Thereau

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THEREAU, MONENTO OPACO

Cyril Thereau sta attraversando un periodo difficile anche a causa di alcuni problemi fisici. A Bergamo avrebbe giocato seppur non al meglio della condizione e Corini sta dunque meditando di preservare il francese in vista del finale di campionato. Non mancano certo le soluzioni davanti: scontato l'impiego di Paloschi, il candidato principale a sostituire Thereau è il capitano Sergio Pellissier pronto a dare il suo contributo dopo un'annata complicata.

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IL RITORNO DI THEREAU

Finalmente Thereau. Grande risposta dell'attaccante francese alla fiducia concessagli da Corini nella sfida salvezza contro il Livorno. Thereau ha giocato forse una delle sue migliori partite per sacrificio soprattutto al servizio della squadra. E' tornato al gol che mancava da diverso tempo e non si è mai risparmiato risultando spesso il primo dei difensori quando il Chievo ha alzato il bunker. "A gennaio potevo trasferirmi in Cina, ma alla fine ho preferito rimanere al Chievo" queste le sue parole a Sky dopo la partita.

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INTERESSE DELLA DEA X THEREAU


Potrebbe essere tra le file dell'Atalanta il futuro di Cyril Théréau (31), attaccante in forza al Chievo Verona accostato in passato alla Fiorentina e alla Roma. L'edizione odierna di Tuttosport fa il punto sul mercato bergamasco svelando l'interesse della Dea per l'attaccante classe '83, approdato in Veneto nel 2010 e legato contrattualmente ai clivensi fino al giugno 2016.

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PIÙ CONCRETO IL TRASFERIMENTO ALLA DEA


Fa sul serio l'Atalanta. Vuole Cyril Théréau, uno dei nomi più caldi di questi giorni a Bergamo. Semplici bozze di inizio mercato, fondate però su solide basi.
Nella stanza dei bottoni dell'Atalanta il profilo di Théréau circola da parecchio.
La lista si stringe a poche opzioni ma quella del francese è fra quelle più gradite a Stefano Colantuono, che vorrebbe partire ad agosto con rinnovato talento che l'inventiva di un attaccante come lui potrebbe certo garantire.
La strada è lunga, tutto deve ancora cominciare.
Perché le comproprietà hanno la precedenza e quella di Paloschi con il Milan merita attenzioni supplementari.
In parallelo però corre un altro mercato.
E da Bergamo i segnali sono sufficientemente chiari.
LA STORIA. Chievo senza Théréau? Può essere, dopo una lunga storia fatta di qualche ombra ma anche di molte luci. Di pause improvvise ma anche di genio vero.
Dimenticato da Sannino, incensato da Corini, messo al centro del progetto da Di Carlo, all'inizio abbastanza snobbato da Pioli quando Cyril era ragazzo in via di formazione, non soltanto tecnica.
Théréau ha altri due anni di contratto, un accordo fino al 2016 che significa restare in teoria al Chievo a vita. O almeno fino all'apice di una carriera non esattamente parallela a quanto gli ha donato madre natura. A trent'anni il suo bilancio dice questo.
L'estate potrebbe raccontare una storia diversa, a tinte neroazzurre, specie se l'Atalanta farà seguito coi fatti alle intenzioni di inizio giugno.
Reali. Confermate a destra e a sinistra.
IL CORSO DI CORINI. Per Corini lui è un campione, il numero uno in assoluto di un organico senza troppe stelle.
Difeso a spada tratta anche dopo prestazioni così così, lasciato libero di andare là dove lo portava il suo istinto.
Spesso decisivo Théréau, anche se figura talvolta ibrida nel 4-3-3 di Genio.
Illuminante il tentativo di provarlo da centravanti falso, invitante esca per i centrali difensivi avversari costretti ad uscire dal guscio e liberare così spazi per gli esterni.
La trovata ha funzionato più volte, nel derby soprattutto.
Corini però ha trovato per due volte di fila un organico già formato da altri, qualche cosa potrebbe cambiare ora che le decisioni le prenderà anche lui già in partenza.
Già dal raduno programmato per i primi di luglio.
PERSO IL PRIMO TRENO. Cyril Théréau al Chievo è stata quasi una forzatura un anno fa, quando undici gol ed una strepitosa stagione avevano richiamato l'attenzione della Fiorentina in primis e per un attimo anche della Roma.
Niente di più attraente, ma tutto è durato lo spazio di qualche settimana. Ben presto la Roma si è dileguata e la Viola si è spostata verso altri lidi.
Nessun rimpianto, almeno all'apparenza.
Nemmeno per il Chievo, che più trascorrevano i giorni e più sapeva che il ragazzo francese sarebbe rimasto a lavorare a Veronello.
L'OFFERTA-BRIENZA. Adesso ci prova l'Atalanta, una medio-piccola e non una big. A Bergamo c'è una contropartita potenziale che al Chievo non dispiace, anche se datata.
Franco Brienza è stato un pensiero di Giovanni Sartori a gennaio e pure negli anni passati, quando però la carta d'identità era molto più verde di quella di oggi.
Trentacinque anni non sono pochi, ma Brienza ha le doti giuste per sistemarsi nel calcio di Corini, specie se sarà con tre punte, in modo molto naturale. L'idea ce l'ha soprattutto l'Atalanta per ora, prima o poi anche il Chievo potrebbe accodarsi. Per di più Brienza è stato compagno di squadra di Corini ai tempi di Palermo, lungo quattro stagioni intense e ricche di feeling.
Potenzialmente la trattativa può partire da un momento all'altro, specie se il Chievo penserà di poter fare a meno di Théréau.

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PRESTO AI SALUTI DA CHIEVO


Finirà con tutta probabilità quest'estate l'avventura di Cyril Thereau con il Chievo. Il francese ha un contratto per altri due anni ma dopo l'ultima stagione negativa andrà via. Sul giocatore da giorni è forte l'Atalanta pronta a offrire un conguaglio economico e Brienza, gradito a Corini. Non sono da escludere però piste estere per Thereau.

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UFFICIALE: THEREAU A UDINE!

Quando sembrava quasi conclusa la trattativa x Ciryl a bergamo... Si inserisce l'udinese, tratta e chiude in un colpo l'affare.
I frilulani convincono il francese con un quadriennale da 700 mila euro annuali... Ciao Thereau

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