Ritiro e amichevoli

[Rossazzurro]

Catania - Botev Plovdiv 1-0

Le vittorie salgono a 5. Primo test realmente impegnativo, lo testimoniano gli arbitri, professionisti come la squadra avversaria, finalmente; Serie A contro Serie A, Catania, reduce dal quartultimo posto nel campionato italiano, contro Botev Plovdiv, squadra della seconda città Bulgara per importanza (Plovdiv), classificatasi 10^, o sestultima che si voglia, nel massimo torneo bulgaro.

I tempi van facendosi maturi per parlar di moduli e strategie, perfino d’interpreti in campo, ma per tastare la vera consistenza di questa squadra si dovranno aspettare tempi prossimi, non lontani, quando le partite saranno amichevoli sì, secche però, non come Zenga l’intende, giustamente, in questo periodo di ritiro: completamento del lavoro mattutino, in quella strategia di “allenamento col pallone” che toh, ha fatto sua anche Mourinho, all’Internazionale.

Tanti i moduli sottoposti alla prova del campo; Zenga va convincendosi sempre più del 4-2-3-1; con fulcro della manovra il tandem Carboni – Ledesma, cruciale in fase di “transizione”. Carboni ruba palla, Ledesma la riceve ed innesca il gioco in avanti.

Anche oggi, contro il Botev Plovdiv, i rossazzurri sono scesi in campo con questo modulo. Titolari dal primo fino al 70’, dieci minuti in più, per loro, dieci minuti in meno, per gli altri. Sintomo del tempo che stringe, quello delle scelte, quello della speranza... di convincere Zenga.

Questi in campo: Bizzarri; Sardo, Terlizzi, Silvestri, Sabato; Carboni, Ledesma; Martinez, Dica, Tedesco; Paolucci

Pesano le gambe. Risolve l’incontro un sinistro spettacolare di Sabato, sempre più pupillo dell’allenatore, con Alvarez a rincorrere, indietro.

Granoche arriverà a Giugno prossimo, se non si fosse chiuso adesso, e con questa clausola, probabilmente il giocatore avrebbe optato per altri lidi, una volta ristabilitosi. Azzardo consentito al Catania da un giovane ragazzo, appena arrivato, che si va facendo spazio a suon di goal, tanto da convincere l’allenatore a schierargli dietro una squadra con lui, e lui solo, riferimento offensivo.

Michele Paolucci, a secco in questa partita, dove a farsi sentire è più la stanchezza d’un ritiro sul groppone. Tutto sarà un po’ più facile quando Martinez, Dica e Mascara, ritroveranno la brillantezza dei 90’, e se al posto del “Topolino” (affaticato), c’è Tedesco (in forma smagliante), poco cambia. Nella gara di oggi fermo anche Stovini, che però ha ripreso gli allenamenti.

Dal 70’ in poi spazio a: Polito; Gazzola, Sottil, Silvestre, Alvarez; Izco, Baiocco; Babù, Antenucci, Llama; Di Cosmo (4-2-3-1)

Il risultato non cambia. Venerdì si replica col Benevento, sempre ad Assisi.

[Gooner]

CATANIA-BENEVENTO 3-1
CATANIA (4-2-3-1): Polito (1’st Bizzarri); Gazzola (15’ st Sardo), Sottil (1’st Terlizzi), Silvestre (1’st Silvestri), Alvarez (15’ st Sabato); Izco (15’st Ledesma), Baiocco (15’st Carboni); Antenucci (1’st Dica), Di Cosmo (1’st Martinez), Llama (1’st Tedesco); Paolucci (15’st Plasmati). All.: Zenga.
BENEVENTO (4-2-3-1): Gori (1’st Doardo); Gregori (1’st Cattaneo), Landaida (1’st Castaldo F.), Ignoffo (30’st Ferraro), Colombini (36’st Vacca); Carloto (1’st Cinelli), Cejas (1’st De Liguori); Imbriani (1’st Statella), D’Isanto (30’st Sgambato), Palermo (34’st Verrecchia); Castaldo L. (1’st Evacuo). A disp.: Baican, Zullo, Sodano, Furno. All.: Papagni.
ARBITRO: Tozzi di Ostia Lido.
MARCATORI: pt 44’ Llama; st 2’ Evacuo (rig.), 7’ Martinez, 12’ Dica.
NOTE: Spettatori 200 circa. Espulsi: nessuno. Ammoniti: nessuno. Angoli 7-1 per il Catania. Curiosità: al primo tempo ha assistito anche l’ex Guardasigilli Clemente Mastella, tifoso degli “stregoni”.


