Ultima gara dell'anno al sapore di tre punti. Il Catania chiude in bellezza un 2015 costellato da retrocessioni, scandali, processi. Davanti a un "Massimino" tutto applausi e cori, i rossazzurri piegano la Paganese e si portano a quota 16, in bilico tra play-out e non, e affiancano l'Akragas, in attesa dei risultati delle dirette concorrenti in chiave salvezza. Si va negli spogliatoi con l'augurio di tornare in campo a gennaio, azzerare quanto di negativo ci si lascia alle spalle, e racimolare più soddisfazioni possibili.
PRIMO TEMPO - Fase iniziale interamente dedicata allo studio dell'avversario. Il Catania spinge sulla sinistra con Nunzella, abile nell'eludere le maglie bianche della Paganese. E' quello il versante su cui i rossazzurri si rendono più pericolosi, grazie anche le percussioni, a turno, di Falcone, tuttofare per i padroni di casa (recupera palla, serve i compagni, velocizza l'azione quando necessario), e Russotto. Il numero 7 svaria per tutto il reparto avanzato, peccando solo di imprecisione a pochi centimetri dalla porta. Gli azzurrostellati, dal canto loro, si fanno vedere raramente dalle parti di Liverani. Favoriti, spesso, da errori etnei, soprattutto in fase di costruzione del gioco. I padroni di casa, però, insistono, tanto che la rete del vantaggio arriva al 24'. Russotto dalla destra sforna un assist perfetto per la testa di Calil che batte Marruocco. Raddoppio al 29'. Mischia in area e Pelagatti, davanti alla porta non sbaglia. Gli ospiti non si arrendono. Sporadici i loro tentativi, ma insidiosi. Liverani comunque si fa trovare pronto. Ultimi minuti marca Catania, costantemente in avanti.
SECONDO TEMPO - Copione identico alla prima frazione. I rossazzurri premono. La Paganese si difende. Salvo ripartire con Marruocco, ad esempio, che dà sfogo a un'incursione curiosa dai pali al centrocampo, e poi scarica tra le braccia del collega Liverani. Linee mediane attente, rubano palla con scioltezza, contribuendo alle ripartenze delle rispettive squadre. Gli azzurrostellati provano a sfondare la barriera etnea, punizione dopo punizione, ma con pochi risultati. Per i padroni di casa è ancora Russotto il mattatore. Dai lati si accentra, superando gli avversari con rapidità. Al 82' è, però, Calil ha siglare il terzo gol, sfruttando un ottimo assist di Garufo. Nonostante l'inferiorità numerica, a causa dell'espulsione di Lulli, gli uomini di Pancaro tengono alti i ritmi, concedendo quasi nulla.
TABELLINO
CATANIA-PAGANESE 3-0
MARCATORI: 24' Calil, 29' Pelagatti, 82' Calil
CATANIA (4-3-3): Liverani; Garufo, Pelagatti, Bergamelli (83' Ferrario), Nunzella; Agazzi, Musacci, Scarsella (76' Lulli); Russotto, Calil (Russo), Falcone. A disposizione: Ficara, Ferrario, Bacchetti, Sessa, Russo, Lulli, Castiglia, Barisic, Plasmati, Di Grazia, Rossetti, Calderini. All.: Giuseppe Pancaro
PAGANESE (4-3-3): Marruocco; Grillo (57' Di Massa), Rosania, Sorbo, Magri; Fortunato (41' Berardino), Carcione, Deli (76' Martiniello); Cunzi, Gurma, Cicerelli. A disposizione: Esposito, Di Massa, Acampora, Bernardini, Berardino, Trotta, Martinello, Amoroso. All.: Gianluca Grassadonia
ARBITRO: Mastrodonato della sezione di Molfetta (Rotondale-Bernabei)
ESPULSI: 85' Lulli
RECUPERO: 2' pt; 3' st