Buffon

[RUMePERA]

Buffon: "Napolitano è una persona intelligente come poche. In Italia miseria non solo economica"
02.07.2012 21:00 di Alessandro Vignati

Gigi Buffon, ricevuto con il resto della Nazionale al Quirinale dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha brevemente parlato a margine del discorso del numero uno della Nazione citando alcuni passaggi della celebrazione: "Finalmente sento qualcuno che parla in modo propositivo. Fa sempre piacere incontrare il Presidente Napolitano perchè è una persona intelligente e in giro se ne incontrano poche". Ai microfoni della Rai infine una stilettata indirizzata a chi ha sollevato inutili polemiche: "L'Italia è piena di miseria ma non solo economica....".

[RUMePERA]

Ahi ahi ahi ragazzi, primi giorni di vacanza e prime preoccupazioni...

Ma secondo voi riuscirò a guarire per l'inizio di campionato???

Come qualcuno avrà letto quest'oggi sui giornali, dopo una presunta lite con Balo (leggete bene la finezza di chi non ha nessuna certezza e parla sempre per ipotesi adoperando il condizionale, e quindi non può e non vuole esporsi troppo… il classico dico,ma non dico... tipico di chi vuol fare opinione con notizie fasulle per cercare di riempire un po' di spazio, ma senza volersi prendere in pieno la responsabilità di ciò che si è scritto) insomma stando a queste news così attendibili :-) ci sarebbe stata una colluttazione violenta con Mario (che tra l'altro era all'antidoping), nella quale figurerebbero morti, feriti e qualche disperso :-) … ora mi chiederete il perché sono a rischio per l'inizio del campionato… è molto semplice… perché la mano con la quale avrei sferrato uno schiaffo o un pugno (?) al mio compagno di squadra mi duole da morire e non vorrei essermi procurato delle fratture alle ossa :-) comunque al più presto farò degli esami più approfonditi per scongiurare questa eventualità :-)

Vabbè, chiuso con lo scherzo, questo è ciò che passa il convento... l'importante è sapere che la colpa è soprattutto nostra.

Si si, ho detto nostra e parlo da cittadino di un paese che dovrebbe essere lontano anni-luce da queste miserie, da questi giochini squallidi che imbarazzano una nazione, che avrebbe bisogno di qualche messaggio positivo, costruttivo, quelli nel quale credere, invece che affogare sempre nella solita meschineria da quattro soldi, nella nostra grossolanità e superficialità spicciola, sempre messaggi negativi, sempre pensieri distruttivi che possano gettare fango od ombre sulle persone…

Ma, come dicevo prima, i maggiori responsabili siamo noi cittadini che accettiamo tutto questo in modo abulico, intorpiditi e senza un briciolo di amor proprio, chiare (non) reazioni di chi non si aspetta più nulla di buono dal prossimo, di chi non crede più nel futuro,di chi è rassegnato… sicuramente questo non è quello che sognavo da bambino, me lo sono trovato ma non voglio essere accondiscendente, non voglio e non devo accettare questo scempio, lo devo fare per me, lo devo fare per la mia famiglia, lo devo fare per i miei figli, lo devo fare per la mia dignità e queste righe che di tanto in tanto butto giù sono solo per sapere ed avere la certezza di non essere l'unico a pensarla in questo modo; desidero essere rappresentato dall'èlite, in ogni campo, in ogni settore, in ogni luogo, perché me lo merito e perché è il diritto di ogni individuo che sogni un paese migliore...

Certamente non quello che siamo noi adesso...

Un abbraccio a tutti e un grazie di cuore a chi ieri ci ha tributato in maniera commovente parole d'incitamento e orgoglio in aeroporto e per le vie di Roma… grazieeee!!!

