Foligno - Foggia 1-0
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Re: Verso Foligno - Foggia
Ripresi gli allenamenti, assenti Pecchia e Mancino
martedì 16 settembre 2008
Sono ripresi questo pomeriggio allo Zaccheria gli allenamenti del Foggia. Le note negative arrivano dall´assenza di Mancino e Pecchia i quali non hanno svolto l´allenamento con il resto dei compagni. Novelli dopo il riscaldamento iniziale ha provato schemi difensivi ed offensivi per poi dividere il gruppo in due parti. Chi ha giocato contro la Cavese ha effettuato alcuni giri di campo a ritmo ridotto. Per il resto della squadra partitella a mezzo campo alla quale ha partecipato anche Bremec nell´inconsueto ruolo di terzino sinistro.
martedì 16 settembre 2008
Sono ripresi questo pomeriggio allo Zaccheria gli allenamenti del Foggia. Le note negative arrivano dall´assenza di Mancino e Pecchia i quali non hanno svolto l´allenamento con il resto dei compagni. Novelli dopo il riscaldamento iniziale ha provato schemi difensivi ed offensivi per poi dividere il gruppo in due parti. Chi ha giocato contro la Cavese ha effettuato alcuni giri di campo a ritmo ridotto. Per il resto della squadra partitella a mezzo campo alla quale ha partecipato anche Bremec nell´inconsueto ruolo di terzino sinistro.
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Re: Verso Foligno - Foggia
Salgado a calciofoggia: "Mi sento più maturo, vorrei superare i 14 gol"
mercoledì 17 settembre 2008
Mario Salgado mostra alle telecamere di Calciofoggia.it il cerotto per i tre punti di sutura rimediati alla testa. "Il Foggia ha preso sei punti domenica-scherza- se così fosse ogni domenica sarei pronto a farmi spaccare la testa". Salgado sembra estremamente felice per il gol segnato e lo dimostra con un sorriso a trentadue denti:"Solo io posso sapere l´emozione che provo. Era passato più di un anno dall ultimo siglato all´Avellino. Io mi sento più maturo e vedo un Foggia diverso. all´epoca si aspettava più la giocata del singolo, oggi siamo una squadra di categoria che uscirà dal campo ogni domenica con la maglia sudata".
mercoledì 17 settembre 2008
Mario Salgado mostra alle telecamere di Calciofoggia.it il cerotto per i tre punti di sutura rimediati alla testa. "Il Foggia ha preso sei punti domenica-scherza- se così fosse ogni domenica sarei pronto a farmi spaccare la testa". Salgado sembra estremamente felice per il gol segnato e lo dimostra con un sorriso a trentadue denti:"Solo io posso sapere l´emozione che provo. Era passato più di un anno dall ultimo siglato all´Avellino. Io mi sento più maturo e vedo un Foggia diverso. all´epoca si aspettava più la giocata del singolo, oggi siamo una squadra di categoria che uscirà dal campo ogni domenica con la maglia sudata".
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Re: Verso Foligno - Foggia
FOLIGNO: Cherubini, dobbiamo ritrovarci
martedì 16 settembre 2008
GALLIPOLI - E’ deluso è non fa nulla per nasconderlo il direttore generale Federico Cherubini al termine della gara di Gallipoli. «Al di là del valore dimostrato sul campo dai nostri avversari –dice– credo che il Foligno non si sia presentato a questo appuntamento con il giusto atteggiamento». Cherubini è un dirigente, ma l’esperienza da calciatore è ancora più che viva e si sente tutta nelle sue dichiarazioni a pochi minuti dal fischio finale dell’arbitro: «Il girone sud è questo e lo sapevamo fin dall’inizio, così presentarsi su questi campi con un atteggiamento quasi dimesso e non grintoso porta quasi inevitabilmente a subire una sconfitta». Proprio sull’approccio mentale dei giocatori ci sarà da lavorare fin da subito e tutta la dirigenza biancazzurra è pronta ad intervenire proprio in questo senso.
«Il Foligno negli ultimi anni ha abituato un po’ tutti, tifosi ed addetti ai lavori, a costruire i propri successi grazie all’umiltà con cui ha affrontato le categorie sempre superiori, ma pure la rabbia e la grinta dimostrata sul terreno di gioco in ogni occasione»: proprio nel recente passato, il direttore generale del Foligno individua la ricetta per uscire da questo momento difficile, prima che diventi una vera e propria crisi. «Alla ripresa degli allenamenti –annuncia– parleremo con tutti i giocatori e chiederemo loro una prestazione di carattere già da domenica prossima, una prestazione come quelle che il Foligno ci ha abituato». Una doppia sconfitta che ha lasciato il segno e che potrebbe far pensare a provvedimenti straordinari, anche se non è nello stile della società del presidente Zampetti prendere decisioni sull’onda emotiva, così Cherubini preferisce parlare già del prossimo impegno che attende i falchetti, quello al Blasone contro il Foggia: «Fin dall’inizio, l’obiettivo stagionale del Foligno era quello di mantenere la categoria –ribadisce– ed il nostro traguardo non cambia. Sono sempre ottimista sulle possibilità della squadra di fare bene. Torno a ripetermi, ma se la squadra sarà capace di scendere in campo con la giusta cattiveria agonistica, sono convinto che i risultati positivi arriveranno subito e questa fase della stagione potrà essere archiviata senza strascichi per i resto del campionato».
martedì 16 settembre 2008
GALLIPOLI - E’ deluso è non fa nulla per nasconderlo il direttore generale Federico Cherubini al termine della gara di Gallipoli. «Al di là del valore dimostrato sul campo dai nostri avversari –dice– credo che il Foligno non si sia presentato a questo appuntamento con il giusto atteggiamento». Cherubini è un dirigente, ma l’esperienza da calciatore è ancora più che viva e si sente tutta nelle sue dichiarazioni a pochi minuti dal fischio finale dell’arbitro: «Il girone sud è questo e lo sapevamo fin dall’inizio, così presentarsi su questi campi con un atteggiamento quasi dimesso e non grintoso porta quasi inevitabilmente a subire una sconfitta». Proprio sull’approccio mentale dei giocatori ci sarà da lavorare fin da subito e tutta la dirigenza biancazzurra è pronta ad intervenire proprio in questo senso.
