L'ex giocatore dell'Udinese rivela le sue ambizioni: «Questo è un buon gruppo e un'ottima squadra, la base ideale per partire bene, poi si vedrà strada facendo dove potremo arrivare. Che emozione il primo gol con questa maglia!»
VARESE, 26 luglio
Simone Pepe si è presentato ai tifosi della Juventus con una buona prestazione e, soprattutto, la sua prima rete in bianconero in una partita “vera”. Nell’amichevole contro il Lione, giocata sabato sera a Cosenza, il giocatore romano ha convinto. E dopo due giorni racconta le sue emozioni: «È stata una sensazione bellissima - dice in conferenza stampa -. Segnare nella gara d’esordio con una maglia così importante aiuta a iniziare al meglio questa nuova avventura».
PRESTAZIONE CONFORTANTE - Pepe spiega così la sua prestazione: «I ragazzi mi hanno messo in condizioni ottimali - afferma - e io sono uno che sta bene con i compagni. Ho cercato di apprendere e di mettermi a disposizione del mister con molta attenzione e sono riuscito a mettere in pratica quanto chiede, anche grazie ai compagni che mi hanno aiutato in campo. Questo è un buon gruppo e un’ottima squadra, la base è ideale per partire bene, poi si vedrà strada facendo dove potremo arrivare».
L’ASSIST DI DIEGO - Contro il Lione, Pepe è andato a segno grazie a una magia di Diego, che ha scodellato in area un fantastico cucchiaio su cui l’ex calciatore dell’Udinese è intervenuto con tempismo. «Diego è un gran giocatore - dichiara Pepe - non lo scopriamo certo oggi, visto che aveva già fatto benissimo nel Werder Brema o in Brasile. Come lui qui ce ne sono tantissimi e giocare con questi campioni è un aiuto e uno stimolo. Felipe Melo? Non lo conoscevo, l’ho visto allegro e simpatico, mi sembra un ragazzo che ama ridere e scherzare e la cosa mi fa piacere».
RESPONSABILITA’ - Pepe è passato da una maglia bianconera a un’altra. Ma, con tutto il rispetto per l’Udinese, giocare con la Juve fa aumentare in modo esponenziale le responsabilità. Il giocatore lo sa ma non si spaventa: «È normale - dice a questo proposito - quando si gioca in una squadra forte come la Juve e poi nel modulo del mister sappiamo quanto siano importanti gli esterni. Siamo in tanti in quel ruolo? Ottimo, la concorrenza è fondamentale: avendo tre competizioni non si può giocare sempre con gli stessi, quindi meglio per il mister, che avrà più scelta, e meglio per noi, che saremo stimolati per conquistare una maglia da titolare. Al momento non mi sento tale, se il mister riterrà opportuno farmi giocare, sarò a disposizione».
EUROPA LEAGUE E AMICHEVOLI - Mercoledì sera la Juve giocherà l’andata del preliminare di Europa League a Dublino contro lo Shamrock Rovers. L’avversario è pressoché sconosciuto dalle nostre parti, ma Del Neri sta facendo studiare i suoi ragazzi: «Vedremo i video e man mano conosceremo i nostri avversari». Contro il Lione, come detto, la Juve ha sfoggiato un’ottima prestazione. Al contrario, il Milan ne ha presi due dal Varese. Pepe, però, invita a non fidarsi dei risultati estivi: «Il calcio d’agosto lascia un po’ il tempo che trova. Alcune formazioni iniziano la preparazione prima, altre dopo e così nascono risultati particolari...».
AMBIZIONI - Inevitabile, per finire, una domanda sulle ambizioni della Juve e su dove Pepe la collochi in un’ideale griglia di partenza del campionato: «Non ci sono griglie, non è la Formula 1 - risponde lui scherzando -. Partiamo tutte allo stesso livello. L’Inter? È un’ottima squadra, ma lo siamo anche noi e cercheremo di giocarcela alla pari».
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