E’ proprio anche per voi che capisco che nulla è ancora perduto, che la speranza di recuperare la nostra amata Italia c'è e anche grazie al Presidente Napolitano, uomo di grande sensibilità, spessore umano, intelligenza… gigante fra pigmei…

Gigi

[RUMePERA]

Buffon: "Non vedo l'ora di ricominciare. Mercato? La nostra è la migliore società italiana e sanno quel che fanno, ho piena fiducia nel loro operato"
20.07.2012 20:55 di Alessandro Vignati

Come riportato da Sky Sport 24 il portiere della Juventus Gigi Buffon ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla prossima stagione a margine della presentazione della Carrarese, club del quale è azionista unico, allo Stadio dei Marmi di Carrara: "Non vedo l'ora di ricominciare e raggiungere i miei compagni, son passati troppi giorni d'assenza dal campo. Mercato? Non mi sbilancio sui nomi, abbiamo la società numero 1 d'Italia con grandi dirigenti. Marotta è ottimo nel suo settore e sa cosa fare, sono tranquillo, ho grandissima e piena fiducia nella società. Mi sono posto per la prossima stagione di fare almeno 50 gare stagionali tra Juve e Nazionale, so di potercela fare. Brasile 2014? Beh se avete visto gli Europei vi sarete fatti un'idea se ci sarò o meno tra due anni ai mondiali....".

[RUMePERA]

LIVE PECHINO - Buffon: "Sto meglio, problema rientrato. Vogliamo vincere questa Coppa"
07.08.2012 13:00 di Redazione TuttoJuve

Gigi Buffon ha smaltito la leggera contusione patita durante il riscaldamento prima della dell'amichevole con il Malaga ed ora ha messo nel proprio mirino la finalissima di Supercoppa contro il Napoli: "Dopo aver compiuto i 30 anni quando si ricomincia la preparazione per le prime due settimane è normale avere acciacchi, perché la macchina si deve rimettere in moto. Ora sto meglio, ho ricominciato ad allenarmi, quindi il problema è rientrato", ha spiegato in conferenza stampa il portierone bianconero, tornato oggi ad allenarsi con i compagni.

Gigi rassicura tutti sulla compattezza dello spogliatoio, per nulla scalfita dalla vicenda del calcioscommesse: "Quando sono con i compagni, con l’allenatore, in campo, sto molto bene e quella è la mia forza e so che nulla e nessuno potrà mai condizionarmi. La nostra fortuna è avere l’opportunità, varcando la soglia dello spogliatoio e del campo, di lasciarsi alle spalle tutti i problemi che possono offuscare ora il nostro calcio. Adesso abbiamo un obiettivo importante davanti e vogliamo ben figurare e vincere questa coppa, cui teniamo molto", le parole di Buffon, riportate sul sito bianconero.

[RUMePERA]

BUFFON: "Faremo il nostro dovere. Molto felice per Simone e Leo. Conte combatterà"
10.08.2012 14:00 di Redazione TuttoJuve

Gigi Buffon commenta le decisioni della Commissione Disciplinare che ha comminato 10 mesi di squalifica ad Antonio Conte ed ha assolto Leonardo Bonucci e Simone Pepe. Ecco quanto evidenziato da juventus.com: "Sono felice per Simone e Leonardo, cui sono legato da un rapporto di amicizia. Lo stesso rapporto che ho con il mister, visto che siamo anche stati compagni di squadra. A Leo e Simone faccio i complimenti perché hanno vissuto questa vicenda con grande coraggio e anche Bonucci, che ha fatto un europeo strepitoso, si è dimostrato un uomo forte. Per quanto riguarda il mister, la voglia di combattere fa parte del suo DNA, e dopotutto siamo solo alle sentenze di primo grado...".

Gigi è uomo schietto, e quando gli chiedono se una situazione del genere possa aiutare la squadra a trovare più stimoli risponde sinceramente: «Quando accadono fatti simili, che dovrebbero destabilizzare un ambiente, noi italiani amiamo dire che in questi frangenti si dà il meglio. Personalmente io non credo proprio che possano aiutare una squadra né un singolo giocatore. Detto questo, noi siamo totalmente sereni e vogliamo fare il nostro dovere, vale a dire vincere la coppa. veniamo da una sconfitta nella finale di Coppa Italia e perdere una finale non fa mai piacere».

Il numero uno ha dovuto saltare l’amichevole contro il Malaga, ma ora è in perfetta condizione: «Sto molto bene - ribadisce Buffon - Mi sono dovuto fermare solo due giorni per un contrattempo che non era di grossa entità e la condizione fisica è rimasta ottimale».

