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da SirPsychoSexy » 21.06.13 - 17:43
Mandorlini e il suo Verona: "Jorginho deve lavorare sul fisico. Kozak e Bradley? Ottimi giocatori"
Dopo in periodo di pausa più che meritato il tecnico dell'Hellas Verona è tornato a parlare della sua squadra ai microfoni di Radio Mana Mana durante la trasmissione "Buongiorno Roma".
Un Mandorlini sicuramente rilassato ma con ancora vivi nella mente i ricordi legati alla splendida promozione: "L'emozione più bella è sempre l'ultima. Faccio ancora una volta i complimenti ai ragazzi. E' stata un'annata straordinaria ricca di soddisfazioni. Non è facile vincere quando si comincia con i favori del pronostico, noi lo abbiamo fatto. Siamo partiti dalla Lega Pro, abbiamo raccolto tutto quello che abbiamo seminato".
Spesso si è parlato di sostituti, ma il tecnico con grande professionalità non si è mai fatto influenzare dai rumors: "Quando sono arrivato a Verona c'era una società, poi lo scorso anno ne è arrivata un'altra. Dovevamo, quindi, conoscerci e vedere se potevamo andare per la stessa strada. Anche io ho commesso qualche piccolo errore dal punto di vista caratteriale, non è mai stata messa in discussione la conduzione tecnica. Ripeto, ci dovevamo solo confrontare. Continuiamo insieme e speriamo di fare bene."
Il tecnico ravennate crede nei suoi ragazzi nonostante degli addetti ai lavori credono che alcuni protagonisti della promozione gialloblù possano faticare ad affrontare i ritmi elevati della serie A: "Cacia pronto per la A? Daniele ha disputato un campionato incredibile, non l'ha mai fatto nella sua carriera. Ha tutte le carte in regola per fare bene, poi, certamente, parlerà il campo. - su Jorginho invece - E' come se fosse mio figlio, classe 1991. E' cresciuto tanto tecnicamente. La maturazione migliore ora deve farla dal punto di vista fisico, deve mettere su qualche chilo, un po' di massa, un po' di forza. A livello tecnico e tattico è bravo ed è ancora in forte crescita".
Infine uno sguardo al mercato, analizzando i nomi accosati alla compagine scaligera: "Kozak? E' un giocatore importante, è giovane, ha fatto bene nella Lazio, forse non continuità. Non so se il nostro direttore abbia chiesto il calciatore alla Lazio, noi abbiamo Cacia che è capocannoniere, però per la fare la serie A, giocando con tre punte davanti, hai bisogno di almeno due-tre attaccanti con certe caratteristiche. Bradley? E' un giocatore solido, di sostanza. Non ho visto molte partite di serie A per i numerosi impegni che abbiamo avuto la scorsa stagione, ma ho notato che è maturato. Non è stato facile il passaggio dal Chievo alla Roma, però ha disputato buonissime gare, è affidabile"
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