L'allenatore-Zeman

[19angelo85]

«Abete non è nemico mio, è nemico del calcio. Dopo gli scandali, nell'ambiente del pallone c'è qualche miglioramento, ma temo che sia più paura di essere scoperti che per convinzione. Servono più esempi positivi. Le società di calcio non dovrebbero essere quotate in Borsa, i risultati mi danno ragione. Il calcio deve stare fuori dalla finanza e dalla politica»
E la Roma è quotata in borsa.
....il paracùlo.

Vai Mister Zeman vai... Sei la voce dei tifosi che vogliono un calcio pulito!

[MagicoGonzalez]

Oh, dirà anche cose sentate ma si può sapere quante interviste fa al giorno? Non sta mai zitto cavolo

[19angelo85]

E' così... A Foggia in Lega Pro, c'erano giornalisti norvegesi ad aspettarlo dopo gli allenamenti.
Ha la calamita per i giornalisti perchè non dice mai cose scontate.

[MagicoGonzalez]

Capisco Angelo
Io sto cominciando a conoscerlo bene da un 3 anni a questa parte quindi non sapevo direttamente di questa sua qualità oratoria.

[ogeid36]

Ogeid, sei un secchione

Magari

[19angelo85]

Nella stessa intervista lancia una frecciatina anche a Moratti:
''Molte parole. Ma poi bisogna vedere se ci sono le condizioni per lavorare bene. E non parlo di giocatori da acquistare''.

[adrian28scbr]

Succede anche questo, Zeman che fa retromarcia... "L'attacco ad Abete? Era riferito al sistema calcio nel suo complesso..."

Un nemico del calcio. Così Zdenek Zeman aveva definito il presidente della Figc Giancarlo Abete. In serata, però, il tecnico della Roma ha parzialmente corretto il tiro: quasi un inedito per lui. Una precisazione, a quanto pare, doverosa, in modo da chiarire meglio i concetti espressi.

"Quanto dichiarato non era riferito alla persona del presidente della Figc - il messaggio inviato dal boemo all'agenzia ANSA - ma al sistema calcio nel suo complesso, che negli ultimi anni ha perso occasioni importanti per riformarsi".

Nell'intervista in questione, Zeman aveva parlato così di Abete: "Non è nemico mio. E' nemico del calcio. Dopo gli scandali, nell'ambiente del pallone c'è qualche miglioramento. Ma temo che sia più paura di essere scoperti che per convinzione. Servono più esempi positivi".

In giornata, intanto, il club giallorosso ha diffuso un comunicato sulle condizioni del portiere Bogdan Lobont, che è stato sottoposto ad accertamenti clinici (ecografia e risonanza magnetica) "che hanno evidenziato una contusione alla milza. Nelle prossime 72 ore il calciatore sarà tenuto sotto osservazione e sottoposto ad ulteriori accertamenti".

In vista del match contro il Bologna, saranno sicuramente assenti lo squalificato Osvaldo e l'acciaccato De Rossi. Recuperato, invece, il brasiliano Castan.

Goal.com

E basta

[MrVaridoianis]

Ma il consentito da cosa? Se non era una sostanza proibita, come faceva ad esserci un limite?

Ci sono dei farmaci che se utilizzati entro certi limiti hanno una funzione terapeutica, se vai oltre no.

Una sostanza può essere consentita (e quindi tollerato qualsiasi limite di dosaggio, perchè non se ne conoscono o non sono stati dimostrati effetti tali da giustificare l'eventuale illecito sportivo), del tutto vietata (non puoi prenderne neanche un grammo al mese), o vietata oltre un certo limite (pratica che non so se tutt'oggi ancora in vigore, dacchè navigando sul sito Wada ho trovato e consultato soltanto la lista delle sostanze totalmente proibite, le quali possono essere tollerate per scopi terapeutici in determinate circostanze specificate in un'altra sezione: esempio, il farmaco assunto da Davids per il glaucoma)

Ad oggi, sito Wada alla mano, la creatina non figura nella lista delle sostanze proibite. Cercando su internet, non riesco a trovare documenti ufficiali che attestino una sua eventuale proibizione in un passato recente o remoto.
Vari siti discutono del suo eventuale ingresso nella lista delle sostanze proibite considerati i suoi effetti modificanti le capacità biochimiche del muscolo, ma le opinioni discordanti riflettono la totale assenza della sostanza nella succitata lista.