Infine, inevitabile il tormentone dell’estate sulla maglia bianconera numero 10, ancora vacante: «Da qui al 26 agosto mancano ancora un po’ di giorni e credo che i numeri non siano definitivi. Dipenderà anche dal fatto che un giocatore se la senta di indossarla, perché quella maglia avrà sempre un peso specifico particolare: l’ha avuta per vent’anni chi ha scritto la storia recente della Juventus e prima di lui altri campioni. Penso a Platini...».

[RUMePERA]

BUFFON su facebook: "Felicissimo per questa vittoria. Dedicata a ...."
11.08.2012 20:08 di Redazione TuttoJuve

Dalla sua pagina facebook ufficiale, Gigi Buffon esprime gioia e soddisfazione per aver alzato la Supercoppa Italiana, dispensando dediche importanti. Ecco il suo post:

Felicissimo per questa vittoria.... in ballo, aldilà del trofeo c'erano altri spunti e rivalità-duelli di grande interesse..... complimenti ai giocatori del Napoli che hanno combattuto e lottato strenuamente fino all'ultimo istante..... complimenti anche a noi, che con caparbietà e un bel gioco abbiamo vinto questa partita....

Avrei diverse dediche per questo trofeo ma rischio di impelagarmi e scordarmi qualcuno, se così fosse chiedo venia sin da ora :-).....

la prima dedica va al nostro allenatore che ci trasmette quotidianamente una rabbia agonistica,una voglia di primeggiare,che non ha eguali....e tutto ciò,nonostante i suoi grattacapi....

la seconda ai nostri tifosi italo-cinesi :-),che ci hanno seguito sino a qui e sostenuto con grande calore....grazie mille....

il terzo pensiero va a Simone e Leo che sono usciti da un incubo lunghissimo e in tutto questo tempo non si sono risparmiati un istante per la causa juventina.....

il quarto a Giorgione Chiellini,che avrebbe meritato di essere in mezzo a noi a festeggiare,solo che per un infortunio dovuto alla sua consueta generosità,l'ha tenuto fuori.....

il quinto a Marco Storari che a differenza mia,ha avuto la sfortuna di giocare la finale di coppa Italia,anziché questa,altrimenti avrebbe vinto da protagonista questo trofeo....ma lui protagonista lo è sempre,perché insieme agli altri compagni che non hanno avuto la fortuna di giocare,sono in ogni momento prodighi di consigli....e questo affiatamento non può che farci bene.....

ultima dedica,ma non per minor importanza (anzi)....sicuramente al nostro capitano Ale Del Piero,che meritava di chiudere la sua storia bianconera alzando un trofeo.....ma la vita è lunga.... e spesso si diverte a dare delle rivincite.....

un abbraccio a tutti.... sono proprio felice :-)

[Rossazzurro]

Notizie sui tempi di recupero?

[kolao95]

Notizie sui tempi di recupero?

Potrebbe tornare dopo la sosta.

[RUMePERA]

Buffon punta in alto
04 settembre 2012
juventus.com

Gigi Buffon è in forma smagliante. Ed è un bene, visto che non ha davvero la possibilità di concedersi soste. Il portiere è in Nazionale, pronto ad affrontare Bulgaria e Malta per le qualificazioni ai Mondiali brasiliani del 2014, e dal ritiro di Coverciano conferma le suo ottime condizioni: «Ho 34 anni e credo di portarli anche discretamente bene. Sto bene, ho tanto entusiasmo e soprattutto ho la giusta rabbia grande voglia di vincere. Quando è così, allora si può andare avanti. Quando una di queste tre componenti verrà meno allora sarò il primo ad alzare la mano e a rifarmi una nuova vita». Le parole di Gigi sono musica per i tifosi bianconeri, che, anche quando il capitano si esprime su Sebastian Giovinco, possono gongolare: «Credo che abbia voluto mettersi in discussione e dimostrare a tutti che è un giocatore di livello internazionale, che può fare la differenza ed è capace di giocate decisive anche in partite importanti, in impegni di livello. E credo che questi due anni di Parma gli siano serviti per acquisire consapevolezza della propria forza e anche per dimostrare ai suoi detrattori che nonostante l'altezza, secondo alcuni penalizzante, ha una talmente tanta classe da poter emergere anche a livello internazionale. Ed è quello che ha dimostrato in questo inizio di campionato».

