Stagione 2011-2012: l'allenatore della Fiorentina

[19angelo85]

Direi mancanza di personalità.
Sinisa ha impostato una squadra più in grado di lottare che di giocare a calcio e questo tipo di discosco con i Lazzari, Montolivo, Vargas, e Jovetic non è possibile. Questo gruppo ha bisogno della regia di Montolivo, degli inserimenti degli interni di centrocampo, le sovrapposizione dei terzini e delle geometrie che un maestro come Delio Rossi può portara a questa squadra. Insomma si dovrebbe riprendere in mano il progetto tattico lasciato da Prandelli e tranciato momentaneamente da Sinisa.

[MrVaridoianis]

Montolivo sicuramente è una bella zavorra lì in mezzo.. lo tieni perchè non hai nessun altro con qualità da piazzare al suo posto, ma fondamentalmente è deleterio. Già non ha mai spiccato per personalità, figurati se poi si mette a giocare svogliato..

[19angelo85]

Montolivo sicuramente è una bella zavorra lì in mezzo.. lo tieni perchè non hai nessun altro con qualità da piazzare al suo posto, ma fondamentalmente è deleterio. Già non ha mai spiccato per personalità, figurati se poi si mette a giocare svogliato..

E quella sarà la prima cosa da sistemare a gennaio.
Via Montolivo e dentro un regista serio.

[fa3ris]

SONO TRE i moduli che Delio Rossi ha adottato negli ultimi anni. Nella Lazio ha alternato il 4-3-1-2 con il 4-4-2. In sostanza si parte da una certezza: la difesa a quattro. Poi tutto il resto può variare. Alla Lazio una costante è stato spesso il centrocampo a rombo, preferibilmente con Ledesma vertice basso e Mauri vertice alto, oltre le due punte.
In alcuni casi ha optato anche per il 4-4-2, una situazione tattica resa possibile anche dagli esterni d’attacco forti e veloci come Brocchi e Foggia. In pratica alla Fiorentina potrebbe riproporre lo stesso schema, visto che Vargas e Cerci rappresentano due soluzioni ideali per schierarsi in campo secondo questa filosofia, magari con Jovetic alle spalle di Gilardino.
IN FASE di possesso si andrebbe a creare una situazione con quattro uomini d’attacco. Raramente ha optato per un 4-3-3. Quando è arrivato al Palermo, Rossi ha modificato il suo atteggiamento tattico. Con Pandev e Rocchi era più naturale puntare sul 4-3-1-2, in rosanero ha deciso di cambiare, trasformando il modulo in un 4-3-2-1. Nella prima stagione si è affidato al tandem Miccoli e Pastore alle spalle di Cavani, con una linea mediana composta da Nocerino, Migliaccio e a turno uno tra Liverani e Simplicio.
LA PARTENZA di Cavani non ha stravolto i suoi piani tattici. Rossi ha insistito su un modulo che a tratti è stato anche il più spettacolare della serie A insieme all’Udinese di Guidolin. Altri interpreti ma stessa idea: verticalizzazioni continue. Il suo più grande merito sono stati i due trequartisti alle spalle della punta centrale di turno ovvero Pinilla, Miccoli, Hernandez o Maccarone. E quindi ecco Ilicic al fianco di Pastore, con a centrocampo Migliaccio, Nocerino e Bacinovic o Acquah. Visto che la Fiorentina ha un solo centravanti (oltre a Silva), la soluzione più probabile in viola potrebbe essere il 4-3-2-1.

[Meridiano]

(ANSA) - FIRENZE, 8 NOV - Da ieri sera, quando l'esonero di Mihajlovic e' divenuto ufficiale, l'entusiasmo nei tifosi e' cresciuto, certi che con Delio Rossi la Fiorentina possa raggiungere un piazzamento per l'Europa League. E ora la voglia di tornare allo stadio e' tanta. Il nuovo stato d'animo che pervade i tifosi viola traspare dalla lettura dei commenti sui vari siti dedicati alla Fiorentina. Sono tutti felici perche' convinti che 'ora la Fiorentina tornera' a giocare un calcio piacevole'.