Ho rilevato anche altre inesattezze: la creatina (che viene prodotta anche dal nostro organismo anche se in basse quantità) non è assolutamente in grado di aumentare direttamente la nostra massa muscolare. La creatina, tanto che è stata e sicuramente viene ancora somministrata negli intervalli delle partite, svolge la sua funzione nel breve termine rendendo l'atleta più resistente alla fatica in quanto in grado di aumentare la disponibilità della fosfocreatina, un composto che i nostri muscoli utilizzano come "combustibile" per svolgere le attività fisiche più pesanti. Ha un effetto esclusivamente nel breve termine (la fosfocreatina viene utilizzata negli sforzi massimali e quindi di breve durata, poi i metaboliti finiscono nelle urine) e l'unico modo (indiretto) tramite il quale può favorire l'aumento della massa muscolare riguarda la capacità dell'atleta di allenarsi qualche minuto in più con carichi massimali e quindi eventualmente incrementarla.

Fatta la dovuta precisazione, come al solito ritengo che i processi sportivi riescano a rispondere a logiche del tutto avulse dalle reali circostanze di un processo in grado di chiamarsi tale. Le uniche prove addotte in favore della tesi che condannerebbe la Juventus sono testimonianze più o meno tacite, voci, dichiarazioni balbettanti. Come ha elegantemente esposto ogeid, non una prova reale che qualche eventuale farmaco proibito (abbiamo stabilito che la creatina non lo è) sia stato detenuto in possesso o utilizzato, conferma ottenibile eventualmente dagli esami di urine/sangue dei calciatori.

Detto ciò, concludo con qualche considerazione personale.

1) Zeman non è mai stato ostacolato da nessuno nella sua carriera, secondo me. Qualche dubbio lo avrei avuto se fosse stato anche in grado di organizzare una fase difensiva in maniera decente. La sua fase offensiva è fantascientifica, ma io fatico a ricordare da quando seguo il calcio una squadra che abbia vinto affidandosi esclusivamente al suo gioco d'attacco. Sono 789 anni che in Serie A vince la squadra che prende meno gol o quantomeno meno della media.
Un po' come Mourinho, ha creato il suo personaggio e continua a marciarci sopra perchè ha la sua bella nicchia di consensi, non poco nutrita considerando i tanti anti-juventini in Italia. Lo trovo abbastanza stucchevole nel combattere le solite crociate adducendo come prove i suoi trascorsi mentali, ma se è contento lui..
Ascolto con piacere qualsiasi dichiarazione intelligente, anche in grado di smontare le mie teorie più concrete che se smontabili smetterebbero di essere tali. Ma considerato che teorie non ne ho perchè questo carrozzone mi fa bonariamente sorridere per le sue nefandezze, tifoso ormai lo sono sempre meno, e lui di cose veramente originali non ne dice..

2) Se secondo me le squadre fanno uso di sostanze realmente illecite? Si, credo proprio di si. Bypassare i controlli può diventare di una facilità eclatante E per sotterfugi meramente contingenti, E tramite la contemporanea somministrazione di sostanze in grado di mascherare l'eventuale presenza di altre sostanze proibite. E gli interessi in gioco sono così alti che, come al solito, si può facilmente fare in modo che i "controllori" chiudano un occhio.. e così via con i controllori dei controllori..

3) Tra l'altro, la lista delle sostanze proibite viene stilata da essere umani, secondo considerazioni scientifiche ovviamente in continuo aggiornamento. Io ad esempio la creatina tra le sostanze proibite, considerato il criterio utilizzato per scegliere quelle che ora fanno parte della lista, ce la metterei.
Ma devo aggiungere che io radierei del tutto la parola doping dal mondo dello sport. Ritengo che quanto più si provi ad evitare la trasgressione tanto più essa si manifesti. Si faccia in modo che ognuno possa assumere quello che vuole e quanto vuole, si assuma il rischio di morire d'infarto a 30 anni piuttosto che di perdere un rene per strada a 27 o vedere un pezzo di fegato nella mutande a 34. Alla fine se uno ritiene che il calcio sia tutta la sua vita e preferisce rischiare di vivere 20 anni in meno ma concorrere per trofei importanti, se tutti possono farlo allo stesso modo avendo le stesse possibilità di assumere sostanze, dov'è il problema?

4) Ma a voi, davvero, diverte scannarvi su queste cose, cercare di aver ragione ognuno omettendo un pezzetto di verità? Scusate la franchezza..

[thor01]

Alla fine se uno ritiene che il calcio sia tutta la sua vita e preferisce rischiare di vivere 20 anni in meno ma concorrere per trofei importanti, se tutti possono farlo allo stesso modo avendo le stesse possibilità di assumere sostanze, dov'è il problema?