La partenza dei bianconeri è stata al fulmicotone e il fatto che Conte non possa sedere in panchina non sembra creare problemi alla squadra: «Invece un allenatore con le sue caratteristiche incide molto nello spogliatoio e nelle partite - ribatte Buffon - Oggi lui è un leone in gabbia e non può essere che dispiaciuto per la situazione. Se ci sentiamo, noi della Juve, soli contro tutti? Ammetterlo vorrebbe dire comportarsi come quelli che si lamentano sempre creano alibi. Se siamo soli contro tutti è perché quest'anno tutti proveranno a batterci. E mi riferisco al campo: tutto il resto mi interessa relativamente».

[RUMePERA]

05/09/2012 - INTERVISTA
Buffon: "Per la Juve un clima pesante, c'è chi non è coerente"
lastampa.it

Dalle polemiche del Napoli per la Supercoppa a quelle per il rigore di Udine. Buffon, dopo un anno senza veleni, è già finita la tregua tra il calcio italiano e la Juve?
«Cominciamo a respirare un clima che non è dei migliori e non possiamo accettarlo con una risata, tra l’altro per due situazioni in cui c’era poco da lamentarsi. Il problema è che a parole si fanno buoni propositi ma non c’è coerenza nei comportamenti».

Quello del Napoli a Pechino fu incoerente?
«Non ce l’ho con i giocatori. La scelta di disertare la premiazione non fu loro ma della società».

Lei si sarebbe presentato?
«No, se me lo avessero ordinato i miei superiori. In una squadra si ragiona come gruppo e nel caso del Napoli subentrano altri equilibri da valutare: c’è un ambiente caldo, ci sono i tifosi».

Il Napoli è già ostile. La Roma ha Zeman. Se, come sembra, saranno le vostre rivali per lo scudetto, sarà una lite continua?
«Sta a tutti noi fare in modo che si crei un clima non dico disteso, perché sarà impossibile, ma non pericoloso».

Per gli antijuventini, Zeman è l’icona del calcio pulito, come recitava lo striscione interista di San Siro. Cosa ne pensa?
«Bisogna parlare di lui per l’impronta che ha dato alle proprie squadre: 9 volte su 10 ha ottenuto risultati strabilianti e inattesi come a Pescara, con un gioco divertente che mette la voglia di vederlo. Un calcio che non tramonta perché lo ripropone a Roma. Fuori dal campo mi interessa meno».

C’è anche la Fiorentina furibonda per Berbatov e con la Federcalcio avere rotto. Alla Juve siete soli contro tutti?
«Non vogliamo copiare chi si lamenta sempre e si crea gli alibi. Saremo soli contro quelli che proveranno a batterci. E basta».

A proposito di Berbatov. Se l’avesse incontrato a Sofia gli avrebbe chiesto perché ha preferito il Fulham alla Juve?
«La verità la sa solo lui. Magari ha dovuto davvero accontentare la moglie o ha pesato la presenza nel Fulham del suo ex allenatore. Ci sono anche equilibri di vita da rispettare».

Sta di fatto che la migliore squadra italiana ha cercato per mesi il top player all’estero e non è venuto nessuno. È la conferma che l’Italia non attira più?
«Negli ultimi anni il calcio italiano ha fatto poco per dimostrarsi appetibile. Ci sono situazioni che non ci hanno fatto onore, i club si sono ridimensionati e, a essere generosi, ci sono 4 stadi degni di ospitare la serie A. Non è il massimo».

E questo si riflette sulla qualità del campionato. Prandelli dice che la necessità aguzzerà l’ingegno. È d’accordo?
«L’impoverimento è qualcosa che subiamo ma almeno i ragazzi hanno l’opportunità di fare esperienza e mostrare quanto valgono. Anche per un allenatore c’è più spazio per far vedere quanto può incidere: è quanto è accaduto alla Juve con Conte e quanto è sempre successo nelle squadre di medio-bassa classifica».

Ma è più facile avere successo con Ibrahimovic e Trezeguet o con una squadra organizzata?
«Con i fuoriclasse si prende la scorciatoia: se sono disposti a sacrificarsi per la causa diventano il valore aggiunto. Come lo sono Messi e Iniesta. Ma i fenomeni hanno spesso una parte di narcisismo per cui il gioco gli va bene solo se evidenzia le loro potenzialità e diventano condizionanti».

