[15^ GIORNATA] LAZIO - PARMA

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Formazione Ufficiale

LAZIO (4-1-4-1): Bizzarri, Ciani, Mauri (c), Hernanes, Klose, Gonzalez, Biava, Ledesma (vc), Radu, Cavanda, Candreva,
A disposizione: Scarfagna, Carrizo, Scaloni, Ederson, Kozac, Lulic, Diakitè, Onazi, Rozzi, Cama, Floccari.
Allenatore: Petkovic.

Nessuna sorpresa per quanto riguarda lo schieramento laziale

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Termine 2-0 per la Lazio il primo tempo della sfida all'Olimpico di Roma, in virtù dele reti siglate da Biava e Klose. Risultato molto bugiardo tuttavia, perchè pesano sull'equilibrio della gara le decisioni, sempre a favore dei biancocelesti, prese dal direttore di gara Guida negli episodi decisivi della sfida.
La partita inizia con ritmi blandi, ma il Parma mostra subito voglia di giocare il pallone nonostante un campo in condizione pessime. La prima occasione è però per la Lazio: Candreva prende palla dai 30 metri e prova il tiro, palla che sfila di poco a lato. Al 15' il primo episodio da moviola della gara: Biabiany chiede un calcio di rigore per fallo di Ciani in area ma Guida lascia giocare. Il francese del Parma salta con un gran colpo di tacco il connazionale per poi cadere in area sul contatto con l'ex Bordeaux, ma le sue proteste non valgono nemmeno il corner. Pochi minuti dopo Biava, già ammonito, stende Parolo lanciatissimo sulla fascia sinistra, il Parma chiede un secondo giallo, apparso netto, ma Guida grazia il difensore, probabilmente condizionato dall'ammonizione comminata solo pochi secondi prima. E schero del destino, è proprio il difensore numero 20 a sbloccare la gara: calcio d'angolo dalla destra, mischia furiosa in area di rigore, con Biava si ritrova il pallone sul piede ad un metro dalla porta e conclude, trovando la traversa e la rete. Proteste vibranti del Parma per un tocco di mano del difensore laziale, che nemmeno il replay però riesce a chiarire. Guida prosegue nella sua partita disastrosa alla mezz'ora, quando Parolo colpisce di testa a pochi metri dalla porta e si vede deviato il pallone in corner da Klose, che tocca nettamente di mano. Per arbitro, guardalinee e assistente di porta è corner ma non rigore. Ancora un volta il fato gioca con il Parma, perchè è il tedesco a siglare il raddoppio sull'azione seguente. Grande inserimento di Gonzalez, passaggio filtrante per Klose che con un tocco beffa Mirante in uscita anticipando Benalouane che aveva tentato una disperata diagonale. Il Parma si getta alla furiosa ricerca del gol, ma la Lazio si difende con ordine ed è fortunata nei rimpalli decisivi: al 40' ci prova Paletta su corner battuto da Marchionni ma il suo tentativo di testa è ribattuto ed il seguente di piede murato. Tre minuti dopo Biabiany si inserisce a destra, mette in mezzo per Parolo, il cui tiro è ancora respinto. La palla termina sui piedi di Gobbi che conclude a lato. Su quest'azione si conclude il primo tempo, con Donadoni soddisfatto e con buone ragioni, con la sua squadra che paga a caro prezzo le decisisioni ad una sola direzione del direttore di gara.

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Giuseppe Biava, difensore goleador della Lazio oggi, ha parlato del primo tempo giocato dai biancocelesti contro il Parma ai microfoni di Sky: "Nelle ultime partita stiamo difendendo bene con tutta la squadra, oggi mi sono tolto anche la soddisfazione del gol, speriamo di portare il risultato fino ala fine. Il Parma sta facendo una buona partita, noi no, ma abbiamo questi due gol di vantaggio e speriamo di portarla a casa".

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Lazio-Parma è la partita "nera" della giornata per gli arbitri di Serie A. Biava si salva dal secondo giallo in un minuto: il primo è per una mani (da regolamento), poi subito dopo va a tamponare Parolo. L’arbitro non se la sente di ammonirlo: sbaglia. Lo stesso Biava segna l’1-0 dopo che la palla gli schizza sul braccio sul tocco di un compagno: distanza minima e velocità notevole ecco perché va considerato involontario. Il Parma chiede anche due rigori: okay non fischiare sul primo perché Ciani-Biabiany è un duello con la spalla (poi l’attaccante si lascia cadere per un contatto minimo sulla caviglia), mentre era da punire la mano (tenuta alta) di Klose che «para» il colpo di testa di Parolo. Ok il penalty al Parma: Mauri atterra Sansone.

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Nei piani di Vladimir Petkovic, la staffetta Klose-Kozak sarebbe dovuta avvenire nel secondo tempo, col risultato acquisito. Al 42' della prima frazione, però, il tedesco ha avvertito un fastidio muscolare, ha chiesto il cambio e ha lasciato il posto alla torre ceca. In piccolo, la prestazione del numero 18 ha ricordato la gara di Europa League contro il Tottenham: bene i movimenti senza palla, poca precisione e lucidità sotto porta. Per battere il Parma, in ogni caso, sono bastate le due reti segnate dai suoi compagni nel primo tempo: "Sicuramente fino alla metà della ripresa abbiamo fatto benissimo, creando tante occasioni - ha dichiarato Kozak ai microfoni di Lazio Style Channel -. Dopo il gol subito, ci siamo tirati un po' indietro, abbiamo faticato a proporci in avanti. Comunque in difesa abbiamo fatto benissimo, i tre punti sono meritati". Il successo ottenuto dalla Lazio è più che mai prezioso, in una giornata in cui tutte le prime della classe hanno vinto (rimane solo la Fiorentina, impegnata stasera contro la Sampdoria): "Oggi hanno vinto tutte, era nostro compito fare lo stesso: ce l'abbiamo fatta, siamo contenti". I biancocelesti rispondono quindi colpo su colpo alle concorrenti per la zona Champions, in un campionato in cui la Lazio vuole continuare a recitare un ruolo da protagonista: "Come squadra stiamo facendo benissimo, pratichiamo un bel calcio, seguendo quello che ci dice il mister. Ora vedremo sul campo di continuare così, vediamo dove possiamo arrivare. Per adesso siamo convinti per quello che abbiamo fatto finora, ma dobbiamo migliorare ancora". Ora la squadra di Petkovic è chiamata a consolidare il primo posto nel girone di Europa League: l'ultimo scoglio si chiama Maribor: "Andremo lì a cercare di vincere, così da conquistare il primo posto".