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da tarantocalcio » 11.06.12 - 15:36
"Non vedo l'ora". Guido Marilungo, attaccante dell'Atalanta, è impaziente di tornare a giocare dopo il brutto infortunio di San Siro. "Sto bene, sia dal punto di vista fisico che della testa. Non vedo l'ora che passino questi pochi mesi che mi separano dal rientro. Mi trovo sempre qui a Firenze per la riabilitazione e lavoro tutti i giorni per recuperare al meglio. Ho tanta voglia di tornare il prima possibile. Mentalmente sono carico a mille".
Quando ti rivedremo sfrecciare sui campi della Serie A?
"In teoria i sei mesi previsti per lo stop scadono tra la fine di agosto e i primi di settembre, i tempi sono quelli. In ogni caso appena mi danno l'ok mi metto a disposizione".
Nello scorso torneo hai segnato in media un gol ogni due partite, considerando i minuti giocati. Come pensi che sarebbe finito il torneo di Marilungo senza lo stop?
"Beh questo non si può mai dire. Come sarebbe finito non lo so, ma io stavo in forma e mi sentivo veramente bene. Chissà, forse avrei anche terminato la stagione su quei ritmi".
Come giudichi la prova della Nazionale all'esordio con la Spagna e come vedi gli azzurri nel proseguo dell'Europeo?
"Ho visto la partita, e la squadra mi è piaciuta molto, anche per come ha interpretato il match, senza paura e aggredendo alti gli avversari. Se non prendevamo gol subito dopo il vantaggio riuscivamo a portarla a casa. Grande prova dell'Italia".
Che ne pensi della scelta di Prandelli di portare un attacco senza autentici centravanti d'area di rigore, con punte rapide e di movimento? Che poi sono anche le tue caratteristiche...
"Ritengo che il mister alla fine abbia scelto quelli che erano i più in forma, facendo tutte le valutazioni del caso. Io prima di tutto devo pensare a far bene con l'Atalanta, e a segnare tanto: quando avrò fatto 15-16 gol in campionato, allora potrò cominciare a fare un pensierino alla maglia azzurra".
Chiusura sulla tua ex squadra, la Samp, che è tornata subito nella massima serie
"Sono contentissimo, è una piazza che merita la Serie A. Mi sono guardato tutte le partite dei playoff e alla fine sono stato troppo felice per la promozione. Ho anche messaggiato con alcuni compagni, come Pozzi e Gastaldello, per complimentarmi con loro. Sarà una bella emozione giocare contro i blucerchiati, dopo che sono stato lì per 8 anni. Forse quando entrerò al Ferraris da avversario mi tremeranno anche le gambe".
TMW
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