Pazzini:"Sono rimasto per giocare la Champions"
Queste le parole di Giampaolo Pazzini nella sala stampa di oggi:
"Mi ha fatto piacere di aver potuto dare il mio contributo nel pari con la Juve. Sono stati decisivo in quella spizzata, ma il merito va ad Alberto. Non volevamo perdere la prima e ci siamo riusciti.
In coppia con Alberto?
Ci spero. Sono convinto che potremmo fare bene. Lo abbiamo fatto anche in passato con Toni. Con quel modulo mi trovo bene.
Qualcosa da migliorare?
Abbiamo cambiato tanto e non è facile giocare bene nelle prime gare. Siamo sulla buona strada ma è chiaro che si possa fare meglio.
La sosta?
Abbiamo fatto un po' di lavoro atletico perché ne avevamo bisogno. Il preliminare finora è stato l'obiettivo principale e adesso dobbiamo mettere ancora benzina nel serbatoio.
Più sereno rispetto allo scorso anno?
Tutti aspettano il Gila, è normale che io sia più tranquillo. Adesso è il mio momento di fare gol.
Il mio rapporto con lui?
Buono. E' un bravo ragazzo.
Gli incidenti con protagonisti i tifosi del Napoli?
Credo sia stato un episodio increscioso. In un paio di anni non si è riusciti a risolvere questo problema. E' un peccato che per poche persone tutti debbano rimetterci.
I complimenti di Toni dopo la gara con la Juve?
Mi hanno fatto piacere, Luca è un bravissimo ragazzo...
Quanto giocherò?
Sicuramente meno dell'anno scorso, ma non sono rimasto qui per stare in panchina. Dopo un anno da protagonista tornare in panchina non è facile. Sono in un'età dove giocare è importante per crescere e migliorare.
Le stesse cose dette dal Gila?
E' normale. Vedremo chi avrà la meglio.
A Genova per fare il titolare?
Giocare è bello. Quando non lo fai t'intristisci, è normale. A Firenze sanno quello che valgo e qua c'è la Champions che sogno di giocare da quando ho iniziato a dare calci al pallone... Non sono mai andato dal mister a chiedere di giocare, spetta a lui. Non sono il tipo di persona che fa queste cose.
Meglio il 4° posto o andare avanti in Champions?
La Champions è una grande competizione, che affascina tutti e per questo credo che il campionato sia importantissimo per continuare a giocare questo tipo di sfide.
Il vero motivo della mia permanenza a Firenze?
Sono convinto di potermi giocare le mie carte. Sarà dura ma ci proverò sempre anche se ci sono tanti giocatori.
Rosa troppo ampia?
Giocando tre competizioni è normale avere una rosa ampia, ma poi dispiace sempre vedere giocatori in tribuna o fuori dalla lista Champions. Alla fine però sono convinto che tutti potranno trovare i loro spazi".
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