Chelsea-Swansea 2-2
Che bella partita, a Stamford Bridge: e che Swansea, in grado di tenere testa al Chelsea per tutta la gara. Anzi, i gallesi probabilmente avrebbero meritato pure qualcosa in più, per quantità e mole di occasioni create.
Qualche polemica di Mourinho per le decisioni arbitrali (rigore non dato nel primo tempo) ma, alla fine, il risultato si può considerare giusto. 2-2 che lo Swansea ha voluto, cercato e si è andato a prendere con tanta corsa, tanto ordine e idee chiare di gioco.
La partita – Il Chelsea parte con l'acceleratore premuto: logico, i blues sono i campioni della Premier, hanno un titolo da difendere. Eppure, lo Swansea è tutt'altro che arrendevole, anzi, le prime due clamorose occasioni della gara sono di marca gallese. Protagonista Gomis, che prima di testa sfiora il palo, poi salta anche Courtois ma si vede negare il gol dal recupero di Terry.
Come sempre succede in questi casi, il primo gol però arriva da chi, sino a quel momento, non aveva ancora creato nulla. Alla prima punizione da posizione invitante, Oscar mette dentro un pallone velenoso, il tentativo di intervento (bucato) di Cahill basta a mandare in ritardo Fabianski che non arriva sulla sfera.
Non tarda a giungere il pareggio degli ospiti: ancora Gomis, ancora di testa, impegna Courtois in un grande intervento, sulla ribattuta si avventa Ayew che insacca il gol del pareggio. Neppure il tempo di giocare la sfera dal centro del campo, che i Blues vanno di nuovo in vantaggio, grazie ad una fortuita autorete di Fernandez.
Lo Swansea non si scoraggia, e rientra dagli spogliatoi decisamente convinto dei suoi mezzi. Shelvey colpisce un clamoroso palo da calcio d'angolo poi, pochi istanti dopo, Courtois interviene su Gomis lanciato a rete: rigore (trasformato dal solito Gomis) e espulsione, Chelsea – Swansea 2-2, con la squadra di Mourinho in inferiorità numerica.
I 'cigni' ne approfittano, e mettono pressione ai londinese con la doppia chance per un attivissimo Montero, che trova sulla sua strada in entrambi i casi Begovic. Gomis, dopo qualche giro di orologio, si vede anche annullare un gol per fuorigioco.
Per il primo acuto di Hazar bisogna aspettare il 78', quando una serpentina del belga semina il panico nella difesa ospite. La pressione inglese nel finale non produce più occasioni: finisce 2-2, tra il nervosismo dei Blues e la gioia, giustificata, dello Swansea.