CI ridurremmo così probabilmente:


Quelli con i piedi buoni si estinguerebbero subito e i filosi dovrebbero anche giocare a pallone.

[ogeid36]

Ma il consentito da cosa? Se non era una sostanza proibita, come faceva ad esserci un limite?

Ci sono dei farmaci che se utilizzati entro certi limiti hanno una funzione terapeutica, se vai oltre no.

Una sostanza può essere consentita (e quindi tollerato qualsiasi limite di dosaggio, perchè non se ne conoscono o non sono stati dimostrati effetti tali da giustificare l'eventuale illecito sportivo), del tutto vietata (non puoi prenderne neanche un grammo al mese), o vietata oltre un certo limite (pratica che non so se tutt'oggi ancora in vigore, dacchè navigando sul sito Wada ho trovato e consultato soltanto la lista delle sostanze totalmente proibite, le quali possono essere tollerate per scopi terapeutici in determinate circostanze specificate in un'altra sezione: esempio, il farmaco assunto da Davids per il glaucoma)

Ad oggi, sito Wada alla mano, la creatina non figura nella lista delle sostanze proibite. Cercando su internet, non riesco a trovare documenti ufficiali che attestino una sua eventuale proibizione in un passato recente o remoto.
Vari siti discutono del suo eventuale ingresso nella lista delle sostanze proibite considerati i suoi effetti modificanti le capacità biochimiche del muscolo, ma le opinioni discordanti riflettono la totale assenza della sostanza nella succitata lista.

Ho rilevato anche altre inesattezze: la creatina (che viene prodotta anche dal nostro organismo anche se in basse quantità) non è assolutamente in grado di aumentare direttamente la nostra massa muscolare. La creatina, tanto che è stata e sicuramente viene ancora somministrata negli intervalli delle partite, svolge la sua funzione nel breve termine rendendo l'atleta più resistente alla fatica in quanto in grado di aumentare la disponibilità della fosfocreatina, un composto che i nostri muscoli utilizzano come "combustibile" per svolgere le attività fisiche più pesanti. Ha un effetto esclusivamente nel breve termine (la fosfocreatina viene utilizzata negli sforzi massimali e quindi di breve durata, poi i metaboliti finiscono nelle urine) e l'unico modo (indiretto) tramite il quale può favorire l'aumento della massa muscolare riguarda la capacità dell'atleta di allenarsi qualche minuto in più con carichi massimali e quindi eventualmente incrementarla.

Fatta la dovuta precisazione, come al solito ritengo che i processi sportivi riescano a rispondere a logiche del tutto avulse dalle reali circostanze di un processo in grado di chiamarsi tale. Le uniche prove addotte in favore della tesi che condannerebbe la Juventus sono testimonianze più o meno tacite, voci, dichiarazioni balbettanti. Come ha elegantemente esposto ogeid, non una prova reale che qualche eventuale farmaco proibito (abbiamo stabilito che la creatina non lo è) sia stato detenuto in possesso o utilizzato, conferma ottenibile eventualmente dagli esami di urine/sangue dei calciatori.

Detto ciò, concludo con qualche considerazione personale.

1) Zeman non è mai stato ostacolato da nessuno nella sua carriera, secondo me. Qualche dubbio lo avrei avuto se fosse stato anche in grado di organizzare una fase difensiva in maniera decente. La sua fase offensiva è fantascientifica, ma io fatico a ricordare da quando seguo il calcio una squadra che abbia vinto affidandosi esclusivamente al suo gioco d'attacco. Sono 789 anni che in Serie A vince la squadra che prende meno gol o quantomeno meno della media.
Un po' come Mourinho, ha creato il suo personaggio e continua a marciarci sopra perchè ha la sua bella nicchia di consensi, non poco nutrita considerando i tanti anti-juventini in Italia. Lo trovo abbastanza stucchevole nel combattere le solite crociate adducendo come prove i suoi trascorsi mentali, ma se è contento lui..
Ascolto con piacere qualsiasi dichiarazione intelligente, anche in grado di smontare le mie teorie più concrete che se smontabili smetterebbero di essere tali. Ma considerato che teorie non ne ho perchè questo carrozzone mi fa bonariamente sorridere per le sue nefandezze, tifoso ormai lo sono sempre meno, e lui di cose veramente originali non ne dice..

