MATRI integrale: "Con la Roma gara aperta. Non molliamo, vogliamo Scudetto e Coppa Italia. Non vedo l'ora di iniziare l'avventura Champions. Europei? Non voglio farmeli scappare"
20.04.2012 17:55 di Redazione TuttoJuve
Dopo l'allenamento pomeridiano, Alessandro Matri si è accomodato negli studi di Juventus Channel per partecipare alla puntata odierna di "Filo Diretto", programma che dà la possibilità a tutti i tifosi bianconeri di "intervistare" i propri beniamini. TuttoJuve.com ha trascritto integralmente e in tempo reale le dichiarazioni rilasciate dal bomber lombardo:
Ciao Alessandro, sei reduce da un allenamento molto intenso, in vista di una partita molto importante...
"Sì, c'è una partita importante per noi, per il campionato, quindi è stato un allenamento importante".
Che partita ti aspetti contro la Roma?
"Sarà una partita appunto importante. Per noi è importante per il campionato, loro invece sono ancora alla ricerca del terzo posto. Sarà quindi una partita molto aperta, ci sarà campo per tutte e due le squadre e quindi dovremo sfruttare al meglio le occasioni che ci capiteranno".
Come ti trovi a vivere a Torino?
"Mi trovo bene, perchè per essere una città si sta bene, sembra un paese, perchè comunque il centro è abbastanza piccolo e girabile a piedi. Ho trovato una buona compagnia e sto bene. Vivendo in centro poi... non sono uno che va spesso in giro, però quando ne ho voglia ne approfitto".
Ti dispiace non tornare a giocare a Cagliari il 6 maggio?
"Sì. mi dispiace sinceramente perchè comunque è lo stadio dove sono cresciuto in questa categoria, quindi per me aveva ricordi importanti. Poi i primi gol alla Juve sono venuti a Cagliari, quindi era un altro ricordo importante, incroci importanti".
Cosa ti ha lasciato la vicenda della scomparsa di Morosini?
"Morosini non lo conoscevo personalmente, però ho visto dalle immagini... c'è stato grande dispiacere, tanto. Ieri ho seguito un po' i funerali ed è stato veramente toccante. Ci ha insegnato che non bisogna lamentarsi per le piccole stupidate, perchè veramente un giorno ci sei e il giorno dopo non ci sei. Lui non se lo meritava, visto anche quello che aveva vissuto nel suo passato. Ci ha insegnato a goderci la vita e a prenderla per come viene".
Vi ha lasciato un grande vuoto...
"Sì, a volte ci lasciano senza parole questi episodi".
Cosa ti ha dato il gioco di Conte e cosa pensi di aver dato allo squadra.
"Il gioco del mister ha un po' cambiato il mio modo di giocare, nel senso che ho dovuto giocare con i miei compagni in modo tecnico, più fraseggi tra noi. Io prima, invece, ero un attaccante che prediligeva attaccare la profondità e meno venire incontro. Quest'anno, invece, è un gioco che richiede più di giocare con la squadra e poi certo sfruttare anche le mie caratteristiche quando ce n'è bisogno".
Lo Juventus Stadium ti suscita ancora le emozioni della prima partita?
"A me dà sempr sensazioni positive. All'inizio è normale, era una novità, quindi era una cosa bella per tutti e ha stupito tutti. Ma adesso ancora di più perchè ci stiamo avvicinando verso la fine del campionato e siamo fortunatamente in questa condizione, quindi ce la stiamo giocando fino alla fine. L'apporto dei tifosi si sente ancora di più in queste ultime partite".
Il prossimo anno giocherai la Champions League. Volevo sapere per te cosa significa, visto che è la prima volta. Quanto conta per la tua carriera?
"Sì, per me sarà una novità, perchè comunque è la prima volta che vado a giocarla, quindi è una cosa nuova anche per me. Incontro squadre nuove, contro cui non ho mai giocato, stadi importanti dove non ho mai giocato, quindi non vedo l'ora di poter iniziare questa nuova avventura".
Il gol che hai fatto il Milan è il più importante che hai realizzato?
"Sì, senza dubbio è uno dei più importanti della mia carriera, forse insieme al primo in serie A e al primo in Nazionale".
C'è un favorito per la lotta al primo posto?
"Io le metto alla pari a questo punto, perchè comunque siamo a sei giornate dalla fine, noi siamo primi di un punto e diciamo che adesso dipende dalle due squadre, dal rendimento delle due squadre: chi va meglio da adesso alla fine vince il campionato. La percentuale diciamo che è 50 e 50. Sta a noi aumentare la nostra percentuale".
Qual è il tuo rapporto con i social network? Chiellini l'altro giorno ha presentato la sua applicazione...
"Non ho un grosso rapporto, ho twitter e facebook però sinceramente non sono molto tecnologico come Giorgio. Sono fermo su queste cose, riesco a gestirle nel modo migliore senza inventarmi niente".
Non ti hanno contaminato nello spogliatoio?
"Ma io non sono portato per queste cose. Finchè c'è da rispondere e mandare messaggi, mi limito a quello ed è semplice. Poi inventarmi applicazioni e cose così, no. Ringrazio tutti i tifosi e i fans che mi seguono".
