12/04/2013
Il tecnico viola Vincenzo Montella parlerà alle 14 in sala stampa alla vigilia del match di Bergamo contro l'Atalanta. Tanti i dubbi da sciogliere, dalla situazione di Pasqual e Toni alle scelte tattiche per affrontare la squadra di Colantuono.
Le polemiche con il Milan? "Credo che non ci sia stato niente di nuovo, si è esasperato il tutto. Si è tirato in ballo una città che negli ultimi anni si è dimostrata prima nel fair play, quindi non lo capisco. E' giusto che sia stato punito chi ha sbagliato, ma estremizzare e mettere dentro una città e una tribuna e una curva come quella di Firenze che si è sempre comportata bene non lo trovo corretto. Ma secondo me rientra tutto in quello che sta succedendo negli ultimi anni".
Emergenza? "Domani affrontiamo un avversario forte, nell'ultima partita ha ottenuto un risultato che rispecchia la forza della squadra e dell'allenatore. E' una squadra ostica, di temperamento, dobbiamo metterci tutte le nostre armi per fare risultato. Dobbiamo metterci tutto".
Approccio alle gare? "A Cagliari abbiamo sbagliato tutti approccio, contro il Milan non credo, poi bisogna vedere anche l'avversario che ti trovi di fronte. Domani non c'è bisogno di ricordarlo, la partita di domani è davvero importante per il nostro campionato. E' uno spartiacque per vedere a cosa possiamo puntare".
Pizarro? "Non sono preoccupato della sua condizione, sono più preoccupato dell'approccio di squadra".
Complimenti dalla Uefa? "Fa piacere, questo dimostra quanto sia difficile fare queste rimonte nel calcio. E soprattutto farlo contro la terza ha un grande valore. Complimenti ai ragazzi".
Pasqual? "Ancora non abbiamo deciso, vediamo domani come sta".
El Hamdaoui? "Domani ha grosse possibilità, ha recuperato dall'infortunio ed è a disposizione. La sua presenza è una scelta che saprete domani".
Assenze? "Sono tanti, ma abbiamo i giocatori per poter sostituire i giocatori che non ci sono. Naturalmente con caratteristiche un po' diverse...".
Assenza eventuale di Pasqual? "Non so, vediamo intanto come sta lui, anche Llama non sta benissimo. Non avendo in rosa un giocatore come lui bisogna valutare bene tutto, potremo anche cambiare qualcosa sul piano tattico. Ci teniamo aperti ad ogni possibilità. Sulla fascia di capitano, eventualmente, ho già la mia idea...".
Atalanta? "Ha temperamento, è una squadra ostica, ha giocatori validi come Denis e Bonaventura, che mi piace molto per le sue qualità e perché può fare più ruoli. Lo stesso Denis è molto forte, è una squadra pericolosa in attacco".
Obiettivi? "L'Europa League non sarebbe obiettivo minimo, se poi guardiamo le nostre spese e fatturati con quelle delle altre squadre...già riuscire a superare almeno una delle big con le nostre risorse economiche sarebbe un gran risultato".
"Le squadre che ci aspettano talvolta riescono a farci più male, come il Cagliari, come il Pescara o il secondo tempo di Catania. E' vero che siamo una squadra che non sa difendere nella propria metà campo, noi abbiamo bisogno di avere la palla per non prendere gol. L'Atalanta è una squadra molto pratica, al di là di chi hanno di fronte. Anche loro hanno delle assenze che magari possono pesare, così come noi. Ma hanno buone alternative e possono essere efficaci lo stesso".
Livello del calcio italiano? "Sicuramente per essere al passo dell'Europa avremmo bisogno degli stadi, in questo momento il Paese è in difficoltà e quello degli stadi credo sia uno degli ultimi problemi. Il divario resta".
Sulle parole di Galliani ("Tornerò a Firenze con una scorta maggiore", ndr): "Va bene, ma l'importante è che paghi tutto lui... (ride, ndr)".
Redazione Fiorentina.it