«Il Foligno negli ultimi anni ha abituato un po’ tutti, tifosi ed addetti ai lavori, a costruire i propri successi grazie all’umiltà con cui ha affrontato le categorie sempre superiori, ma pure la rabbia e la grinta dimostrata sul terreno di gioco in ogni occasione»: proprio nel recente passato, il direttore generale del Foligno individua la ricetta per uscire da questo momento difficile, prima che diventi una vera e propria crisi. «Alla ripresa degli allenamenti –annuncia– parleremo con tutti i giocatori e chiederemo loro una prestazione di carattere già da domenica prossima, una prestazione come quelle che il Foligno ci ha abituato». Una doppia sconfitta che ha lasciato il segno e che potrebbe far pensare a provvedimenti straordinari, anche se non è nello stile della società del presidente Zampetti prendere decisioni sull’onda emotiva, così Cherubini preferisce parlare già del prossimo impegno che attende i falchetti, quello al Blasone contro il Foggia: «Fin dall’inizio, l’obiettivo stagionale del Foligno era quello di mantenere la categoria –ribadisce– ed il nostro traguardo non cambia. Sono sempre ottimista sulle possibilità della squadra di fare bene. Torno a ripetermi, ma se la squadra sarà capace di scendere in campo con la giusta cattiveria agonistica, sono convinto che i risultati positivi arriveranno subito e questa fase della stagione potrà essere archiviata senza strascichi per i resto del campionato».
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Re: Verso Foligno - Foggia
FOLIGNO: un modulo nuovo contro il Foggia?
martedì 16 settembre 2008
E’ stata ribattezzata “Operazione derby aperti”. In vista dei sei derby che vedranno impegnati Perugia, Foligno e Terni nelle prossime settimane sui campi di calcio, su input della Regione Umbria con in testa la presidente Lorenzetti e l’assessore regionale allo sport Rometti, si sono dati appuntamento i tre sindaci ed i tre presidenti delle società calcistiche per discutere le iniziative da intraprendere per dimostrare che l’Umbria è una regione sana e civile e che il calcio ne può essere una espressione significativa. A Palazzo Donini si sono incontrati i primi cittadini, Locchi, Marini e Raffaelli ed i presidenti Covarelli, Zampetti e l’anministratore unico della Ternana Calcio De Dominicis, oltre al presidente del Comitato regionale umbro Rapace ed il presidente regionale dell’Ussi (unione stampa sportiva) Gasperini. Dall’incontro è emersa la volontà comune di dimostrare a tutti che queste tre importanti realtà regionali sanno convivere tra loro in un sano rapporto di amicizia e collaborazione. Insomma ci si è augurati che prevalga su tutto la lealtà sportiva per dare dimostrazione all’Osservatorio che le tre città interessate siano all’altezza di dare vita allo spettacolo sportivo con il doveroso entuisiasmo, ma senza nessun eccesso sia in campo che sugli spalti. Le istituzioni faranno la loro parte poi dovranno essere i tifosi fare il resto con un comportamento civile e responsabile.
CEVOLI CAMBIA MODULO? Roberto Cevoli dovrà, per forza di cose, cambiare qualcosa in vista del match interno con un pimpante Foggia. I falchetti sono usciti con le ossa rotte dai due confronti pugliesi con Taranto e Gallipoli ed ora dovranno serrare le fila per risorgere dalle ceneri. Il Foligno è quello bello e convincente del pre-campionato, della Coppa e dell’avvio a Pagani o quello irriconoscibile delle ultime uscite dove a condannare i bianco-azzurri a parte il risultato, è stato il gioco latitante e, a tratti inconsistente, che ha agevolato gli avversari e reso tutto maledettamente complicato ai folignati. In vista del Foggia, Cevoli potrebbe ripensare il suo modulo 3-4-1-2, dove l’ago della bilancia doveva essere un Coresi in veste di suggeritore per le punte, ma che ormai tutti gli avversari hanno imparato a conoscere e che facilmente viene ingabbiato in mezzo al campo. La difesa subisce troppi gol e quindi perché non tentare un più equilibrato 4-4-2 dove Ripa potrebbe essere più protetto. Dalla cintola in su può andare bene, magari con gli inserimenti di Furiani, Cotza e la conferma di un Petterini alla ricerca della migliore condizione. Le conferma delle due punte Turchi e De Paula con Iadaresta eventualmente in veste di ariete sotto porta.