Temeva che fosse più difficile non avere Conte in panchina?
«Conte è un leone in gabbia, anzi in gabbiotto, visto dove si piazza. Non è vero che la sua assenza non incide, è costretto a concentrare nelle 2 o 3 ore prima della partita tutti gli insegnamenti che ci dava anche allo stadio. Per fortuna è stato così bravo da darci in un anno la consapevolezza di essere forti e importanti, e questo ci aiuta a stare in campo».

Quando vede Totti orchestrare magnificamente la Roma, non pensa che nella Juve poteva stare ancora Del Piero?
«Sono storie diverse, a parte i due anni di età. Totti è un campione infinito, cioè è lui che decide di fare la differenza e fino a quando. Per Alex hanno deciso gli altri. Sento che può andare in Australia, è una scelta particolare ma la condivido».

E Buffon imiterà Totti o Del Piero?
«Ho 34 anni portati discretamente bene, un’ottima condizione fisica e una rabbiosa voglia di vincere. Finché reggono queste tre cose vado avanti. Poi alzerò le braccia e saluterò tutti».

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Buffon a Rai Sport: "Io e Pirlo cerchiamo di essere d'aiuto anche con le parole. Barzagli e Bonucci due certezze. Nessun dubbio su Criscito"
12.09.2012 00:45 di Redazione TuttoJuve

Gigi Buffon ha rilasciato una lunga intervista a Rai Sport nel dopo partita di Italia-Malta. Ecco le sue parole, riportate integralmente da TuttoJuve.com:

Gigi, non hai la divisa ufficiale. Vai in vacanza?
"Ma quale vacanza, si torna a Torino... (ride, ndr)".

Quest'anno vacanze poche...
"Sì, diciamo che va bene così, ci siamo abituati. Gli ultimi anni forse ne avevamo fatte troppe, avevamo tanto libero visto che nelle competizioni che contavano non c'eravamo mai".

Parli da juventino naturalmente.
"Chiaramente".

Cosa ti ha colpito stasera dell'Italia? In positivo e in negativo...
"In positivo sicuramente il clima che c'è intorno a questa Italia, di grande euforia e mi sembra - se posso usare questo termine - di grande stima per il lavoro che sta facendo Prandelli e per come cerchiamo di interpretare noi il suo modo di allenarci. Questo la gente penso che lo capisca e ci fa piacere. In una partita come questa, nella quale siamo stati sull'1-0 per 80 e passa miniti, non ho sentito un fischio. Questo è un segnale molto importante del rispetto che ha la gente nei nostri confronti ed è veramente molto bello. La cosa buone della partita è sicuramente l'approccio, perchè nei primi minuti abbiamo immediatamente messo sui binari giusti la partita, segnando questo gol e creando 2-3 situazioni importanti. Purtroppo poi non riusciamo ad essere cinici e a vincere in maniera larga, come dissi tempo addietro. Noi siamo dei campioni nel mettere in equilibrio tutte le gare, sia le difficile che quelle più facili. E anche stasera alla fine è stato così".

Nei minuti finali dicevi ai tuoi compagni di stare calmi e attenti. Non te lo saresti aspettato onestamente alla vigilia...
"No, non me lo sarei aspettato, mentirei se dicessi di averlo messo in preventivo. Però il bello del calcio è anche questo e delle volte anche se qualcuno non para, può essere d'aiuto anche con le parole. La funzione di gente d'esperienza come penso di essere io, Andrea, è anche quella".

Bulgaria-Armenia 1-0. Ti piace questo risultato?
"Sicuramente sì".

Ti ho visto un po' preoccupato quando hanno cercato di colpirti da metà campo...
"Alcuni avversari non li conosci in maniera così dettagliata, per cui ero rimasto un attimino sorpreso. Mi piace, perchè questo senso di irriverenza è una cosa che mi ha sempre caratterizzato da ragazzo e quando qualcuno ce l'ha mi fa piacere"

Se avessi preso un gol così, non saresti uscito vivo da qua...
"Ma sai, non significa essere bravi o meno bravi, attenti o disattenti: quella era un'azione con palla nostra per cui inevitabilmente io ero fuori area come posizione. E se lui avesse preso la porta sarebbe stato difficile e complicato. Dopo sono riuscito a gestirle bene"

Con Armenia e Danimarca ora puntiamo ai sei punti...
"E' chiaro, cercare di farli è un obbligo e mi auguro anche di poterci riuscire, perchè abbiamo le carte in regola per poter superare questi due impegni, che non sono gravosi come una Semifinale o una Finale di un Europeo, ma sono da prendere con le pinze, perchè alla fine il girone non è ancora delineato e bisogna dare una buona accelerata".

