GIOVINCO A Tuttosport: "Tornare in una Juve con lo Scudetto sulla maglia è un sogno. Voglio vincere e con Pirlo si può"
26.07.2012 10:08 di Redazione TuttoJuve
Sebastian Giovinco è sbarcato sul pianeta Juve. La Formica Atomica ha parlato della nuova esperienza in bianconero in una lunghissima intervista concessa a Tuttosport. Ecco le sue parole, raccolte dal collega del quotidiano torinese Guido Vaciago:
"TORNARE IN UNA JUVE CON LO SCUDETTO SULLA MAGLIA E' UN SOGNO" - "Se ci speravo ancora di tornare alla Juventus? Il primo anno, soprattutto, avevo perso le speranze... Però ho sempre lavorato perché il sogno si avverasse. E tornare in una Juventus con lo scudetto sulle maglie è davvero un sogno che si realizza. Quand'è che ho iniziato a credere al ritorno a Torino? Durante la primavera e poi in estate. Quando sentivo parlare della trattativa con sempre più insistenza o quando ascoltavo certe dichiarazioni di Conte ho iniziato a sperarci un po di più. Nell'aria si percepiva che c'era qualcosa di concreto. Quando ho capito che era fatta? Quando hanno firmato le carte (ride) . Nel mercato non si sa mai, può sempre succedere qualche casino allultimo momento. Cosa ho pensato in quel momento? Sono tornato a casa. In tutti i sensi perché torno nella mia città, nella mia famiglia e soprattutto nella mia squadra. Giocare nella propria città con la maglia di una delle squadre più importanti del mondo è qualcosa di impagabile. Cosa mi hanno detto i bianconeri che erano con me in Nazionale? In realtà niente di particolare... Molte battute. Si scherzava parecchio. Io sono felice, spero che lo siano anche loro".
"BUFFON IMPORTANTISSIMO PER LO SPOGLIATOIO" - "Per Buffon finisce un incubo? In realtà gli ho segnato solo due gol... Ne ho firmati tre contro la Juventus, ma in un'occasione non c'era lui in porta. Come ha trovato Gigi? Sempre lo stesso: importantissimo per lo spogliatoio".
"I TIFOSI TROVERANNO UN GIOVINCO DIVERSO" - "Che Giovinco ritrovano i tifosi dopo due anni lontano dalla Juventus? Uno che per due campionati ha giocato con continuità, ha imparato molto, ha potuto crescere. Troveranno un calciatore diverso, più esperto, più solido e con ancora tanta voglia di imparare e continuare a crescere anche qua".
"MAI AVUTO BRUTTI SENTIMENTI VERSO LA JUVE" - "Le dichiarazioni pungenti verso la Juve? Quelle erano parole dettate dal nervosismo e dalla delusione che avevo. Non ho mai avuto brutti sentimenti nei confronti della Juventus. Se sono sempre rimasto tifoso? E come faccio a non esserlo? Ho passato qui sedici anni della mia vita!"
"CHE GIOIA LA NOTTE DI TRIESTE!" - "Dov'ero e cosa ho provato nella notte di Trieste? Ero con il Parma, la stavo vedendo e mi stavo emozionando. Diciamo che non potevo esultare perché vestivo un'altra maglia, insomma c'era una questione di opportunità, ma nel cuore ero felicissimo. Perché vinceva la mia squadra del cuore e perché avevo molti amici che diventavano campioni d'Italia. Doppia gioia".
"CONTE SERIE ED ESIGENTE. VUOLE VINCERE SEMPRE" - "Oddio, è il primo giorno che lavoro con lui. Datemi tempo... (ride) . Molto serio ed esigente. E da fuori che idea mi sono fatto? Di uno che vuole vincere sempre. E in questo sono in perfetta sintonia con lui. Ci sono tutti i presupposti per fare bene".
"ALLA JUVE FARO' L'ATTACCANTE" - "Se alla Juve farò la seconda punta? Sì, farò lattaccante. E' un ruolo che mi piace. La scorsa stagione l'ho ricoperto a Parma e ho segnato quindici gol. Mi sento un attaccante. Se c'è qualche punta della rosa con cui penso di trovarmi meglio? Sono tutti grandi attaccanti, nessuna preferenza".