martedì 16 settembre 2008
E’ stata ribattezzata “Operazione derby aperti”. In vista dei sei derby che vedranno impegnati Perugia, Foligno e Terni nelle prossime settimane sui campi di calcio, su input della Regione Umbria con in testa la presidente Lorenzetti e l’assessore regionale allo sport Rometti, si sono dati appuntamento i tre sindaci ed i tre presidenti delle società calcistiche per discutere le iniziative da intraprendere per dimostrare che l’Umbria è una regione sana e civile e che il calcio ne può essere una espressione significativa. A Palazzo Donini si sono incontrati i primi cittadini, Locchi, Marini e Raffaelli ed i presidenti Covarelli, Zampetti e l’anministratore unico della Ternana Calcio De Dominicis, oltre al presidente del Comitato regionale umbro Rapace ed il presidente regionale dell’Ussi (unione stampa sportiva) Gasperini. Dall’incontro è emersa la volontà comune di dimostrare a tutti che queste tre importanti realtà regionali sanno convivere tra loro in un sano rapporto di amicizia e collaborazione. Insomma ci si è augurati che prevalga su tutto la lealtà sportiva per dare dimostrazione all’Osservatorio che le tre città interessate siano all’altezza di dare vita allo spettacolo sportivo con il doveroso entuisiasmo, ma senza nessun eccesso sia in campo che sugli spalti. Le istituzioni faranno la loro parte poi dovranno essere i tifosi fare il resto con un comportamento civile e responsabile.
CEVOLI CAMBIA MODULO? Roberto Cevoli dovrà, per forza di cose, cambiare qualcosa in vista del match interno con un pimpante Foggia. I falchetti sono usciti con le ossa rotte dai due confronti pugliesi con Taranto e Gallipoli ed ora dovranno serrare le fila per risorgere dalle ceneri. Il Foligno è quello bello e convincente del pre-campionato, della Coppa e dell’avvio a Pagani o quello irriconoscibile delle ultime uscite dove a condannare i bianco-azzurri a parte il risultato, è stato il gioco latitante e, a tratti inconsistente, che ha agevolato gli avversari e reso tutto maledettamente complicato ai folignati. In vista del Foggia, Cevoli potrebbe ripensare il suo modulo 3-4-1-2, dove l’ago della bilancia doveva essere un Coresi in veste di suggeritore per le punte, ma che ormai tutti gli avversari hanno imparato a conoscere e che facilmente viene ingabbiato in mezzo al campo. La difesa subisce troppi gol e quindi perché non tentare un più equilibrato 4-4-2 dove Ripa potrebbe essere più protetto. Dalla cintola in su può andare bene, magari con gli inserimenti di Furiani, Cotza e la conferma di un Petterini alla ricerca della migliore condizione. Le conferma delle due punte Turchi e De Paula con Iadaresta eventualmente in veste di ariete sotto porta.
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Re: Verso Foligno - Foggia
FOLIGNO: De Paula senza unghie
martedì 16 settembre 2008
Un inizio di stagione niente male, condito da gol e splendide giocate. Ma domenica scorsa a Gallipoli il brasiliano De Paula non si è proprio visto. E questa è una sorpresa. E’ vero che poche volte è stato servito dalla squadra, ma da uno lui è lecito attendersi di più. Contro il Foggia, sua ex squadra, si attende un pronto riscatto
martedì 16 settembre 2008
Un inizio di stagione niente male, condito da gol e splendide giocate. Ma domenica scorsa a Gallipoli il brasiliano De Paula non si è proprio visto. E questa è una sorpresa. E’ vero che poche volte è stato servito dalla squadra, ma da uno lui è lecito attendersi di più. Contro il Foggia, sua ex squadra, si attende un pronto riscatto
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Re: Verso Foligno - Foggia
FOLIGNO: Guastalvino,"Aspettateci e vi stupiremo"
mercoledì 17 settembre 2008
«E’ doveroso fare un esame di coscienza su ciò che sta accadendo, prima come singoli poi tutti insieme, come squadra». Paolo Guastalvino indossa la fascia da capitano del Foligno ed anche in questo momento non facile per i colori biancazzurri, con la doppia sconfitta contro Taranto e Gallipoli, non si tira indietro nel cercare di individuare le ragioni di questo appannamento, quasi anticipando quel faccia a faccia con il tecnico Cevoli e la dirigenza che la squadra avrà oggi prima della ripresa degli allenamenti. «Non so cosa ci diranno, anche se posso immaginarlo –esordisce– comunque credo che seppure siano arrivati due stop, non si tratti di un problema così grave da giustificare provvedimenti drastici». Erano trascorsi appena pochi minuti dal fischio finale a Gallipoli, quando il direttore generale biancazzurro Federico Cherubini ha anticipato l’intenzione della società di chiedere alla squadra una prestazione di carattere già dal prossimo impegno contro il Foggia, una situazione che Guastalvino non soltanto accetta, ma pure condivide: «Ci è mancata un po’ la determinazione, quello che è il vero e proprio senso di appartenenza ad una squadra. In questo campionato, in modo particolare nel girone B, non basta la tecnica ma serve una grossa dose di grinta». Probabilmente Cherubini, o il presidente Zampetti se ci sarà, non chiederanno rassicurazioni conoscendo bene lo spogliatoio e la squadra avendola costruita loro, ma tra i tifosi qualche perplessità o dubbio sta già serpeggiando, che Paolo Guastalvino, da vero leader, è pronto subito a tranquillizzare: «Abbiamo lavorato bene, così sono convinto che si tratti esclusivamente di tempo. Ci sono stati molti innesti di ragazzi giovani che, lo ripeto, devono ancora calarsi a pieno nella realtà di questo campionato. I nostri avversari non sono dotati di una maggiore tecnica, ma hanno organici con una maggiore esperienza in questa realtà del calcio, che non è uguale a tutti i livelli e le categorie».