Per commenti e quant'altro, aspetto i tifosi :)
Comunque è praticamente assodato il modulo. 4-2-3-1..

[madovedobbiamoandare]

La bese è il 4-2-3-1...
poi Zenga questa squadra la farà parlare... 4-2-3-1, 4-3-2-1, 4-3-3...

Forza Ragazzi!

[Rossazzurro]

Ritiro pre-campionato: fine primo tempo

Si è chiusa con la seduta di lavoro di stamani la fase iniziale del ritiro pre-campionato, per il Catania, ad Assisi. Dopo 14 giorni di fatiche, la squadra conclude quindi il della preparazione, ricco di spunti positivi, e si accinge a vivere un meritato intervallo prima della ripresa. Nel programma della seduta domenicale, il consueto training sul tracciato di sabbia predisposto a bordo campo ha completato una sessione caratterizzata dalle esercitazioni tecniche. Differenziato per quattro: Catellani, Millesi, Paolucci e Silvestri, che saranno comunque in grado di rientrare in gruppo in avvio della seconda fase, prevista, dopo il odierno successivo al pranzo, per mercoledì 30 luglio, quando il Catania tornerà ad allenarsi allo stadio "Boccacci" di Assisi alle 18.

[Rossazzurro]

Ultime da Assisi:

Prima doppia seduta della seconda fase del ritiro, per il Catania, allo stadio Comunale degli Ulivi "Enzo Boccacci" di Assisi. In mattinata, turnazione in sala muscolazione per un primo gruppo di atleti, che si sono successivamente aggregati ai compagni sul rettangolo verde: dopo il riscaldamento, esercizi sulla sabbia ed approfondimenti tattici, infine faticoso supplemento di lavoro atletico con scatti in salita. Nel pomeriggio, altro gruppo in sala muscolazione, poi spazio al lavoro in campo, con mister Zenga intento a coordinare le esercitazioni degli attaccanti ed il vice Irrera chiamato a dirigere le operazioni per il blocco di difensori e centrocampisti. Lieve contusione per Terlizzi, uscito anzitempo a scopo precauzionale. Nella seconda ora della sessione pomeridiana, serie di partitelle su spazi ridotti, anche con sponde, prima di una vibrante e briosa sfida su metà campo, interpretata con grande agonismo. In giallo la squadra... "Argentina più cinque" con Kosicky, Alvarez, Silvestre, Sabato, Llama, Baiocco, Ledesma, Carboni, Izco, Martinez, Dica. In arancione "Italia più uno": Bizzarri, Sardo, Silvestri, Stovini, Gazzola, Biagianti, Tedesco, Mascara, Plasmati, Paolucci, Antenucci. Vittoria dei primi per 3-2, reti dello scatenato Llama (doppietta) ed Izco da una parte, Antenucci e Mascara (splendido "cucchiaio" su rigore) dall'altra. Al termine della sfida, richiamando ancora un po' di fiato, i vincitori sono riusciti ad intonare un coro sudamericano. Hanno lavorato a parte Babù, Colucci, Edusei, Millesi e Sottil.

[Rossazzurro]

In un’afosa ed umida serata di agosto, nell’accogliente impianto “Corrado Bernicchi” di Città di Castello, gli uomini di Mister Zenga affrontano e superano la compagine umbra del Group Castello, allenata da una vecchia conoscenza del calcio che conta, Giovanni Cornacchini. Buon primo tempo dei rossazzurri, che nell’occasione indossano la maglia blu-arancio, la terza dello scorso anno. Risultato sbloccato al 15’ della prima frazione, per effetto di un rigore concesso per un’irregolarità su Antenucci e trasformato da Mascara. Proprio “Playstation” Mascara si segnala per una buona vena e una grande voglia con diversi cambi di gioco, progressioni interessanti e costanti tentativi d’innescare il “totem” Plasmati. Alvarez cerca più volte nella prima frazione la conclusione da fuori, ma è Biagianti che al 22’ risolve una mischia in area, seguita ad un ottimo spunto di Antenucci, con un morbido tocco che scavalca il portiere locale. La seconda parte della prima frazione si segnala per l’energia di Plasmati, che utilizza spesso centimetri e chilogrammi per mettere in difficoltà gli avversari, trovando spazi per la verve di Antenucci, che tenta diversi inserimenti. Ma è lo stesso centravanti, che prima dell’intervallo sigla un bellissimo gol con una girata acrobatica su cross in profondità di Mascara. Si chiude così un primo tempo certamente interessante, meno influenzato dal caldo rispetto ad una seconda frazione caratterizzata dalla girandola di sostituzioni del Group Castello: al 75’ Cornacchini ha già variato tutti gli effettivi presenti ad eccezione dell’estremo difensore. Il Catania, invece, non sale sulla giostra delle sostituzioni per un’ora, sostituendo il solo Gazzola al 58’ perché toccato duro e costretto a lasciare il campo. La seconda frazione non offre marcature ma esalta in più circostanze il riflesso di Niosi, che al 79’ si oppone splendidamente a Di Cosmo su una botta ravvicinata. La gara si conclude con buone indicazioni sul piano fisico per un Catania che aveva comunque sostenuto un intenso allenamento mattutino e non mortifica la compagine umbra, sconfitta ma capace di mostrare una buona organizzazione.

