Tanto equilibrio, zero reti. Il derby tra Messina e Catania finisce in parità
Finisce in parità il derby della Sicilia orientale tra Messina e Catania. In una cornice di pubblico da categoria superiore (più di 18mila spettatori al 'San Filippo) le due squadre danno vita a un match vibrante, poco spettacolare, ma incerto fino alla fine. I rossazzurri di Pancaro soffrono solo a tratti la spinta dei giallorossi di Di Napoli e tengono bene il campo. Bene Calderini in attacco, in ombra Calil, sempre puntuale Nunzella sia in fase di spinta che in quella di interdizione. Da rivedere, invece, Parisi sull'out opposto. In mediana prestazione di sostanza dei tre interpreti (Agazzi, Musacci e Scarsella). Le occasioni più importanti capitano proprio agli etnei con Calderini e Plasmati, ma la mira non è precisa. Tra i peloritani il più in palla è Cocuzza, più volte al tiro, ma senza fortuna. Nota dolente per Pancaro l'infortunio a Russotto che si somma a quello di Falcone: per il talentuoso esterno si tratta (probabilmente) di una lussazione alla spalla.
CRONACA DELLA GARA
Si parte con le due squadre concentrate e ben messe in campo. Al 4' primo tiro in porta dei rossazzurri: Russotto si accentra e lascia partire un tiro rasoterra dai 25 metri con Berardi che para a terra. Un minuto più tardi giallorossi pericolosi con Cocuzza che approfitta di un'errata disposizione della difesa etnea: Bastianoni respinge come può, poi Bergamelli spazza via. Incerti nella circostanza sia Parisi che Pelagatti. Poco dopo rroblemi per Russotto, caduto dopo un contrasto. Il giocatore si è fatto male alla spalla sinistra (probabile lussazione) e deve uscire. Al suo posto entra Plasmati con Calil che si sposta sull'esterno. Poco prima del quarto d'ora occasione per la squadra di Pancaro: sponda di Plasmati per Calderini che conclude forte dal limite dell'area: respinge corto Berardi su Plasmati che da buona posizione mette alto. Il Catania risponde colpo sul colpo al Messina che fa molto possesso palla, ma non trova gli spazi giusti per graffiare. Al 29' cross di Giorgione, Cocuzza in spaccata mette alto sopra la traversa. Difesa rossazzurra non perfetta con Parisi in ritardo sulla diagonale. Al 35' Plasmati reclama un calcio di rigore, sul proseguimento dell'azione, Calderini svirgola e mette fuori da posizione defilata. Nel finale di tempo il Catania continua a tener bene il campo con la mediana.
Si riparte senza cambi. Il Messina subito pericoloso: Padulano serve Cocuzza che dal limite dall'area manda alto sopra la traversa. Catania risponde con Calderini che è bravo a scappare in contropiede, poi cincischia troppo con il pallone e sul cross viene messo in angolo. Poi la partita cala di ritmo con le due squadre più interessate a non scoprirsi che ad attaccare. Il Catania ci prova con Calderini e Calil (bel colpo di tacco), ma senza nulla di fatto. Il Messina risponde con Giorgione, ma Bastianoni fa buona guardia. Al 75' Catania si riaffaccia dalle parti di Berardi: controllo e tiro da dentro l'area di Calderini, palla sull'esterno della rete. Nel finale prevale la paura di perdere la partita e alla fine, dopo 5' di recupero, finisce l'incontro. Un punto che fa più comodo per il Messina, ma il Catania torna a fare punti lontano dal 'Massimino'.
MESSINA-CATANIA 0-0
MESSINA (4-3-3) Berardi; Palumbo, Parisi, Martinelli, De Vito; Giorgione, Fornito, Baccolo (dal 60' Zanini); Padulano (dal 69' Salvemini), Cocuzza, Barraco (dal 90' Russo). A disp. Addario, Burzigotti, Fusca, Frabotta, Barilaro, Bossa, Biondo.All. Di Napoli.
CATANIA (4-3-3) Bastianoni; Parisi, Bergamelli, Pelagatti, Nunzella; Agazzi, Musacci (dal 52' Russo), Scarsella; Calderini, Calil, Russotto (dal 8' Plasmati, dal 82' Rossetti). A disp. Ficara, Garufo, Ferrario, Bacchetti, Lulli, Di Grazia, Barisic. All. Pancaro.
ARBITRO Amoroso della sezione A.I.A. di Paola
AMMONITI: Calil, Parisi, Pelagatti, Russo, Agazzi
RECUPERO: 4', 5'
SPETTATORI: 18.425