Guastalvino è il capitano, è uno dei giocatori con una carriera più lunga e blasonata a disposizione di Cevoli, ma è pure uno degli elementi della così detta vecchia guardia, di quel gruppo sempre più esile di calciatori già in biancazzurro nell’anno della sofferta salvezza con Pizzimenti in panchina. Anni in cui il Foligno ha sempre cambiato molto, riuscendo ad ottenere comunque dei risultati: ora è mutato qualcosa nello spogliatoio o nella società? «La dirigenza –è sempre il capitano biancazzurro a parlare– ha fatto il miglior lavoro possibile. Per quella che è la mia esperienza e per quello che percepisco, non è cambiato nulla dentro lo spogliatoio o nei rapporti tra la squadra, il tecnico e la società. Il fatto che ancora non sia maturato a pieno il senso di squadra, non vuol dire che ci siano spaccature o che non ci sia la voglia in tutti di fare il meglio. Lasciamo perdere i raffronti con il passato, le possibilità di rimetterci subito in carreggiata ci sono tutte, perché il Foligno le qualità le ha ed una volta che anche gli ultimi arrivati, in modo particolare i più giovani, avranno preso le misure a questo girone meridionale, vedrete che riusciremo ad ottenere i giusti risultati». «In fondo, tanto per chiudere i raffronti con gli anni passati, lo scorso campionato, a questo punto avevamo quattro punti, solo uno in più rispetto ad ora».
Oltre all’approccio caratteriale, però, sotto osservazione c’è pure il modulo con la difesa a tre, ma Guastalvino non vuole parlare dei singoli reparti: «Per decidere il miglior assetto in campo c’è l’allenatore, se tutti i reparti funzionano bene insieme, non è una questione di numeri, perché siamo una squadra».
mercoledì 17 settembre 2008
«E’ doveroso fare un esame di coscienza su ciò che sta accadendo, prima come singoli poi tutti insieme, come squadra». Paolo Guastalvino indossa la fascia da capitano del Foligno ed anche in questo momento non facile per i colori biancazzurri, con la doppia sconfitta contro Taranto e Gallipoli, non si tira indietro nel cercare di individuare le ragioni di questo appannamento, quasi anticipando quel faccia a faccia con il tecnico Cevoli e la dirigenza che la squadra avrà oggi prima della ripresa degli allenamenti. «Non so cosa ci diranno, anche se posso immaginarlo –esordisce– comunque credo che seppure siano arrivati due stop, non si tratti di un problema così grave da giustificare provvedimenti drastici». Erano trascorsi appena pochi minuti dal fischio finale a Gallipoli, quando il direttore generale biancazzurro Federico Cherubini ha anticipato l’intenzione della società di chiedere alla squadra una prestazione di carattere già dal prossimo impegno contro il Foggia, una situazione che Guastalvino non soltanto accetta, ma pure condivide: «Ci è mancata un po’ la determinazione, quello che è il vero e proprio senso di appartenenza ad una squadra. In questo campionato, in modo particolare nel girone B, non basta la tecnica ma serve una grossa dose di grinta». Probabilmente Cherubini, o il presidente Zampetti se ci sarà, non chiederanno rassicurazioni conoscendo bene lo spogliatoio e la squadra avendola costruita loro, ma tra i tifosi qualche perplessità o dubbio sta già serpeggiando, che Paolo Guastalvino, da vero leader, è pronto subito a tranquillizzare: «Abbiamo lavorato bene, così sono convinto che si tratti esclusivamente di tempo. Ci sono stati molti innesti di ragazzi giovani che, lo ripeto, devono ancora calarsi a pieno nella realtà di questo campionato. I nostri avversari non sono dotati di una maggiore tecnica, ma hanno organici con una maggiore esperienza in questa realtà del calcio, che non è uguale a tutti i livelli e le categorie».
Guastalvino è il capitano, è uno dei giocatori con una carriera più lunga e blasonata a disposizione di Cevoli, ma è pure uno degli elementi della così detta vecchia guardia, di quel gruppo sempre più esile di calciatori già in biancazzurro nell’anno della sofferta salvezza con Pizzimenti in panchina. Anni in cui il Foligno ha sempre cambiato molto, riuscendo ad ottenere comunque dei risultati: ora è mutato qualcosa nello spogliatoio o nella società? «La dirigenza –è sempre il capitano biancazzurro a parlare– ha fatto il miglior lavoro possibile. Per quella che è la mia esperienza e per quello che percepisco, non è cambiato nulla dentro lo spogliatoio o nei rapporti tra la squadra, il tecnico e la società. Il fatto che ancora non sia maturato a pieno il senso di squadra, non vuol dire che ci siano spaccature o che non ci sia la voglia in tutti di fare il meglio. Lasciamo perdere i raffronti con il passato, le possibilità di rimetterci subito in carreggiata ci sono tutte, perché il Foligno le qualità le ha ed una volta che anche gli ultimi arrivati, in modo particolare i più giovani, avranno preso le misure a questo girone meridionale, vedrete che riusciremo ad ottenere i giusti risultati». «In fondo, tanto per chiudere i raffronti con gli anni passati, lo scorso campionato, a questo punto avevamo quattro punti, solo uno in più rispetto ad ora».
