Aridaje. Un'associazione di alto livello come la Confartigianato ha già detto che le rinnovabili superano GIA' il fabbisogno nazionale 100,6% e secondo alcune previsioni, se la le installazioni continuano come fin'ora, avremo un surplus enorme. Come ti spieghi che hanno tagliato di colpo gli incentivi? non perchè non ci sono soldi visto che in piena crisi è stato mantenuto il 55% di detrazione. Il motivo è che uno sviluppo così forte è scomodo per chi vuole puntare sul nucleare.Dominik87 ha scritto: ma qui si sta parlando di fabbisogno energetico nazionale, non di aree localizzate, o di dispositivi che comunque hanno bisogno di una limitata energia per funzionare. Fabbisogno che non è coperto dalle rinnovabili, e il consumo di energia cresce di un fattore che la crescita delle rinnovabili non è adeguato a coprire.
Inoltre che bisogno ci sarebbe di mettere il nucleare vicino a questi posti, quando anche le centrali a combustibile fossile non stanno di certo in mezzo alla città, anche se è pur vero che le centrali sorgono comunque nei pressi delle città, quelle solari, come quelle a combustibile come quelle nucleari nei paesi in cui ci sono.La questione principale e la mentalità io non credo che tedeschi ,francesi, inglesi ,americani ecc ecc......siano piu' fessi di noi.
Saluti :)
Ricordo un esperto del settore ospite alla trasmissione della Dandini su Rai3. Questo signore di origine olandese, mi pare, stava sperimentando in una zona del suo Paese l'internet energetica. La stessa cosa che diceva Grillo in quel filmato. Io e te produciamo energia per 2 KW (sto sparando valori eh ;) ). Se tu hai bisogno di 3 KW e io ne consumo solo 1, l'altro lo passo a te e così per tutti i palazzi privati e pubblici. Capisci bene che per un governo che fa del conflitto di interessi il suo fiore all'occhiello dà fastidio un depotenziamento dell'Enel, perchè questo sistema nuovo decentra la produzione e la distribuzione di energia.
Rinnovabile quindi è anche sinonimo di produzione e distribuzione propria in base alle esigenze di ognuno. Io do a te e tu dai a me livellando tutto. Le centrali servono certamente, ma solo in caso di grandi richieste di energia e quindi grandi produzioni della medesima.
Facciamo un po' di politica
La legge sulla liberalizzazione dell'energia è di Bersani che non avendo processi pendenti ha potuto pensare più al paese che agli affari suoi. Grazie a quella legge non siamo più schiavi dell'Enel e della sua bioraria utile solo per scucire altri soldi alla popolazione (pensiamo ai pensionati che stanno pià dentro che fuori e usano la TV a qualsiasi ora). Nella stessa legge erano presenti gli incentivi del 55% per favorire la diffusione delle rinnovabili, degli elettrodomestici e di tutto quello che fa risparmiare energia.
Questa legge mi fa capire che all'attuale opposizione non interessa un accentramento, bensì un decentramento. L'attuale governo invece mi fa capire che, come sempre, pensa al proprio interesse personale e dei suoi amici degli amici. Il problema è che non sanno fregare come la DC anni 70 e fanno più danni che altro. Se proprio gli piace accentrare, con il costo di 1 centrale nucleare se ne costruiscono 3 rinnovabili. Tuttavia abbiamo già ampiamente superato il fabbisogno.
Un mio coinquilino all'università mi disse che un suo conoscente aveva un capannone nei pressi di Brindisi alimentato ad energia solare. L'energia prodotta superava tanto il suo consumo che era costretto ad accendere tutti i ventilatori e i computer per consumare quella in eccesso. Se esistesse quel sistema di interscambio e di "osmosi-energetica", si potrebbe trasferire quell'energia in più ad altri luoghi dove non se ne auto-produce abbastanza.