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Group Castello – Catania 0-3 (0-3)
Group Castello: Niosi, Testamigna (75’ Biccheri), Gorini (58’ Fodaroni), Maraschi (46’ Panizzi) , Bartolo (65’ Ferrara), Pazzaglia (46’ Chierici), Vespignani (46’ Cerbella), Biondi (60’ Campagni), Invernizzi (46’ Pica), Batti (46’ Corigliano) , Missaglia (46’ Vinciguerra). A disposizione: Fiorelli, Antinori. Allenatore: Cornacchini. Catania: Kosicky; Gazzola (58’ Di Cosmo), Silvestre, Stovini (60’ Silvestri), Alvarez; Izco (81’ Ledesma), Biagianti (81’ Carboni), Baiocco (66’ Tedesco); Antenucci (81’ Sabato), Plasmati (66’ Catellani), Mascara (81’ Dica). A disposizione: Bizzarri, Sardo, Martinez, Paolucci. Allenatore: Zenga.
Reti: pt 15’ Mascara (rig.), 22’ Biagianti, 45’ Plasmati.
Angoli: 1-5 (1-3).

[Rossazzurro]

Fiocco azzurro in casa Millesi

Catania di nuovo in campo: stasera alle 20.45, allo stadio "Renato Curi" di Perugia, l'ottava amichevole del ritiro pre-campionato. Avversari i biancorossi locali allenati da Indiani e forti di grandi ambizioni in vista del prossimo torneo di Prima Divisione. Due rossazzurri hanno lasciato nel weekend il ritiro di Assisi, usufruendo di un permesso. Un emozionato Francesco Millesi è rientrato a Catania per un lieto evento: la signora Tiziana, moglie del laterale offensivo etneo, ieri alle 15.18 ha dato alla luce il piccolo splendido David, primogenito di casa. Alla famiglia Millesi, i migliori auguri di dirigenti, tecnici, collaboratori e calciatori del Catania. Christian Ezequiel Llama è partito invece alla volta dell'Argentina, per espletare alcune formalità. Ventidue i convocati da mister Zenga per la partita odierna, ex di turno Baiocco e Mascara da una parte, Michelangelo Minieri ed il brasiliano Adriano Mezavilla dall'altra: il primo si rivelò tra i migliori "under" nel campionato di serie C1 2001/02, conquistando la promozione in serie B con la maglia dell'Elefante; il secondo, elemento di grandi potenzialità, è stato recentemente ceduto al "Grifo" a titolo temporaneo dopo essersi ben distinto nella prima fase del ritiro di Assisi. Assisterà alla gara anche Orazio Russo, bandiera storica del calcio catanese tra gli artefici in campo del ritorno dell'Elefante in serie A: il sempreverde ragazzo di Barriera da giorni si allena con la squadra umbra. Il tecnico Walter Zenga ha già comunicato la formazione di partenza: 1 Bizzarri; 2 Sardo, 21 Silvestri, 6 Stovini, 3 Sabato; 8 Ledesma, 4 Carboni, 19 Tedesco; 10 Dica; 7 Martinez, 9 Paolucci. A disposizione: 12 Kosicky, 5 Silvestre, 14 Alvarez, 13 Izco, 29 Baiocco, 18 Biagianti, 16 Catellani, 26 Antenucci, 27 Plasmati, 25 Di Cosmo, 11 Mascara. Anche stasera, a partire dalle 20.40, il sito ufficiale proporrà in diretta la radiocronaca integrale dell'incontro.

