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“Non sono preoccupato, il momento non è felice o positivo ma ci credo”: inizia così la conferenza stampa di Cristiano Bergodi alla vigilia della sfida di Genova al cospetto della Sampdoria. “Quella vista nelle ultime due partite”, continua il tecnico, “non è la squadra vista nelle precedenti 6, è una squadra da cancellare: dobbiamo riprendere il discorso da dove lo avevamo lasciato. Dobbiamo far punti domani, è più importante il risultato della prestazione anche se per me la squadra deve sempre giocare bene. I momenti difficili, però, ci possono stare, il campionato è così”.
Sul fronte formazione, è plausibile il rombo Nielsen (Blasi a partita in corso)-D’Agostino-Cascione (meno probabile il lancio di Rizzo)-Bjarnason a centrocampo: “il rombo può essere un’opzione, Bikir ha le caratteristiche in questo momento particolare per darci anche fisicità. Ho visto tutti bene in settimana, i convocati sono 21: c’è Cosic ma non Jonathas che ha un problema fisico (duello Chievo-Toro per lui sul mercato, ndr). Caraglio è un giocatore con caratteristiche che ci fanno comodo e possono essere utili per far salire la squadra ad esempio. Nelle gambe ha un’oretta, credo, per ora. Bianchi Arce? E’ andato bene ma la coppia Terlizzi-Capuano ha dato garanzie. Aspetto anche Cosic che adesso è rientrato”.
La Sampdoria è chiamata a riscattare il passo falso di Siena: 2ci aspetta una Samp che in casa partirà con il piglio giusto, sarà una partita difficile. Con Delio Rossi è una squadra più compatta, solida e dinamica. Dobbiamo essere aggressivi e determinati”.
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"Se il signore avesse conosciuto questa piana,luce dei miei occhi,si sarebbe fermato a vivere qui"