Oltre all’approccio caratteriale, però, sotto osservazione c’è pure il modulo con la difesa a tre, ma Guastalvino non vuole parlare dei singoli reparti: «Per decidere il miglior assetto in campo c’è l’allenatore, se tutti i reparti funzionano bene insieme, non è una questione di numeri, perché siamo una squadra».
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Re: Verso Foligno - Foggia
PECCHIA IN FORSE, SI BLOCCA IL BABY POSILLIPO
Doppia seduta di allenamento oggi divisa fra lo Zaccheria ed il comunale di Ascoli per il Foggia di Novelli. Destano qualche preoccupazione le condizioni di capitan Pecchia, anche oggi fermo ai box: il centrocampista di Formia, che lamenta un indolenzimento al gluteo, al mattino si è allenato in piscina, mentre nel pomeriggio è rimasto in abiti borghesi a bordo-campo. L´ultima parte della seduta sia mattutina che pomeridiana è stata saltata anche da Del Core che accusa problemi all´adduttore. Il secondo domani nel test con la Berretti di Ricchetti dovrebbe essere regolarmente al suo posto, più difficile che Pecchia sia della partita, nel qual caso sarebbe out al 90% per Foligno.
Brutto incidente di gioco, infine, per il baby Posillipo che in uno scontro fortuito di gioco ha riportato la peggio: causa i forti dolori al costato, accompagnato dal medico sociale Giuseppe Macchiarola, il laterale difensivo ha raggiunto Foggia per sottoporsi ad ecografia di controllo.
Doppia seduta di allenamento oggi divisa fra lo Zaccheria ed il comunale di Ascoli per il Foggia di Novelli. Destano qualche preoccupazione le condizioni di capitan Pecchia, anche oggi fermo ai box: il centrocampista di Formia, che lamenta un indolenzimento al gluteo, al mattino si è allenato in piscina, mentre nel pomeriggio è rimasto in abiti borghesi a bordo-campo. L´ultima parte della seduta sia mattutina che pomeridiana è stata saltata anche da Del Core che accusa problemi all´adduttore. Il secondo domani nel test con la Berretti di Ricchetti dovrebbe essere regolarmente al suo posto, più difficile che Pecchia sia della partita, nel qual caso sarebbe out al 90% per Foligno.
Brutto incidente di gioco, infine, per il baby Posillipo che in uno scontro fortuito di gioco ha riportato la peggio: causa i forti dolori al costato, accompagnato dal medico sociale Giuseppe Macchiarola, il laterale difensivo ha raggiunto Foggia per sottoporsi ad ecografia di controllo.
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Re: Verso Foligno - Foggia
FOLIGNO: Falchetti avvolti nel silenzio dei tifosi
giovedì 18 settembre 2008
Non ci sono stati applausi ma nemmeno contestazioni: è una fiducia condizionata quella che i tifosi biancazzurri hanno concesso al Foligno. La ripresa degli allenamenti, ieri pomeriggio dopo il brutto stop subito dai falchetti a Gallipoli, era attesa non tanto per capire le scelte tecniche di Cevoli in vista del prossimo impegno contro il Foggia quanto per il duplice confronto diretto della squadra con la società e la tifoseria. Proprio con il pubblico c’è stato il primo faccia a faccia, esattamente tra il nutrito gruppetto di presenti agli impianti di Campo di Marte e Paolo Guastalvino, che pure in questa circostanza non si sottratto agli obblighi del ruolo di capitano. La richiesta dei calciatori è stata una sola, sintetizzata nel manifesto preparato per la prossima partita dal gruppo Cuore Biancazzurro ed appeso lungo tutto il perimetro del recinto del campo di allenamento: recita “Cuore, grinta e rabbia fino alla fine”. Uno slogan coniato già prima della trasferta a Gallipoli, a conferma che i sintomi del momento no dei biancazzurri erano nell’aria ancora prima dell’ultima sconfitta. Guastalvino non si è sottratto al confronto, comunque sempre molto civile, con i tifosi, garantendo l’impegno suo e dei suoi compagni perché già domenica al Blasone scenda in campo un altro Foligno, con una mentalità diversa sia negli ultimi arrivati che nel gruppo della vecchia guardia. Un impegno che, con molta probabilità, è stato ribadito nel chiuso dello spogliatoio tra tutti i giocatori della rosa, il tecnico Roberto Cevoli e la dirigenza, rappresentata dalla coppia Cherubini e Pizzimenti, ma pure dal vicepresidente Giuseppe Diotallevi. Un confronto a porte chiuse, durato circa venti minuti, che più che riprendere i giocatori ha avuto lo scopo di far maturare quel senso di squadra che ancora manca, forse pure per questo ad affiancare Cevoli c’era Valeriano Recchi, già vice di Bisoli e conoscitore dello spogliatoio del Foligno. Alla fine è iniziato l’allenamento e questa volto intorno c’era solo silenzio, un’atmosfera che a Campo di Marte non si viveva più da diverso tempo.