[Meridiano]

presentazione Rossi: "Sciocco fissare obiettivi. Montolivo? Sono come San Tommaso..."



CORVINO: "RINGRAZIO MIHAJLOVIC, FINO A GIUGNO CONVINTI DELLA SCELTA" - "Quando un dirigente fa certe scelte non le cambi fino a quando non arriva un punto in cui non puoi fare a meno di vedere che qualcosa non funziona. Cambiare un tecnico non è nella mia cultura, in 35 anni è la seconda volta che mi succede. Quando ho scelto Mihajlovic pensavo fosse la scelta migliore, cosa che fino a giugno credevo. Rossi ne è testimone, a Lecce non l'ho cambiato dopo un pessimo girone d'andata e il nostro girone di ritorno mi ha dato ragione: è stato straordinario, abbiamo battuto tutte le squadre migliori. Con Mihajlovic sono convinto di aver scelto una persona che oggi ringrazio pubblicamente. Poi non siamo riusciti ad andare avanti per tanti motivi".

ROSSI: "LANCIO GIOVANI SOLO SE..." - "Non vado in tribuna a vedere le partite perché poi mi accostano alle squadra varie. La vedo dalla televisione per evitare poi di creare polemiche. Dove mi è sempre stato dato tempo sono sempre riuscito a dare un'anima e un gioco alla squadra. Ho un'idea di gioco, ma la devo verificare sul campo. Non può esistere una grande società senza un grande settore giovanile. Io ho fatto tutta la trafila da allenatore e penso che il futuro sia dei giovani. A me però non interessa buttare fumo negli occhi e lanciare qualche giovane ogni tanto, se lo lancerò sarà solo perché lo meritano. Non valuto i calciatori in base alla carte d'identità, per me i giocatori si dividono in bravi e non bravi".

ROSSI: "MONTOLIVO? SONO COME SAN TOMMASO..." - "Gli obiettivi non vanno dichiarati ma vanno centrati. Mi sono trovato due anni fa a perdere una Champions per un punto. E' sciocco ora fissare un obiettivo, anche perché non ho ancora visto la squadra. Gli obiettivi si possono fissare solo in Primavera. Montolivo? A me le cose piace toccarle con mano, sono come San Tommaso. Se valuto in base a quello che ho sentito dire partirei con presupposti sbagliati. Valuterò tutti i calciatori in base a quello che daranno in allenamento e durante le partite".

ROSSI: "NON AMO FARE PROMESSE" - "Ho sentito sia Diego che Andrea Della Valle, mi ha fatto molto piacere anche il messaggio di benvenuto del Sindaco di Firenze. Io faccio e sono un allenatore, non vendo niente. L'unica cosa che posso vendere è la mia professionalità. Se s'è cambiato l'allenatore durante la stagione vuol dire che qualcosa non è andato benissimo. Fare promesse non è nel mio stile, so solo che darò tutto per portare in alto questa squadra".

ROSSI "TANTE OCCASIONI IN QUESTI MESI" - "In questo periodo ho avute tante occasioni - prosegue Delio Rossi -. Ieri pomeriggio nel momento in cui mi ha chiamato Corvino ho subito dato la mia disponibilità, credo che questa opportunità valga la pena viverla. Spero di essere all'altezza delle aspettative. Sono stato accostato a diverse società negli ultimi mesi, ma spesso a livello più giornalistico che reale. Ieri fino alle 14 anche qui era così".

ROSSI: "RINGRAZIO LA SOCIETA'. SU MIHAJLOVIC..." - La parola passa al nuovo allenatore Delio Rossi: "Il mio primo pensiero va alla dirigenza della Fiorentina che mi da la possibilità di guidare la squadra in una piazza così appassionante. Ringrazio tutti per questa grande opportunità, è una sfida affascinante. Il secondo pensiero va a Sinisa Mihajlovic. Oltre all'esonero quello che può dare fastidio è non essere riusciti a portare a termine il proprio lavoro. Non siamo amici, siamo colleghi ma gli dico che solo chi non è caduto non sa cosa vuol dire rialzarsi".

