c'è una probabilità molto più grande di fare punti quando si gioca l'Inter, anche se sono ancora una buona squadra con molti grandi giocatori. Era come giocare contro una macchina che continuava a combattere fino a quando non raggiungeva l'obiettivo, mentre l'Inter che vediamo oggi non sembra così stabile e potente".

Cosa cambierà con Stramaccioni? "Credo che l'Inter non cambierà, giocherà in maniera simile a prima. Sappiamo quali sono i giocatori e quindi credo che non ci sarà bisogno di grossi stravolgimenti", afferma Ekdal, che gioisce per l'assenza di un rivale diretto che nella sfida d'andata fu spauracchio per i sardi: Thiago Motta, ceduto a gennaio. "Un gigante del centrocampo. E' molto difficile rubargli palla e in campo è molto intelligente. Credo che l'Inter abbia sbagliato a cederlo, perché l'assenza di un giocatore così si sente".

Ekdal chiude l'intervista con un sogno: ripetere la gioia provata quando firmò il primo gol in Serie A (era il 9 gennaio 2010, a San Siro il suo Siena perse 4-3 in maniera rocambolesca), proprio contro l'Inter: "Perché non farlo ancora? Certo, non poter giocare al Sant'Elia è un duro colpo per noi; in casa siamo più forti, mentre a Trieste sarà l'Inter ad avere il campo più vicino. Sono più fortunati".

[MagicoGonzalez]

Ag. Ekdal: "Albin felice a Cagliari"
04.06.2012 15:28 di Claudio Piredda

L'agente del centrocampista svedese Albin Ekdal, Martin Klette, ha commentato ai microfoni di Tuttojuve la situazione del suo assistito, attualmente in comproprietà tra Cagliari e Juventus: "Penso che Albin abbia fatto una buona stagione, specialmente nella seconda parte. L'avventura al Cagliari? Albin è molto felice della sua situazione e quando sono venuto a Cagliari a maggio i dirigenti mi hanno detto di essere molto felici di averlo in squadra, tanto da tenerlo anche per la prossima stagione. Il futuro? Albin è molto professionale e sa bene che deve aspettare che Juventus e Cagliari parlino in proposito della sua comproprietà. A seguito da ciò che uscirà da questi incontri saprà anche lui cosa succederà. Contropartita tecnica nel passaggio di Nainggolan alla Juve? A riguardo non ho sentito nulla, perciò a mio avviso queste sarebbero solo speculazioni. Vedremo cosa succederà!"