[Rossazzurro]

Prima sconfitta in amichevole

Match vero
Un discreto Catania (nella prima frazione) si fa imporre un inatteso stop nel primo vero impegnativo match di precampionato. L'ottava amichevole stagionale con il Perugia (Prima Divisione) giocata al "Curi" è partita vera, disputata contro un avversario tosto e dall'apprezzabile struttura tecnico-tattica, impreziosito dalla sagacia in mediana dell'ex Mezavilla e da elementi pericolosi come Mazzeo, Ercolano e De Giorgio. Il Catania, alla fine, perde la gara contro un team in grado di più volte pressare la retroguardia avversaria, soprattutto con l'agile Mazzeo, bravo a mettere in difficoltà sulla fascia sinistra d'attacco perugina un imballato Gennaro Sardo. Sempre in vantaggio i padroni di casa, in ogni caso, a testimonianza di una invidiabile condizione atletica. Chiaramente, la rete di Campagnacci giunta nel finale di una seconda frazione dai quasi nulli contenuti tecnici a causa delle molte sostituzioni, vale per modo di dire; il risultato di pareggio sarebbe stato più congruente rispetto all'andamento della gara, ma nell'ambito di una valutazione globale conta meno di zero. Le buone notizie giungono sul fronte avanzato: in gran spolvero il Malaka Martinez, autore di un gol e di giocate da applausi, bene il rumeno Dica, capace di far valere la propria classe e sempre letale quando lasciato libero di calciare in porta, come testimoniato dalla rete del 2-2. Bene anche il portiere Bizzarri, protagonista di alcuni ottimi interventi sia nel primo che nel secondo tempo. Da registrare, invece, la difesa, soprattutto sulle corsie laterali e da rivedere la copertura della mediana centrale chiamata a supportare 3 trequartisti e 1 punta.

Prima frazione combattuta
MaZenga mette in campo la squadra con il 4-2-3-1, a differenza di quanto fatto il giorno prima a città di Castello (4-3-2-1); sono i due moduli "intercambiabili" che il tecnico milanese sta cercando di far memorizzare ai propri giocatori. Sul terreno di gioco, come di consueto, i giocatori non utilizzati dall'inizio nell'amichevole precedente:

(4-2-3-1) Bizzarri; Sardo, Silvestri, Stovini, Sabato; Ledesma, Carboni; Tedesco, Dica, Martinez; Paolucci.

Riproposto dall'inizio il solo Lorenzo il Magnifico a causa dello stop di "Terlizzone". Da segnalare in panchina umbra l'indimenticato ex Orazio Russo (che poi entrerà in campo nela corso dlela ripresa). I padroni di casa partono subito alla grande andando in rete al 1' con Ercolano, bravo a sfruttare una buona occasione in area di rigore rossazzurra. Ma non passano che 4' allorché il Malaka Martinez rimette il risultato sui giusti binari deviando di testa alle spalle dell'estremo di casa. La partita si fa inaspettatamente spumeggiante, con rapidi cambi di fronte e Tedesco si segnala come il più in palla, sia in fase di impostazione che in quella di tiro (una sua conclusione sfiora la traversa). Ma al 24' il Perugia raddoppia: Mazzeo non trova opposizione da parte di Sardo e mette dentro un cross al bacio dalla sinistra che il peperino De Giorgio devia in rete. Il Catania, comunque, non ci sta e al 33' "Dicatania" insacca di testa su cross proveniente dalla destra. Poi, fino al termine della frazione, buone giocate da entrambe le parti senza, tuttavia, che si trovi l'acuto giusto per sbloccare ulteriormente il risultato.

Ripresa condizionata dalle sostituzioni
Come prevedibile la seconda frazione mostra contenuti tecnici meno apprezzabili a causa delle tante sostituzioni operate da Indiani e Zenga. In campo, a partire dal 13' Silvestre, inserito al centro della difesa al posto dell'affaticato Stovini. Poi, spazio anche a giocatori come Mascara, Plasmati, Baiocco (che riceve un'ovazione da parte della sua ex curva) e Antenucci. Da rilevare, in pratica, solo l'inaspettata rete di Campagnacci a 5' dal termine a fissare il punteggio sul 3-2 e a regalare la vittoria al buon team di Indiani, desideroso di ritornare nel calcio che conta a partire già da questa stagione, ottenendo una promozione richiesta a gran voce dalla piazza. Non giudicabile la ripresa del Catania che, nella prima frazione, aveva mostrato buone trame d'attacco. Da registrare la difesa, soprattutto sulle corsie laterali. Ma è solo calcio d'agosto...