Pantaleo Corvino apre la conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico della Fiorentina Delio Rossi: "Presentare un nuovo allenatore è sempre un momento duro, soprattutto quando si tratta di dover anche ringraziare in maniera sentita chi l'ha preceduto. Per me è motivo di soddisfazione pensare di poter presentare un allenatore che conosco da tanti anni. Viene da noi con un contratto fino al 2013 con opzione per un successivo anno esercitabile da parte della Fiorentina. Quello che abbiamo fatto in passato possiamo ripeterlo. E' questo il nostro obiettivo. Quando si passa da un ciclo all'altro può esserci qualcosa che non va, noi però avevamo bisogno di un altro medico e ho detto a Rossi che avevo bisogno di lui. Subito ci siamo capiti e ora Rossi è qui".

Fonte:tmw

[biancodisera]

Per capire il personaggio: (Da MTW)

Sto ascoltando le prime parole di Delio Rossi a Firenze, la gente che invoca fuori il suo nome, lui che non si sente Padre Pio, miracoli non ne fa e non ne promette. Personalmente non lo conosco bene, ma ne ho sempre apprezzato le qualità sul campo, fin da quando guidava la Salernitana in B: le sue squadre giocano un calcio piacevole ma intenso. Lui, poi, ha una dote forse unica: riesce a farsi amare, sempre e comunque. Persino prima di arrivare, come a Firenze. All'Arechi si fermava qualche minuto da solo in panchina, silenzioso, e la gente aspettava di applaudirlo prima di lasciare lo stadio. A Palermo hanno pianto il giorno del suo esonero, gli hanno messo la sciarpa rosanero al collo e l'hanno accompagnato all'aeroporto, sono stati chiusi molti siti per protesta. Quando entrava al Barbera, si alzavano tutti in piedi e scandivano il suo nome, ricordo di esserne rimasto impressionato in occasione dell'ultimo Palermo-Napoli, erano i giorni di Pasqua

[Dainelli]

Forza Delio

[Meridiano]

Le parole del tecnico Delio Rossi alla vigilia di Fiorentina – Roma, gara in programma allo stadio Artemio Franchi domani alle ore 15, riportate dal sito ufficiale della società viola:

“Problemi comportamentali? In tutte le società civili ci sono delle regole. L’ultimo dei miei pensieri era quello di dover parlare di queste cose. A me interesse il campo. Andrea Della Valle? E’ venuto per far sentire la vicinanza della società e a rincuorare i ragazzi. E’ dispiaciuto. Dover parlare di questi argomenti e non di campo non è piacevole. Jovetic? E’ un giocatore importante. Adesso la mia esigenza è portare la squadra a regime. Perché fidarsi di questa Fiorentina? Sono qua perché questa società ha forti ambizioni. C’è da lavorare però. Io non faccio false promesse. Penso al presente e al futuro della Fiorentina attraverso la serietà durante la settimana.
Come si esce da questa situazione? Possiamo dimostrare il nostro valore solo attraverso il campo. Le chiacchere ci portano da poco lontano. Modulo? Non deve essere qualcosa di immutabile. Adesso ribadisco che ho solo un’idea, sulla quale sto lavorando. Sono serviti questi giorni di ritiro? Lavorare e giocare è l’unica medicina. Condizione fisica? Un’ atleta da quello che ha. A Palermo che Fiorentina ha visto? Abbiamo cercato di fare la partita.
Non è tutto da buttare. Ho visto anche aspetti positivi. Chi rischia di più tra Fiorentina e Roma? Non saprei. Non è certamente l’ultima gara di campionato. Dai miei ragazzi domenica mi aspetto che onorino la maglia. Ambiente in città? L’entusiasmo va di pari passo con i risultati. Farò di tutto per migliorare le cose”.