giovedì 18 settembre 2008
Non ci sono stati applausi ma nemmeno contestazioni: è una fiducia condizionata quella che i tifosi biancazzurri hanno concesso al Foligno. La ripresa degli allenamenti, ieri pomeriggio dopo il brutto stop subito dai falchetti a Gallipoli, era attesa non tanto per capire le scelte tecniche di Cevoli in vista del prossimo impegno contro il Foggia quanto per il duplice confronto diretto della squadra con la società e la tifoseria. Proprio con il pubblico c’è stato il primo faccia a faccia, esattamente tra il nutrito gruppetto di presenti agli impianti di Campo di Marte e Paolo Guastalvino, che pure in questa circostanza non si sottratto agli obblighi del ruolo di capitano. La richiesta dei calciatori è stata una sola, sintetizzata nel manifesto preparato per la prossima partita dal gruppo Cuore Biancazzurro ed appeso lungo tutto il perimetro del recinto del campo di allenamento: recita “Cuore, grinta e rabbia fino alla fine”. Uno slogan coniato già prima della trasferta a Gallipoli, a conferma che i sintomi del momento no dei biancazzurri erano nell’aria ancora prima dell’ultima sconfitta. Guastalvino non si è sottratto al confronto, comunque sempre molto civile, con i tifosi, garantendo l’impegno suo e dei suoi compagni perché già domenica al Blasone scenda in campo un altro Foligno, con una mentalità diversa sia negli ultimi arrivati che nel gruppo della vecchia guardia. Un impegno che, con molta probabilità, è stato ribadito nel chiuso dello spogliatoio tra tutti i giocatori della rosa, il tecnico Roberto Cevoli e la dirigenza, rappresentata dalla coppia Cherubini e Pizzimenti, ma pure dal vicepresidente Giuseppe Diotallevi. Un confronto a porte chiuse, durato circa venti minuti, che più che riprendere i giocatori ha avuto lo scopo di far maturare quel senso di squadra che ancora manca, forse pure per questo ad affiancare Cevoli c’era Valeriano Recchi, già vice di Bisoli e conoscitore dello spogliatoio del Foligno. Alla fine è iniziato l’allenamento e questa volto intorno c’era solo silenzio, un’atmosfera che a Campo di Marte non si viveva più da diverso tempo.
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Re: Verso Foligno - Foggia
FOLIGNO: Problemi per Coresi ma ci sarà
giovedì 18 settembre 2008
I Falchetti stanno tutti bene ad eccezione del solo Matteo Coresi che dopo l’incontro con il Gallipoli ha accusato una lombalgia acuta. Matteo ieri è rimasto a riposo ed oggi, visto che le sue condizioni sono migliorate nettamente, lavorerà a parte, ma non ci sono problemi sul suo completo recupero per la gara con il Foggia. “Già da domani Matteo rientrerà in gruppo – ha dichiarato il dottor Alessandro Fioretti – e domenica sarà insieme a tutti gli altri a disposizione del tecnico”.
giovedì 18 settembre 2008
I Falchetti stanno tutti bene ad eccezione del solo Matteo Coresi che dopo l’incontro con il Gallipoli ha accusato una lombalgia acuta. Matteo ieri è rimasto a riposo ed oggi, visto che le sue condizioni sono migliorate nettamente, lavorerà a parte, ma non ci sono problemi sul suo completo recupero per la gara con il Foggia. “Già da domani Matteo rientrerà in gruppo – ha dichiarato il dottor Alessandro Fioretti – e domenica sarà insieme a tutti gli altri a disposizione del tecnico”.
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Re: Verso Foligno - Foggia
FOLIGNO: Baldanzeddu scalpita
giovedì 18 settembre 2008
“Il Foligno saprà dimostrare quello che vale, i tifosi ne siano certi”. Ivano Baldanzeddu non le manda a dire e con l’energia di un giovane scattante e promettente come lui, innesca la marcia del riscatto. Una parola anche per il suo reparto, il centrocampo, indicato da molti sotto tono nelle ultime uscite dei falchetti: “E’ vero, siamo giovani, ma questo non conta. Abbiamo solo bisogno di conoscerci un po’ meglio”. Oggi, intanto, il Foligno sosterrà la consueta amichevole infrasettimanale contro i ragazzi della Berretti. E sempre oggi scade la proroga decisa dalla società per la campagna abbonamenti. La prossima sfida, in casa con il Foggia, potrebbe vedere in campo un protagonista in meno, con il centrocampista avversario, Pecchia, ai box per infortunio.
Fonte: Corriere dell´Umbria
giovedì 18 settembre 2008
“Il Foligno saprà dimostrare quello che vale, i tifosi ne siano certi”. Ivano Baldanzeddu non le manda a dire e con l’energia di un giovane scattante e promettente come lui, innesca la marcia del riscatto. Una parola anche per il suo reparto, il centrocampo, indicato da molti sotto tono nelle ultime uscite dei falchetti: “E’ vero, siamo giovani, ma questo non conta. Abbiamo solo bisogno di conoscerci un po’ meglio”. Oggi, intanto, il Foligno sosterrà la consueta amichevole infrasettimanale contro i ragazzi della Berretti. E sempre oggi scade la proroga decisa dalla società per la campagna abbonamenti. La prossima sfida, in casa con il Foggia, potrebbe vedere in campo un protagonista in meno, con il centrocampista avversario, Pecchia, ai box per infortunio.
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Re: Verso Foligno - Foggia
Finale: Foggia - Berretti 11-0
giovedì 18 settembre 2008
ASCOLI SATRIANO - Si è concluso il primo tempo tra il Foggia e la berretti. I "senior" conducono la gara per sei a Zero con le reti di Mancino (doppietta), Mattioli (colpo di testa), Germinale, Troianiello e Del Core. Da segnalare tre pali colti dai rossoneri ad opera di Germinale e Mancino (2). Novelli ha schierato la seguente formazione. Bremec; Colombaretti, Lisuzzo, Zanetti, Pezzella; Mancino, Coletti, D´Amico; Agostinone (30´ Troianiello), Germinale, Mattioli (30´ Del Core). Nella prima frazione si è giocato per per quarantacinque minuti quindi dovrebbero giocarsi due tempi. Il portiere Milan è stato impegnato nella difesa dei pali della formazione berretti.