2) Se secondo me le squadre fanno uso di sostanze realmente illecite? Si, credo proprio di si. Bypassare i controlli può diventare di una facilità eclatante E per sotterfugi meramente contingenti, E tramite la contemporanea somministrazione di sostanze in grado di mascherare l'eventuale presenza di altre sostanze proibite. E gli interessi in gioco sono così alti che, come al solito, si può facilmente fare in modo che i "controllori" chiudano un occhio.. e così via con i controllori dei controllori..

3) Tra l'altro, la lista delle sostanze proibite viene stilata da essere umani, secondo considerazioni scientifiche ovviamente in continuo aggiornamento. Io ad esempio la creatina tra le sostanze proibite, considerato il criterio utilizzato per scegliere quelle che ora fanno parte della lista, ce la metterei.
Ma devo aggiungere che io radierei del tutto la parola doping dal mondo dello sport. Ritengo che quanto più si provi ad evitare la trasgressione tanto più essa si manifesti. Si faccia in modo che ognuno possa assumere quello che vuole e quanto vuole, si assuma il rischio di morire d'infarto a 30 anni piuttosto che di perdere un rene per strada a 27 o vedere un pezzo di fegato nella mutande a 34. Alla fine se uno ritiene che il calcio sia tutta la sua vita e preferisce rischiare di vivere 20 anni in meno ma concorrere per trofei importanti, se tutti possono farlo allo stesso modo avendo le stesse possibilità di assumere sostanze, dov'è il problema?

4) Ma a voi, davvero, diverte scannarvi su queste cose, cercare di aver ragione ognuno omettendo un pezzetto di verità? Scusate la franchezza..

Ottima analisi Alex,poi sulla parte medica della creatina Chapeaux,neanche nei libri dove ho studiato ho trovato spiegazioni cosi ben fatte

Detto questo,in totale accordo sul punto 1 e 2,mentre sul punto 3 vorrei discuterne per due motivi:

1)Il doping è incancellabile,anche qualora l'antidoping farà progressi,il fenomeno del doping rimarrebbe lo stesso,perchè il doping è sempre 5 passi avanti!
Inoltre sto sentendo sempre più parlare di doping genetico,che non è più utopia ma bensi realtà (il caso Ye-Shiwen o altri atleti cinesi alle olimpiadi mi hanno fatto riflettere molto)e questo fa veramente paura.

2)Lo sport dovrebbe nascere prima di tutto come palestra di vita,e pochi possiedono l'intelligenza di capire la pericolosità del doping,specie quando si è ragazzini,ergo credo che la legalizzazione del doping porterebbe ad un abbandono dello sport,e tutti sappiamo quanto è salutare lo sport...
Sicuramente si porterebbe trasparenza per quanto riguarda il lato agonistico e professionistico dello sport,ma si avrebbero risvolti negativi per quanto riguarda tutto il resto!

[MrVaridoianis]

Effettivamente hai ragione, chi davvero ne uscirebbe penalizzata sarebbe la categoria degli sport giovanili..

Magari lì ora davvero i controlli funzionano, perchè gli interessi in gioco sono relativamente bassi e quindi realmente non è possibile fare uso di certe sostanze impunemente. Legalizzare tutto potrebbe mandare allo sbando più che fisicamente emotivamente tutti gli atleti, ma questo secondo me resta legato all'immaginario comune del doping.

Probabilmente bisognerebbe "sdemonizzare" il concetto di doping. Il nostro corpo è come una macchina, ok? Certe sostanze possono spingerti sino al limite (non diventi un androide, sei sempre tu che sfrutti al massimo le tue potenzialità teoriche limitate del funzionamento fisiologico del nostro organismo) come nessuna pratica "non farmacologica" sarebbe in grado di fare.
Tollerarne i rischi e godersi i benefici fa parte di un compromesso, che ognuno eventualmente potrebbe scegliere o meno di accettare.
Cioè, il confine tra l'epo (che è proibito) e la creatina (che non lo è) è davvero così netto? Se usi epo sei un mostro, se usi creatina sei soltanto furbo? Sul serio, sono distinzioni fatte da essere umani, non si può farne una regola etica universale..

Proibire tutto a tappeto significa, secondo me, demonizzarlo oltre ogni limite e ogni logica. Magari allentare la morsa potrebbe, a lungo termine, in un mondo ipoteticamente un po' migliore di quello di oggi, convincere tutti che alla fine è più bello lasciare le cose come madre natura le ha fatte e godersi le soddisfazioni dei progressi personali, senza troppi aiuti.
E' stra-ovvio che sarebbe meglio che tutti accettassero lo sport come tale, ma francamente la trovo una soluzione estremamente utopica per aspettarmi che si possa realizzare concretamente nel giro di un paio di anni. Se non si lavora prima sulla cultura, è difficile che si possa imparare a rispettare anche una regola così stupida..