[Meridiano]

Delio Rossi ha terminato pochi minuti fa la conferenza stampa tenuta alla viglia della trasferta di domani sera sul campo del Meazza contro l’Inter: “Non è il loro momento migliore, ma hanno una rosa competitiva. Andremo a Milano a giocare la nostra partita – ha detto il tecnico viola riferendosi agli avversari -. Sul campo più che moduli serve un certo equilibrio in fase di possesso e in fase di non possesso”. Figura ancora una volta tra gli assenti l’esterno Alessio Cerci: “Non sta ancora bene. Non verrà con noi a Milano – ha spiegato l’ex condottiero di Lazio e Palermo, che potrebbe valutare l’ipotesi di un cambio di modulo in virtù dell’assenza di Montolivo -. Devo vedere. Per alcuni moduli servono certe caratteristiche. Il detto dice che la notte porta consiglio”.
I toscani sono reduci dalla larga vittoria ottenuta in casa contro la Roma, guadagnata mettendo in campo un atteggiamento che potrebbe rivelarsi utile anche al cospetto dei nerazzurri: “Vediamo. A me piace un calcio verticale, organizzato e aggressivo”. Il nuovo corso targato Delio Rossi ha già raccolto il consenso del commissario tecnico della nazionale italiana Cesare Prandelli, che non ha fatto mancare parole di elogio alla formazione viola: “Mi fanno piacere.
L’amore per una squadra si vede nei momenti di calma piatta. Prandelli ha fatto la storia di questo club. Non bisogna mai dimenticarsi di chi ha fatto la storia di una società. Socrates su tutti”. Chiusura dedicata ad Alberto Gilardino: “In questo momento non è al meglio dal punto di vista fisico. Presto rivedrete il vero Gilardino”, le parole riportate sul sito ufficiale della Fiorentina.

[Meridiano]

Queste le parole, rilasciate ai microfoni di Mediaset Premium, del tecnico della Fiorentina Delio Rossi al termine dell'ampio successo ottenuto a Novara contro la squadra guidata da Tesser: "Era una partita delicata, ci tenevamo a iniziare bene l'anno e a dare continuità alle ultime prestazioni soprattutto perché non sono state condite da vittorie. Abbiamo proposto questo nuovo sistema di gioco, ma oggi sono contento soprattutto per i giocatori".

Quali devono essere le caratteristiche dell'attaccante in arrivo?
"Prima di tutto deve essere bravo, sarebbe il massimo se fosse sia una prima che una seconda punta. Non mi piacciono i giocatori statici, però detto così potrebbe essere chiunque o nessuno. Corvino sa cosa serve alla Fiorentina e sta facendo bene il suo lavoro, anche se non è facile fare mercato a gennaio".

[Meridiano]

Rossi: "Jovetic c'è. Cerci out per il mercato"

[Meridiano]

“Col Napoli possiamo giocarcela, anche se credo siano più forti di noi. Dobbiamo giocarci le nostre possibilità, del resto loro hanno la Champions, per cui potrebbero avere dei contraccolpi a livello mentale. Quando non sei abituato a giocare certe competizioni puoi finire per concentrarti solo su quelle e quindi se sarà così dovremo approfittarne.
Loro hanno una squadra molto ben attrezzata, per cui chiunque giochi può far bene”, ha dichiarato Delio Rossi in vista della partita dei viola contro il Napoli. Il tecnico ha poi aggiunto: “Behrami ha qualche problema, ma può farcela, del resto ha giocato in condizioni peggiori. Jovetic sta bene, ma capisco che possa avere qualche problemino, del resto viene da un grave infortunio”.

[Meridiano]

Intervenuto ai microfoni di “SkySport” nel post-gara, Delio Rossi, allenatore della Fiorentina, ha rilasciato alcune battute per commentare la sconfitta: “Il gol a freddo ci ha rovinato un po’ i piani, poi potevamo pareggiare, ma nel secondo tempo il Napoli ha dimostrato di poterci fare male. Sicuramente nel secondo tempo potevamo fare meglio, la reazione c’è stata, ma abbiamo concesso troppi spazi. Loro hanno preso la superiorità a metà campo e lì hanno vinto la partita. A metà campo scalavamo male, marcavamo a cinque in tre e lì sono venuti fuori i nostri problemi”.

[Meridiano]

Rossi: "Peccato per la sconfitta, abbiamo dominato"