Il capitano Pecchia ha svolto solo pochi giri di campo e sembra quindi scontata la sua assenza domeica. Stessa sorte per Posillipo per il quale i tempi di recupero sembrano lunghi.
Nella ripresa Novelli Cambia tutto e schiera il seguente undici: Coscia; Arno, Rinaldi, Burzigotti, Forte; Basta, Velardi, Colomba; Troianiello (30´ Piccolo), Salgado, Del Core (30´ Trezzi). I rossoneri segnano altri cinque gol grazie ai colpi di Del Core, Colomba, Trezzi, Piccolo e Salgado (autore di un gol a cucchiaio). Il risultato finale è quindi Foggia 11 - Berretti 0.
giovedì 18 settembre 2008
ASCOLI SATRIANO - Si è concluso il primo tempo tra il Foggia e la berretti. I "senior" conducono la gara per sei a Zero con le reti di Mancino (doppietta), Mattioli (colpo di testa), Germinale, Troianiello e Del Core. Da segnalare tre pali colti dai rossoneri ad opera di Germinale e Mancino (2). Novelli ha schierato la seguente formazione. Bremec; Colombaretti, Lisuzzo, Zanetti, Pezzella; Mancino, Coletti, D´Amico; Agostinone (30´ Troianiello), Germinale, Mattioli (30´ Del Core). Nella prima frazione si è giocato per per quarantacinque minuti quindi dovrebbero giocarsi due tempi. Il portiere Milan è stato impegnato nella difesa dei pali della formazione berretti.
Il capitano Pecchia ha svolto solo pochi giri di campo e sembra quindi scontata la sua assenza domeica. Stessa sorte per Posillipo per il quale i tempi di recupero sembrano lunghi.
Nella ripresa Novelli Cambia tutto e schiera il seguente undici: Coscia; Arno, Rinaldi, Burzigotti, Forte; Basta, Velardi, Colomba; Troianiello (30´ Piccolo), Salgado, Del Core (30´ Trezzi). I rossoneri segnano altri cinque gol grazie ai colpi di Del Core, Colomba, Trezzi, Piccolo e Salgado (autore di un gol a cucchiaio). Il risultato finale è quindi Foggia 11 - Berretti 0.
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Re: Verso Foligno - Foggia
Borsino: Mancino e Del Core recuperati
18/09/2008
Tornano a pieno regime Mancino e Del Core, i due calciatori saranno a disposizione di Novelli nella trasferta di Foligno.
Dubbi per quanto riguarda il capitano Fabio Pecchia, difficileipotizzare un suo recupero per domenica.
18/09/2008
Tornano a pieno regime Mancino e Del Core, i due calciatori saranno a disposizione di Novelli nella trasferta di Foligno.
Dubbi per quanto riguarda il capitano Fabio Pecchia, difficileipotizzare un suo recupero per domenica.
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Re: Verso Foligno - Foggia
FOLIGNO: Sarà 4-3-1-2, De Paula sogna il gol
venerdì 19 settembre 2008
Mirino sul Foggia: L’attaccante biancazzurro De Paula sogna un gol “speciale” alla sua ex squadra
Roberto Cevoli corre ai ripari. In vista del match della verità di domenica prossima con il Foggia, il tecnico dei biancazzurri sembra orientato a cambiare modulo. Ci sono buone possibilità di tornare alla difesa a quattro, con l’inserimento a centrocampo del giovane Cotza. E’ quanto emerso nella partitella di ieri contro la formazione Berretti. Intanto il trainer dei rossoneri, Novelli, lancia segnali: “Ci attende un esame di fuoco contro un Foligno assetato di riscatto. Il pari? Potrebbe andare bene, ma noi non faremo catenaccio”. Ieri è terminata la campagna abbonamenti con un dato simile a quello dello scorso campionato: 700 tessere. L’acuto non c’è stato, anche se l’obiettivo è quello di aumentare le presenze la domenica allo stadio.
venerdì 19 settembre 2008
Mirino sul Foggia: L’attaccante biancazzurro De Paula sogna un gol “speciale” alla sua ex squadra
Roberto Cevoli corre ai ripari. In vista del match della verità di domenica prossima con il Foggia, il tecnico dei biancazzurri sembra orientato a cambiare modulo. Ci sono buone possibilità di tornare alla difesa a quattro, con l’inserimento a centrocampo del giovane Cotza. E’ quanto emerso nella partitella di ieri contro la formazione Berretti. Intanto il trainer dei rossoneri, Novelli, lancia segnali: “Ci attende un esame di fuoco contro un Foligno assetato di riscatto. Il pari? Potrebbe andare bene, ma noi non faremo catenaccio”. Ieri è terminata la campagna abbonamenti con un dato simile a quello dello scorso campionato: 700 tessere. L’acuto non c’è stato, anche se l’obiettivo è quello di aumentare le presenze la domenica allo stadio.