(fonte: calciocatania.com)

[Martina]

Sapete dirmi se Gianni Vio e' stato riconfermato a lavorare insieme a Zenga?
Ho il suo numero di cell,ma non mi va di passare per rompiC.oglioni curioso

[Rossazzurro]

Sapete dirmi se Gianni Vio e' stato riconfermato a lavorare insieme a Zenga?
Ho il suo numero di cell,ma non mi va di passare per rompiC.oglioni curioso

Si. E' il collaboratore tecnico di Zenga.

[RUMePERA]

Vedo che Ledesma gioca centrale. In un altro post davamo quasi x scontato giocasse esterno destro. Come mai questo cambiamento? E' da considerarsi definitivo?

[RealPowers2002]

Vedo che Ledesma gioca centrale. In un altro post davamo quasi x scontato giocasse esterno destro. Come mai questo cambiamento? E' da considerarsi definitivo?

boh non credo....sono convinto ke zenga le stia provando tutte...per capire realmete,ke cambiamenti potrebbe adottare nell'arco del campionato...per il resto vedo ke zenga fa giocare tutti..anke gli inselvienti....ma vedo ke ha poca considerazione per Alvarez...e tanta per Sabato...sinceramente non condivido questa sua scelta :(

[Martina]

Sapete dirmi se Gianni Vio e' stato riconfermato a lavorare insieme a Zenga?
Ho il suo numero di cell,ma non mi va di passare per rompiC.oglioni curioso

Si. E' il collaboratore tecnico di Zenga.

Bella li'! 8-)

[Rossazzurro]

Il Catania cresce

Un catania che fa ben sperare
Nona amichevole stagionale per i rossazzurri che, malgrado gli intensi carichi di lavoro sostenuti (duro allenamento atletico fino a tarda mattinata), convincono contro il Pisa di Ventura (Serie B) già dai primi minuti di gara quando Topolinik Mascara fulmina Morello con una gran botta di prima. Risultato di misura, ma le reti di differenza, contro un avversario non certo trascendentale ma in ogni caso di categoria superiore rispetto al Perugia, sarebbero potute essere di più, a evidenziare i chiari segnali di miglioramento dell'amalgama e del gioco. Primo tempo di buon livello, con diverse occasioni (soprattutto Ledesma, fra i migliori, e Dica), ripresa come di consueto condizionata dalla girandola delle sostituzioni. In gran spolvero Mascara e Martinez, sempre scattanti, pronti ad affondare e a tentare l'assist o la conclusione, meglio la mediana, diligente il match di Alvarez in difesa. Un Catania, in definitiva, in crescita, in specie nelle posizioni e nei movimenti, con una coesione fra i reparti sicuramente più solida; un Catania che fa ben sperare, anche se bisognerà vedere all'opera la squadra contro avversari di cifra tecnica maggiormente elevata, in special modo al fine di testare la tenuta del reparto arretrato, oggi poco impegnato. Giovedì altra amichevole al "Boccacci" contro la Paganese (Prima Divisione).

PRIMO TEMPO - Zenga schiera con un 4-2-3-1 molto offensivo, disponendo "Comu Finiu" Alvarez sulla corsia esterna destra difensiva, il giovane Silvestre in mezzo alla difesa e concedendo una chance alla "torre" Plasmati al centro dell'attacco:

(4-2-3-1) Kosicki; Alvarez, Stovini, Silvestre, Sabato; Ledesma, Carboni; Dica, Mascara, Martinez; Plasmati.

