Ma c'è da dire che secondo me la bravura di un gruppo stà nel mettersi sempre in discussione anche a discapito dei risultati (buoni o no) che potrebbero ottenere con i fan più assidui.
Io preferisco di gran lunga questo che la continua ripetizione del genere musicale sul genere "Ligabue": grande artista Lucianone, ma è vent'anni che suona praticamente le stesse musiche cambiando i testi...
I Muse hanno nel DNA la ricerca continua (a volte anche all'eccesso è vero) del nuovo e questo va di pari passo con la loro crescita nella vita reale: 10 anni fa erano dei ragazzi immaturi, votati alla ribellione nei confronti di tutto e tutti e questo traspare dalle musiche e dai testi del periodo, spaccavano chitarre sul palco, insomma dei gran bei tipi decisamente fuori di testa (ma geniali in fatto di musica) e, avendo io praticamente la loro età, viene automatico immedesimarsi in loro.
Ma nella vita tutti cresciamo e così anche gli artisti, e quando si cresce cambiano i punti di vista, le priorità, si migliora o si peggiora (dipende dai casi ovviamente), ma comunque sia si cambia.
E i Muse non hanno fatto altro che seguire la loro crescita umana accompagnata alla crescita musicale: le canzoni di quest'ultimo album sono decisamente più melodiche e meno aggressive dei primi anni.
Matt ha avuto un figlio lo scorso anno e questo evento, parole sue, lo ha decisamente cambiato con la conseguenza che anche le sue canzoni hanno subito un normale processo evolutivo.
Non è più il ragazzino scapestrato di 10 anni fa che insieme a Dominique (il batterista) si faceva di canne, coca e sesso sfrenato con le fan dopo ogni concerto (ho letto il loro libro e vi assicuro che c'è da rimanere a bocca aperta su cosa facevano

Il rock puro è nato come vera ribellione interiore di chi lo canta, ma se tu non hai più questa ribellione dentro così viva, non ha senso esporla con la musica: i bravi cantautori scrivono e cantano le loro sensazioni che stanno vivendo in quel periodo, altrimenti diventi solo un cantante se canti canzoni che non fanno parte di te e del tuo vissuto.
Detto questo però non vuol dire che i Muse si siano ammorbiditi.
Tutt'altro: usano suoni più ricercati e corposi, ma in diverse canzoni continuano le loro solite battaglie contro alcuni dogmi della nostra società.
Ho comprato il cd 10 giorni fa, e l'ho ascoltato attentamente tutti i giorni.
Ad esempio in "Animals" criticano aspramente le multinazionali e i banchieri ritenendoli i veri colpevoli e i veri responsabili della crisi economica.
Per non parlare poi dei 2 brani finali "The 2nd law": concentrati sul problema planetario del consumo sfrenato delle risorse naturali e del problema che queste hanno una fine (che i Muse vedono non troppo lontana).
Poi c'è la traccia numero 1: Supremacy (una delle mie preferite) che tra tutte le nuove è quella che riprende meglio il genere conosciuto dei Muse, con un fantastico farsetto di Matt, e dove il tema dominante è il "sentirsi alieni sul proprio pianeta".
Poi ci sono altre canzoni che riprendono tantissimo gli anni 80, miscelando l'elettronica tipica dell'epoca, con gli strumenti tradizionali (esempio la traccia 3: Panic Station dove si sente anche un trombettista).
Madness è quella che in radio gira ora: una canzone molto particolare, un rhythm'n'blues pop che al primo ascolto superficiale lascia così, ma ascoltata e masticata un paio di volte diventa eccezionale (come del resto molte altre canzoni dei Muse: l'immediatezza non è la loro caratteristica), e non è un caso che ChrisMartin (Coldplay) la ritenga un capolavoro. Tra l'altro, proprio per riallacciare il discorso delle tematiche dei Muse, Matt ha detto che questa canzone l'ha scritta dopo un litigio con Kate (sua moglie) mettendo in risalto come alle volte all'interno di una coppia durante un litigio, anche quando sembra di avere ragione, bisogna poi avere l'umiltà di ritornare sui propri passi in caso di errore, il tutto per mantenere armonia e serenità nella coppia (e detto da Matt fa strano!!!).
Poi ci sono alcuni brani decisamente "pomposi" e ricchissimi di suoni, come l'inno delle olimpiadi (il primo singolo uscito questa estate): Survival. Bellissimo secondo me.
Altra chicca interessante: 2 brani scritti e cantati da Chris, in particolare trovo molto bella "Liquid state" che, insieme a Supremacy, al momento è quella che ascolto di più.
E concluderei con "Follow me" per una particolarità che sottolinea i cambiamenti di Matt: l'inizio della canzone è un battito. Il battito del figlio di Matt quando era ancora nella pancia di Kate, registrato con un IPad dallo stesso Matt e inserito come introduzione di Follow me. Come al solito Matt usa suoni e strumenti sempre più ricercati....

Insomma per concludere il nuovo cd è sicuramente molto ambizioso, originale ed eclettico, con ispirazioni (a detta del trio) legate ai Queen, come spesso gli accade, ma anche ai vari DavidBowie, U2 e Prince, ma è questo che volevano i Muse: fare un qualcosa che facesse discutere anche e soprattutto i propri fan (parole di Dom), ben sapendo che molti avrebbero storto il naso e odiato anche alcuni brani, ma che poi avrebbero capito il senso.
Scusatemi davvero tanto per questo lunghissimo post, ma sono talmente affascinato dai Muse che per me parlarne così a lungo diventa normale.... scusatemi ancora!!
Ciao!!