Contro la Bulgaria Bonucci e Barzagli sono stati criticati. Stasera molto spesso erano due da soli contro tutti. Hanno fatto un'ottima gara...
"Sì, il mister si vede che è uno che capisce di calcio. In queste partite capita che i difensori giochino uomo contro uomo perchè la squadra è proiettata all'attacco. Devo dire che non hanno sbagliato nulla. Sono stati due grandi certezze, due grandi sicurezze".

In Italia è scomparsa la figura del trequartista?
"Dipende. Devi dire che c'è stata un'evoluzione tattica molto importante a livello mondiale, per cui i moduli di gioco delle volte fanno sì che un trequartista possa spezzare l'equilibrio e determinare la gara in positivo; altre volte magari può essere un punto interrogativo per la squadra stessa. In questi casi credo sia compito dell'allenatore valutare bene la situazione".

Il miglior trequartista del mondo parte dalla fascia destra. Messi. Noi non possiamo permetterci di averne uno centralmente alle spalle delle punte...
"Sì, è chiaro che se il termine di paragone diventa Messi... come posizione è vero, ma è altrettanto vero che in Nazionale diventa tutto più complicato, nel senso che ritrovandoci molto poco e provando di conseguenza poche volte certe situazioni, si cerca di non snaturare nessun giocatore e di farlo giocare come gioca nella propria società d'appartenza, perchè alcune dinamiche della squadra, alcuni meccanismi non sono oliati. Anche lo stesso Messi, che è un fenomeno di livello mondiale, ogni tanto in Nazionale un po' di fatica la fa".

La procura di Genova ha archiviato la posizione di Criscito...
"Mi fa e ci fa - ne ho parlato anche oggi con i ragazzi - enormemente piacere questa notizia. E' inutile dire adesso che non nutrissi alcun tipo di dubbio. Uno in certe situazioni ci si trova senza sapere neanche perchè, neanche la reale motivazione. E' chiaro che come ha detto lui l'Europeo non glielo ridarà nessuno e questo sicuramente per la carriera di un giocatore, purtroppo, è una mancanza molto importante".

[RUMePERA]

Champions, riecco la Juve dopo 3 anni. Buffon: "Non avrò tante altre chance"
Bianconeri a Londra: sfida ai campioni del Chelsea. Il portiere fiducioso: «Per l'Europa siamo più attrezzati ora che in passato»
lastampa.it

La svolta, se ci sarà, parte da qui: Stamford Bridge, ore 20,45. L’ora e il luogo in cui la Juve comincia la Champions League per tagliare uno scomodo cordone con il passato. C’è stato un decennio in cui i bianconeri si sentivano i padroni di casa nella Coppa vinta una volta ma sfiorata altre tre. Poi è venuto il buio. Perché il nome, il prestigio e la storia fanno passare in secondo piano l’avvilente realtà che i bianconeri si affacciano alla Champions per la terza volta nelle ultime sette stagioni, proprio come il Bate Borisov, e nei risultati non sono andati molto meglio dei bielorussi. Da Calciopoli a oggi la Juve ha giocato 14 partite in Champions League e ne ha vinte soltanto cinque, due delle quali per 1-0 con gli israeliani del Maccabi, e il bilancio è più squallido se si conteggia pure l’Europa League. Nel complesso fanno 7 vittorie nelle ultime 24 partite europee, con eliminazioni vergognose come il 4-1 subito dal Fulham nello stadio a un tiro di schioppo da quello del Chelsea, per non dire del capolavoro con Del Neri: sei pareggi in sei partite e fuori dal girone della Coppa minore in cui c’erano il Lech Poznan e il Salisburgo.