[MrVaridoianis]

Alla fine se uno ritiene che il calcio sia tutta la sua vita e preferisce rischiare di vivere 20 anni in meno ma concorrere per trofei importanti, se tutti possono farlo allo stesso modo avendo le stesse possibilità di assumere sostanze, dov'è il problema?

CI ridurremmo così probabilmente:


Quelli con i piedi buoni si estinguerebbero subito e i filosi dovrebbero anche giocare a pallone.

Se anche i piedi buoni si dopassero, riuscirebbero a saltare comunque i Mudingayi di turno che verrebbero comunque espulsi per i loro fallacci.

[thor01]

Se anche i piedi buoni si dopassero, riuscirebbero a saltare comunque i Mudingayi di turno che verrebbero comunque espulsi per i loro fallacci.

Bha, non credo sia così semplice. Il doping accentua le tue caratteristiche, ma non lo stravolge.
Nel ciclismo, ad esempio, non è che un velocista, dopandosi, vada più forte di uno scalatore non dopato.

Tollerarne i rischi e godersi i benefici fa parte di un compromesso, che ognuno eventualmente potrebbe scegliere o meno di accettare.
Cioè, il confine tra l'epo (che è proibito) e la creatina (che non lo è) è davvero così netto? Se usi epo sei un mostro, se usi creatina sei soltanto furbo? Sul serio, sono distinzioni fatte da essere umani, non si può farne una regola etica universale..

Credo che la regola sia la pericolosità. L'uso di epo credo abbia rischi molto superiori a quelli della creatina. Nel senso che una dose normale di epo ti espone, in ogni caso, a determinati pericoli, una dose normale di creatina no.
Sai, tu sei sempre molto liberale nel modo di pensare, bisogna però dire che in realtà queste scelte sarebbero libere fino ad un certo punto, andrebbero considerati tanti altri aspetti che in realtà inciderebbero sull'effettiva natura di questa scelta. Ma potremmo star qui a filosofeggiare per ore.

Magari lì ora davvero i controlli funzionano, perchè gli interessi in gioco sono relativamente bassi e quindi realmente non è possibile fare uso di certe sostanze impunemente. Legalizzare tutto potrebbe mandare allo sbando più che fisicamente emotivamente tutti gli atleti, ma questo secondo me resta legato all'immaginario comune del doping.

TI assicuro, per esperienza personale, che nelle categorie giovanili i controlli funzionano ancora meno.
Sono costossissimi, e possono essere fatti solo da medici accreditati, quindi in Italia, su centinaia di manifestazioni sportive che si svolgono ogni domenica, la percentuale di atleti controllata è veramente irrisoria.
Io ho corso molti anni in bicicletta, facendo gare tutte le domeniche, e ti posso dire che ho visto i medici alle gare pochissime volte. Ci sono probabilità quasi nulle che un giovane venga sorteggiato e proprio la volta in cui viene sorteggiato per l'antidopng siano effettivamente presendi i medici accreditati.

[RUMePERA]

Sai, tu sei sempre molto liberale nel modo di pensare, bisogna però dire che in realtà queste scelte sarebbero libere fino ad un certo punto, andrebbero considerati tanti altri aspetti che in realtà inciderebbero sull'effettiva natura di questa scelta. Ma potremmo star qui a filosofeggiare per ore.

Concordo: in un mondo in cui il doping fosse libero, si arriverebbe alla situazione in cui si sarebbe praticamente costretti a doparsi per essere competitivi, per non dover rinunciare allo sport.

[MrVaridoianis]

Sai, tu sei sempre molto liberale nel modo di pensare, bisogna però dire che in realtà queste scelte sarebbero libere fino ad un certo punto, andrebbero considerati tanti altri aspetti che in realtà inciderebbero sull'effettiva natura di questa scelta. Ma potremmo star qui a filosofeggiare per ore.

Concordo: in un mondo in cui il doping fosse libero, si arriverebbe alla situazione in cui si sarebbe praticamente costretti a doparsi per essere competitivi, per non dover rinunciare allo sport.

Credi che ora per essere competitivi in Serie A se ne possa fare a meno?

Io, sinceramente, credo che anche l'ultimo dei Morganella qualcosina la prenda. Poi, siamo sempre a livello di sensazioni.