FONTE:
WWW.SAMPDORIANEWS.NET
Ferrara l'aveva detto in conferenza stampa: l'esuberanza dei giovani andrà bilanciata con l'esperienza di giocatori più maturi. Paolo Castellini
, oltre ad essere un terzino di sicura affidabilità, potrà accompagnare le nuove leve nel loro percorso di maturazione. Di questo ed altro il difensore blucerchiato ha accettato di parlare in esclusiva ai nostri microfoni:
A inizio stagione l'anno scorso eri uno dei titolari inamovibili della squadra, nella seconda parte ti si è visto molto meno, cos'è successo?
"Ho avuto un problema verso fine gennaio al ginocchio, me lo sono trascinato per più di un mese e mezzo, poi si è faticato un po' per riprendere il ritmo per quanto riguarda il finale di stagione, poi le cose sono cominciate ad andare in un certo modo e diciamo che come dovrebbe sempre essere, si è guardato più all'obiettivo comune che al pensiero del singolo, quindi chiaramente vedendo che c'era gente più rodata di me per giocare, si è cercato di cambiare il meno possibile. Io la mia disponibilità l'ho sempre data e comunque i risultati hanno parlato per la squadra ed è quello che conta".
A inizio luglio ti sei guadagnato il riscatto da parte della Samp, una bella soddisfazione. Vedi il tuo futuro ancora in blucerchiato?
"Si assolutamente. Io credo che sia una soddisfazione grandissima. Io devo ringraziare prima di tutto la società perchè mi ha messo nelle condizioni di ripartire, mi ha ridato fiducia e non è facile visto come sta andando il calcio, riscattare un giocatore di questi tempi. Mi sento fortunato ed è un motivo in più per dare sempre qualcosa di importante a questa società e alle persone che mi hanno dato questa possibilità".
Nella prima amichevole stagionale hai vestito la fascia di capitano dopo l'uscita di Gastaldello e Pozzi. E' un segno che Ferrara ti considera uno dei leader dello spogliatoio:
"Io credo che sia un bel termine quello di leader. Io cerco solo di essere, adesso come quando aveva 18 anni, una persona che cerca sempre di fare il massimo. Con l'esperienza acquisisci anche un modo di vivere diverso che spero possa essere d'esempio per i giovani".
Nella giovanissima rosa blucerchiata sei uno dei più esperti: senti la responsabilità di guidare i più giovani?
"Credo che non sia tanto una responsabilità ma sia un grande piacere perchè vedo tutti i giovani veramente attenti a quello che l'allenatore in primis, lo staff e i 'vecchi' cercano di insegnare loro. Io spero con l'esempio di essere un pò seguito, poi siamo tanti giocatori con esperienza".
Oggi pomeriggio affronterete il Lucento in un test che sarà più attendibile rispetto a quello di metà settimana. Si potrà incominciare a vedere la mano del tecnico dietro ai vostri movimenti?
"Sicuramente stiamo lavorando anche dal punto di vista dei sincronismi però stiamo lavorando anche tanto fisicamente, quindi è importante provare a fare quello che ci sta chiedendo l'allenatore, però sicuramente per l'attendibilità c'è da aspettare ancora un pò".
Domani godrete del primo giorno libero da quando avete cominciato i test a Bogliasco, come lo trascorrerai?
"Domani mi raggiungerà la famiglia quindi sarà un giornata di relax con loro".