Quali emozioni si provano ad indossare la maglia della Juve?
"Sicuramente è una grande emozione, ogni volta che la si indossa si prova veramente una grande emozione perchè è una maglia che ha un peso importante, è una maglia che ha una storia, è una maglia che è abituata a vincere, quindi c'è un grande senso di responsabilità quando la si indossa, c'è voglia di onorarla e di darle la storia che si merita, dare il giusto merito a questa maglia, perchè comunque nella storia è conosciuta per le sue vittorie".
Quest'anno in che cosa ti senti migliorato?
"Come ho detto, prima ero abituato più ad attaccare la profondità e a seguire questa linea di gioco, mentre quest'anno, con il gioco del mister, sono più dentro il gioco con i miei compagni, mi si chiede di giocare un po' più con loro, cercare gli scambi veloci con loro, venire incontro e poi aprire gli spazi per i centrocampisti o gli esterni, che poi vanno a concludere".
Hai dovuto valutare un attimo, ma poi sei entrato nel meccanismo....
"Sì, ogni anno c'è sempre da migliorarsi, quindi si fa di tutto per diventare il più completi possibili".
Qual è il tuo colore preferito?
"Il verde diciamo, è uno dei miei colori preferiti".
Il tuo prossimo gol a chi lo vorresti dedicare?
"Speriamo venga già domenica sera. A chi dedicarlo...è normale dire a Morosini o comunque ai familiari a cui siamo vicini. Poi ogni mio gol è dedicato alla mia famiglia per quello che ha fatto per me negli anni precedenti e per quello che sta facendo anche ora. E' normale dedicare i gol ai genitori".
Il gol più bello della tua carriera quale è stato?
"Ne ho fatto uno a Cagliari con il Lecce, bello. Mi è piaciuto, avevo dribblato due giocatori e ho fatto gol. Come valore sicuramente quello col Milan, come bellezza forse quello in Cagliari-Lecce".
Rispecchia i tuoi canoni estetici...
"No, i miei canoni sono quelli sulla riga, che mi ribattono sopra e la butto dentro (ride, ndr)".
Stai seguendo la Champions quest'anno? Secondo te, chi potrebbe vincerla?
"Sì, la sto seguendo. Io credo che la possa vincere ancora il Barcellona, perchè comunque è quello che gioca il miglior calcio e ha questo fenomeno che è Messi. Loro sono sicuramente i favoriti. Poi il calcio è molto imprevedibile, quindi non si sa mai. Anche il Real Madrid secondo me è una squadra che può arrivare fino in fondo".
Tra qualche mese ci saranno gli Europei, ti senti carico? Speri di essere decisivo anche in Nazionale?
"Io spero di far parte dei convocati per l'Europeo e poi una volta che arriva questa convocazione la carica viene da sola. Anche lì sarebbe un'esperienza nuova per me, un'esperienza importante che non vorrei lasciarmi scappare".
Sei già in Nazionale se vogliamo...
"Però bisogna continuare a far bene per meritarsi la convocazione".
Voi juventini della Nazionale ogni tanto ne parlate?
"Sì, si parla di chi potrebbe essere convocato".
Con chi dividi invece la stanza?
"Con Andrea Pirlo. Una presenza importante (ride, ndr)".
Discutete quindi sempre della partita...
"No, cerchiamo di parlare il meno possibile di calcio, c'è un ottimo rapporto anche fuori dal campo, quindi mi trovo veramente bene".
La sfida contro la Roma rappresenta l'ostacolo più difficile da qui alla fine del campionato?
"Arrivati a questo punto, ogni partita ha un valore a sé, nel senso che adesso la più importante è la Roma. Dovessimo vincere con la Roma, la più importante sarebbe quella di Cesena e poi quella che viene dopo, perchè comunque a sei partite dalla fine, con un punto di differenza dal Milan, tutte le partite hanno lo stesso valore. Basta un passo falso che esci fuori dai giochi. Quindi dobbiamo riuscire a dare a tutte la stessa importanza".
Concentrazione a mille...
"Sì".
Vorrei un tuo gol domenica...
"Lo vorrei anch'io (ride, ndr)".
Vi aspettavate di arrivare in finale di Coppa Italia?
"Ci speravamo, perchè comunque diciamo che a inizio stagione forse nessuno pensava di arrivare dove siamo adesso, perchè comunque la nostra era una squadra nuova, si era cambiato tanto, venivamo da due settimi posti, quindi pensare di arrivare a sei partite dalla fine al primo posto e di essere in finale di Coppa Italia era difficile da pensare. Però, durante l'anno, abbiamo capito la nostra forza, la nostra voglia soprattutto di arrivare dove siamo e adesso che siamo qui non dobbiamo mollare e cercare di comnquistare tutti e due i traguardi".
Domenica devi giocare perchè ho sognato una tua doppietta...
"Speriamo che si realizzi il suo sogno...".
Tranquillo, ogni mio sogno si avvera...
"Mi fa piacere, speriamo si realizzi allora".
La tua esultanza da dove deriva?
"Da Cagliari, avevo deciso di farla con Lazzari e niente, tutto qua".
(redazione TuttoJuve.com)