Parte forte il Catania con Mascara che già al 4', raccogliendo dal limite una respinta della difesa toscana, fulmina Morello con un gran destro al volo, non dando scampo all'estremo nerazzurro. Il Pisa tenta di replicare al 7' con l'ex Genevier, la cui stoccata dai 20 metri va a lato. Al 13' è il mediano argentino Ledesma, fresco di convocazione in Nazionale, a sfiorare la rete con un ottimo inserimento aereo su cross di Martinez dalla destra. Al 22' è Pitt a sparare un gran destro dai 20 metri, con palla mezzo metro sopra la traversa del giovane slovacco Kosicki. I nerazzurri nella fase centrale della frazione tentano di prendere in mano le redini del gioco in mezzo al campo. Ma al 25' un errore di Genevier innesca Ledesma, servizio a Martinez, palla deliziosa a Dica in area e rasoterra da buona posizione ben neutralizzato da Morello. Il Catania, quando spinge, è sempre pericoloso. Al 34' grande azione del Catania: Dica ruba palla a Viviani, assist a Martinez, "rabona" dell'uruguagio e rovesciata spettacolare di Plasmati al centro dell'area con esiti purtroppo non felici. Ma il tentativo appare apprezzabile. Al 40' gran contropiede di Mascara, con palla a Ledesma che si fa respingere la botta ravvicinata da Morello; sulla ribattuta è "Dicatania" a non riuscire a inquadrare la porta da pochi passi.

SECONDO TEMPO - Parte ancora bene il Catania che con Dica e due volte con Mascara (la prima su punizione), mettono in ambasce la difesa toscana. Difetta solo la mira. Il Pisa, in campo con 4 sostituzioni, tenta di replicare con Colombo, ma la mira dell'attaccante nerazzurro è poco felice. Al 11' grande occasione per Masiero che, a tu per tu, con Kosicki, si fa respingere il destro. Gran riflesso del portiere slovacco, che mostra buone qualità. Dal 14' ecco le prime sostituzioni per il Catania: Silvestri, Izco e Antenucci (vicino, secondo "radiomercato", al Pisa) fanno il proprio ingresso in campo. Al 18' Plasmati, lanciato in ripartenza, falisce incredibilmente a tu per tu con l'estremo toscano, ciccando la palla proprio a due passi dalla porta avversaria. Al 20' Buzzegoli ci tenta dalla distanza: tiro interessante, con traiettoria a fil di palo. Al 21' è Antenucci a sparare una stoccata da posizione defilata, anziché crossare: palla altissima sopra la traversa. Al 24' dentro anche Biagianti, la Streghetta Baiocco e l'ex atalantino Paolucci. Al 29' ci prova Paolucci da limite, con buona respinta del portiere nerazzurro Alfonso. Subito dopo è Antenucci a tentarci di prima, con palla di poco a lato. Al 35' in campo anche Di Cosmo e Catellani. E proprio l'argentino, appena entrato in campo, coglie il palo con una potente conclusione da buona posizione. al 41' gran spunto di Antenucci sulla sinistra e palla al centro per Di Cosmo che non riesce a battere a rete. Grande occasione. La gara si chiude quasi al buio, data la mancanza di illuminazione nell'impianto di Assisi. Ma la gara del Catania è tutt'altro che priva di luci. Un buon collaudo, senz'altro pregno di indicazioni per MaZenga.

(fonte: calciocatania.com)

[Rossazzurro]

Catania - Paganese 2-1

Termina 2-1 tra Catania e Paganese, una gara che ha risentito, e parecchio, tanto dei carichi mattutini d’allenamento quanto dello sforzo profuso già ieri contro il Pisa. Formazione per la prima volta non interamente rivoluzionata.

Zenga presenta la squadra col 4-2-3-1 dove le uniche novità nell’undici iniziale rispetto alla partita giocata 24h prima sono Izco, come difensore destro, e Biagianti, a fianco di Ledesma. Eccettuando Bizzarri in porta per Kosicky.

Questa la formazione: Bizzarri; Izco, Stovini, Silvestri, Alvarez; Biagianti, Ledesma; Martinez, Dica, Mascara; Plasmati.

La lucidità viene meno, in particolar modo dentro l’area di rigore, fioccano le occasioni, ma al momento di piazzare la zampata vincente, così accade per Dica, Plasmati ed anche lo stesso Mascara.

Nel secondo tempo girandola di cambi, vento nuovo, nuova musica. Tamburi nell’area di rigore della Paganese, gli assolo sono entrambi di Antenucci che prima su rigore, poi su azione personale, scardina la difesa avversaria regalandosi un “congedo” sempre più duro da accettare per Zenga.

Allo scadere la formazione ospite accorcia le distanze per un 2-1 che funge da ottimo allenamento per il gruppo di Zenga. Salgono così a 9 le vittorie nel corso del ritiro, 54 le reti segnate.

Nota a margine, niente partita per Terlizzi, nemmeno oggi, decisivo, per meglio conoscere il futuro del difensore rossazzurro, sarà l'impegno di domenica prossima, il 10 Agosto, contro il Progresul, a Bucarest.