NEDVED — In questi giorni Ferrara ha puntato molto sul lavoro atletico, per quanto riguarda il suo staff Ciro ha espresso un chiaro invito a Pavel Nedved. "In questo momento, Pavel ha solo bisogno di staccare, ma credo il suo contributo sarebbe importante per questa squadra e ho buone speranze in proposito. Ci siamo sentiti ieri e gli ho ribadito che mi piacerebbe averlo come mio collaboratore". Intanto c'è una gran voglia e tanta curiosità di vedere in campo la nuova Juve. "Per fare qualche valutazione dovrò avere tutta la squadra a disposizione. Per questo esordio conto di far giocare a tutti almeno un tempo, anche se credo che Diego e Sissoko non saranno precauzionalmente della gara. Proveremo a partire con un centrocampo a rombo anche se non vorrei focalizzarmi molto su numeri e schemi. Quello che mi interessa è fare una bella figura. La società ha fatto grandissimi sforzi. Sono molto motivato, conosco le responsabilità ma non sono spaventato da cosa mi aspetta".
SCUDETTO — E' una Juve da scudetto, per sapere se il gap con l'Inter è stato colmato bisognerà aspettare il verdetto del campo. "Non faccio proclami, come non li ho mai fatti da giocatore. Gli obiettivi li decidiamo nello spogliatoio, ma certamente l'intenzione è quella di lottare per il vertice. Nessuno mi ha detto di vincere lo scudetto ma non ce n'era bisogno. A parole lo hanno già vinto in tanti, ma con quelle non si va lontano. Il distacco dall'Inter? Solo sul campo si vedrà se è ridotto o superato". Felipe Melo è il centrocampista che la Juve stava cercando. "D'Agostino? Quando c'è stata la possibilità di prendere Felipe Melo, siamo andati convinti di fare la scelta giusta e abbiamo acquistato un giocatore che può giostrare davanti alla difesa. Felipe Melo ha altre caratteristiche rispetto a D'Agostino, che stimo molto. Non credo che il brasiliano non possa dettare i tempi della manovra, penso possa ricoprire il ruolo senza problemi. Non è detto che il mercato in entrata sia terminato, ma bisogna cedere qualcuno. L'ideale sarà avere due giocatori per ruolo".
Alberto Mauro
gazzetta.it