Emiliano Cuppone per milannews.it
Intervistato da “Skysport”, Giovanni Galeone, mentore di Allegri, ha parlato della sfida che attende il Milan mercoledì, partendo da una visione tattica: “Io credo che si debba giocare a viso aperto, ok che quando l’ha fatto nel girone ha perso, ma si è avvicinato molto di più al Barcellona giocando in quella maniera piuttosto che chiudendosi come all’andata, dove seppur ha pareggiato è stato schiacciato dall’avversario, io preferisco che il Milan se la giochi a viso aperto”.
Sulla tensione che potrebbe assalire Allegri: “L’ho visto molto più teso due settimane fa, l’ho detto anche a lui quando sono stato a Milanello, anche lui mi ha fatto capire che ha molte più certezze, ha recuperato Boateng, ma ha perso Thiago, ma può fare bene. Certo è capitata la sfida più complicata per entrambe, nessuna delle due voleva pescare l’altra ed invece è capitata proprio questa sfida affascinante”.
Sulle polemiche fra Allegri e la Juve e le battutine al vetriolo del tecnico toscano: “Allegri fa delle battute, ma non ha cattiveria, è un toscano e fa le battute perché è brillante, pronto e sveglio, mentre gli altri magari ci mettono un po’ più di cattiveria in quello che dicono. Certo l’ambiente è stato caricato troppo e non da Allegri, quando leggo che la Juventus si debba lamentare per il fuorigioco di Matri nella partita di campionato resto a bocca aperta, secondo me c’è un peso diverso fra il gol di Muntari e quello annullato a Matri, se il gol di Muntari viene convalidato credo che il campionato sia chiuso”.
Sul testa a testa con i bianconeri: “Chiaro che io sono di parte, quello che dico va preso col beneficio del dubbio, ma guardando le squadre io credo che il Milan abbia qualcosa in più della Juve e debba vincere lo scudetto. Non giocano così bene, ma stanno andando bene comunque, anche il primo tempo ad Udine è stato bruttissimo, però poi hanno saputo reagire e secondo me questo campionato finirà con 7 o 10 punti di vantaggio sulla seconda per il Milan”.
Si torna al Barcellona ed alle tante assenze: “Chiaro che se teniamo conto dei giocatori che mancano al Milan, fra cui Van Bommel che è fondamentale, è difficile. Ma non ci si può chiudere troppo col Barcellona, ci ha provato l’Inter con un capolavoro difensivo di Mourinho, ma alla fine anche quella partita era praticamente persa con quel annullato al Barcellona che era buono”.