Superato il primo giorno di riposo ed il lungo trasferimento verso Cordenons, nei pressi di Pordenone, riparte dal Friuli il Giro d'Italia 2013.
Nella decima tappa verranno approcciate finalmente le Alpi con l’arrivo in salita dell’Altopiano del Montasio, in provincia di Udine, dopo 167 chilometri di corsa. La ffrazione non è lunga, ma le due salite affrontate saranno molto impegnative. Il Passo Cason di Lanza (1a cat., 12,3 km all'8,5%, 16% max), ascesa inedita e una delle più difficili di tutto il Giro, verrà superato al chilometro 117, seguito da una lunga discesa di quasi 30 chilometri .
Subito dopo comincerà l'altrettanto impegnativa salita finale verso l'Altopiano del Montasio (1a cat., 10,9 km al 7,9%, 20% max), con l'arrivo posto a quota 1519 metri s.l.m.. La pendenza non scende mai sotto il 7% e spiana soltanto all'ultimo chilometro; inoltre, gli ultimi cinque chilometri non finiscono mai non essendoci più curve pronunciate o tornanti.
I FAVORITI:
Vincenzo Nibali (Astana) e Michele Scarponi (Lampre-Merida) partono con i favori del pronostico, in quanto sono sembrati gli uomini più in forma nei primi dieci giorni, con Cadel Evans (BMC), Robert Gesink (Blanco) e Mauro Santambrogio (Fantini-Selle Italia) a cercare di dargli filo da torcere.
I veri punti interrogativi sono però Bradley Wiggins (Sky), che dovrà dimostrare di essere in grado di vincere questo Giro e che comunque potrà contare sul prezioso apporto dei compagni Rigoberto Uran e Sergio Henao, e Ryder Hesjedal (Garmin-Sharp) andato inaspettatamente in difficoltà sulla salita di Fiesole.