Quelle sono le ultime immagini della Juve in Europa. Ecco perché oggi si parla di svolta, ripartendo dalla competizione più importante e dall’avversario formalmente più prestigioso perché per una serie di combinazioni astrali il Chelsea è il campione in carica. «Era la squadra da battere negli anni in cui, per tante ragioni, non riusciva a vincere - dice Buffon -. Quando sembrava in difficoltà e in calo ha trionfato. È il paradosso del calcio: non vincono sempre i più forti, vincono i più bravi». Appunto. Gli uomini di Roberto Di Matteo lo hanno dimostrato ed è un insegnamento che serve ai bianconeri, certamente non i più forti ma con le doti per essere molto più bravi che negli ultimi anni (ci vuole poco) e persino delle stagioni con Capello, quando la Juve sulla carta era fortissima.

Il riferimento di Buffon a quell’epoca è chiaro. «Prima, e non mi riferisco solo alla partita di tre anni fa con il Chelsea dice il portiere, l’unico con Chiellini e Marchisio, ad aver giocato e perso per 1-0 quel match - basavamo molto le nostre forze sui singoli giocatori. Avevamo 15-20 campioni, c’era una buona organizzazione messa a disposizione da chi in quel momento poteva risolvere i problemi della squadra. Ora c’è un gruppo più affiatato, che ha acquisito certezza e conoscenza del proprio gioco, e va in campo per vincere. C’è meno talento ma in Europa avere un buon credo calcistico penso che paghi di più». Se la Juve tornerà ad esprimersi con il ritmo, la fluidità e il vigore della passata stagione può fare molto. «Realisticamente prosegue Buffon - ci sono tre o quattro squadre superiori per qualità e bagaglio di esperienza, poi ci siamo noi con altre 4 o 5 squadre. In Coppa quello che ti può far andare avanti è anche un sorteggio più o meno fortunato o una coincidenza. L’importante è potersi misurare e, se si esce, farlo con la consapevolezza di essere stati competitivi. Intanto torniamo in Champions dalla porta principale dopo aver compiuto un’impresa epica vincendo meritatamente lo scudetto: questo ci ha dato una buona dose di consapevolezza, tantissimo orgoglio e voglia di ben figurare. Si cercherà di fare il percorso più lungo possibile anche perché per qualcuno non ci saranno altri dieci tentativi per vincere la Champions League». Insomma stavolta c’è, negli juventini di lungo corso come Buffon, la sensazione di non partire per l’avventura con le scarpe di cartone come gli alpini in Russia. «Siamo curiosi - ammette il capitano -. Dopo un anno di grandi risultati e prestazioni, con il Chelsea si alza l’asticella ed è molto stimolante. Ogni tanto è bene che si venga a sapere esattamente la verità. Questa partita e le altre che verranno ci diranno chi siamo e fin dove potremo osare». Con un timbro diverso dal passato.

[RUMePERA]

Buffon: «Un buon punto»
25 settembre 2012
juventus.com

«Eravamo stanchi, ma non più della Fiorentina, visto che anche loro hanno giocato nel week end».Gigi Buffon non si nasconde dietro a facili alibi. La Juve a Firenze non è stata brillante come al solito, ma il portiere rende i giusti meriti agli avversari: «Sono stati molto bravi -continua Gigi - si vede che hanno un allenatore in gamba e un sistema di gioco nel quale credono. Quanto a noi, ogni tanto ci sta di trovare qualche difficoltà, specie in una partita tirata come questa».

In ogni caso la Juve esce imbattuta anche dal Franchi e questo è un ottimo segnale: «E’ vero che abbiamo sofferto, ma non abbiamo comunque concesso una dozzina di palle gol... Ne hanno create, tre o quattro, e capita un po’ a tutte le squadre che vengono a Firenze di subirle. Abbiamo ottenuto un buon punto».

Ora la Roma, altra gara particolarmente “calda”: «Però giocheremo in casa e il clima sarà migliore. Anche qui comunque è stato bello. I fiorentini hanno risposto bene, c’erano anche tanti tifosi nostri che, come al solito, non ci hanno lasciato soli. Certo, c’è rivalità, campanilismo, ma questo è anche il pepe di queste sfide»

[Meridiano]

Elongazione all'adduttore sinistro per Gianluigi Buffon. Secondo quanto riferito da Sky Sport le condizioni del portiere sono da verificare in vista della sfida di sabato pomeriggio contro il Napoli.

[Shailok]

Io credo che ce la possa fare anche perchè l'ultimo Juve-Napoli senza Buffon non portò molta fortuna alla Rubentus...