"VOGLIO VINCERE" - "Qual è mio pensiero col quale mi sto avvicinando alla prossima stagione? Vincere. Vincere qualcosa, alzare almeno un trofeo. E sempre stato il mio obiettivo e ora voglio centrarlo".
"LA 10? DECIDONO CONTE E LA SOCIETA'" - "Se la numero dieci sulle spalle mi peserebbe? Decidono Conte e la società. Quello che dicono per me va bene. Il dieci è sempre bello, ma... Decide Conte. Altrimenti che numero preferirei? In realtà ho chiesto il 12. Mi piace... E tanto Storari ha il 30".
"LA JUVE MI HA STUPITO" - Chi mi ha stupito di più della Juventus l'anno scorso? Claudio (Marchisio, ndr ) è stato strepitoso, ma devo dire che in generale mi ha stupito tutta la squadra che l'anno scorso ha fatto un campionato devastante. E i centrocampisti mi hanno davvero impressionato: Vidal, Pirlo e Marchisio... Sono stati pazzeschi. Alla prima giornata ci hanno massacrati. Quando ho visto che continuavano su quel ritmo allora ho capito che sarebbero arrivati lontano".
"IL MIO RICORDO BIANCONERO PIU' BELLO..." - "Il mio ricordo più bello in sedici anni di Juventus? Finora è il mio esordio in prima squadra, nel campionato di Serie B. Speriamo di aggiungere presto altri momenti memorabili".
"STRANO NON VEDERE QUI DEL PIERO" - "Quanto è strano entrare nello spogliatoio e non trovarci Del Piero? Sì, un po strano lo è. Per me come per tutti gli altri, perché per diciannove anni è sempre stato lì. Però gli anni purtroppo passano per tutti e la decisione della società è stata quella, quindi... L'assenza di Del Piero, in queste prime settimane, non sembra particolarmente traumatica per la squadra? Sì, forse è più per i tifosi, però è troppo presto per dirlo. Riparliamone tra un po'".
"PIRLO FANTASTICO, GLI HO DETTO..." - "E giocare con Pirlo com'è? «Aaah... Fantastico. Speriamo che mi faccia fare qualche gol! (ride) Quando mi hanno chiamato in Nazionale per dirmi che andavo alla Juventus, sono andato da Pirlo e gli ho detto: oh, adesso vedi di far vincere qualcosa anche a me! Non fare scherzi. La sua caratteristica più impressionante? La tranquillità che ha. Sempre sereno, in qualsiasi situazione, anche la più tremenda, ti giri e lo vedi tranquillo che sa cosa si deve fare".
"JUVENTUS STADIUM, NON VEDO L'ORA" - "Stadio sempre esaurito? Cose mai viste prima. Mi ricordo certe partite al Delle Alpi in cui facevo il raccattapalle e c'erano gli spalti deserti. Questo è un altro tipo di stadio, non ha niente a che vedere con il Delle Alpi e l'Olimpico. Anche io, come i tifosi, non vedo lora di poterci giocare con la maglia della Juventus. Tifosi si siano più attaccati alla Juventus dopo il 2006? Non saprei, certo la vittoria dello scudetto ha portato un bel po' di pensieri positivi dopo tanta sofferenza".
"SCETTICISMO ATTORNO A ME" - "Se sento scetticismo attorno a me? So che c'è, ci sarà sempre, ma ora non mi interessa più".
"CHAMPIONS, CHE EMOZIONI" - "La Champions? Sensazioni belle e forti. In quello stadio, poi... Mi immagino il delirio".
"SAREBBE BELLO RESTARE QUI 20 ANNI" - "Se resterò qui per sempre? Non riesco a immaginare il futuro a così lunga scadenza e l'unica cosa a cui penso è vincere qualche trofeo. Per intendersi: se mi dite rimani alla Juventus altri dieci anni senza vincere nulla o vai altrove e vinci qualcosa, io scelgo di vincere. Logicamente il massimo sarebbe vincere qualcosa con la Juventus e starci per ventanni. No?".
"RINNOVO? NIENTE CASINI" - "A proposito, fra poco deve rinnovare il contratto... «Sì, è vero. Però calma! Massima serenità: sono appena arrivato, non iniziamo subito con i casini!".