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Re: Verso Foligno - Foggia
Foligno, De Paula contro il suo passato
venerdì 19 settembre 2008
Marcos Ariel De Paula guida l’operazione riscatto del Foligno. Del resto i due gol realizzati nelle prime partite di campionato dicono che il bomber brasiliano vuole fare sul serio in questa stagione. Lui sogna di prendere per mano la squadra e affondare con i suoi gol un Foggia composto di tanti suoi ex compagni. Quella rossonera è una compagine che l’attaccante conosce molto bene. Ci è arrivato in prestito da Verona a gennaio del 2008, nell’era del tecnico Galderisi (il suo cartellino è ancora oggi di proprietà del Chievo). In terra pugliese De Paula ha fatto in pratica tutto il girone di ritorno che è coinciso con il periodo migliore dei satanelli, che sono arrivati a giocarsi i play off per la serie B. Poi la storia è stata molto simile a quella del Foligno: fuori dai play off, fuori dalla corsa promozione. Ecco perché la partita di domenica al Santo Pietro avrà per lui un sapore particolare. “Ho un bel ricordo - attacca De Paula - perché io sono sbarcato a Foggia con Galderisi e la squadra in precedenza non aveva fatto molto bene. Dopo il nostro arrivo, mi riferisco al sottoscritto e all’allenatore, la squadra ha disputato un campionato di buon livello arrivando a giocare i playoff”. Come giocavate a Foggia? “Con un 4-4-2 dove io venivo impiegato da attaccante puro. La squadra giocava bene, segnava, divertiva il pubblico che allo Zaccheria era sempre numeroso”. Che cosa ricordi della partita interna con il Foligno? Sono entrato sul 2-0 a nostro favore. Un risultato che aveva quasi chiuso la partita. Il Foggia in quella gara partì molto forte e mise subito in difficoltà la formazione di Bisoli. Ripeto, quella sfida la giocammo davvero alla grande”. Hai ancora amici a Foggia? “Sì, Zanetti e Colombaretti in particolare. Anche se devo dire che nella mia esperienza rossonera il giocatore con cui avevo legato di più è stato il francese Mounard, che in questa stagione milita con il Gallipoli. Con lui ci sentiamo spesso ed ho un bel rapporto”. E del Foggia di oggi che sai? “Praticamente niente a parte gli amici che conosco dal punto di vista tecnico per averci giocato insieme per alcuni mesi. Cevoli ci parlerà della prossima avversaria in settimana e ci farà capire le contromisure giuste da adottare in partita”. Un avvio super condito da due gol, anche se domenica scorsa non è stato autore di una buona prestazione. “Sono sempre contento quando vado in rete. Mi sembra che nelle prime due gare ho colto il momento giusto. Domenica scorsa però tutta la squadra non ha girato. Peccato”. Una sfida che si preannuncia ricca di difficoltà. “E’ vero, ma noi dobbiamo assolutamente centrare il risultato pieno. Al Foligno serve una vittoria come il pane e noi giocatori ce la metteremo tutta per ottenerla”
venerdì 19 settembre 2008
Marcos Ariel De Paula guida l’operazione riscatto del Foligno. Del resto i due gol realizzati nelle prime partite di campionato dicono che il bomber brasiliano vuole fare sul serio in questa stagione. Lui sogna di prendere per mano la squadra e affondare con i suoi gol un Foggia composto di tanti suoi ex compagni. Quella rossonera è una compagine che l’attaccante conosce molto bene. Ci è arrivato in prestito da Verona a gennaio del 2008, nell’era del tecnico Galderisi (il suo cartellino è ancora oggi di proprietà del Chievo). In terra pugliese De Paula ha fatto in pratica tutto il girone di ritorno che è coinciso con il periodo migliore dei satanelli, che sono arrivati a giocarsi i play off per la serie B. Poi la storia è stata molto simile a quella del Foligno: fuori dai play off, fuori dalla corsa promozione. Ecco perché la partita di domenica al Santo Pietro avrà per lui un sapore particolare. “Ho un bel ricordo - attacca De Paula - perché io sono sbarcato a Foggia con Galderisi e la squadra in precedenza non aveva fatto molto bene. Dopo il nostro arrivo, mi riferisco al sottoscritto e all’allenatore, la squadra ha disputato un campionato di buon livello arrivando a giocare i playoff”. Come giocavate a Foggia? “Con un 4-4-2 dove io venivo impiegato da attaccante puro. La squadra giocava bene, segnava, divertiva il pubblico che allo Zaccheria era sempre numeroso”. Che cosa ricordi della partita interna con il Foligno? Sono entrato sul 2-0 a nostro favore. Un risultato che aveva quasi chiuso la partita. Il Foggia in quella gara partì molto forte e mise subito in difficoltà la formazione di Bisoli. Ripeto, quella sfida la giocammo davvero alla grande”. Hai ancora amici a Foggia? “Sì, Zanetti e Colombaretti in particolare. Anche se devo dire che nella mia esperienza rossonera il giocatore con cui avevo legato di più è stato il francese Mounard, che in questa stagione milita con il Gallipoli. Con lui ci sentiamo spesso ed ho un bel rapporto”. E del Foggia di oggi che sai? “Praticamente niente a parte gli amici che conosco dal punto di vista tecnico per averci giocato insieme per alcuni mesi. Cevoli ci parlerà della prossima avversaria in settimana e ci farà capire le contromisure giuste da adottare in partita”. Un avvio super condito da due gol, anche se domenica scorsa non è stato autore di una buona prestazione. “Sono sempre contento quando vado in rete. Mi sembra che nelle prime due gare ho colto il momento giusto. Domenica scorsa però tutta la squadra non ha girato. Peccato”. Una sfida che si preannuncia ricca di difficoltà. “E’ vero, ma noi dobbiamo assolutamente centrare il risultato pieno. Al Foligno serve una vittoria come il pane e noi giocatori ce la metteremo tutta per ottenerla”