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da crash83 » 18.09.08 - 17:12
La differenza fondamentale , cara Amaranta, è che la violenza è diffusa ovunque. Però ci sono tifoserie e tifoserie, mentalità e mentalità. Alcune sono solo una minoranza di delinquenti che imperversano, tirano petardi e spesso coltelli; ma sono una minoranza della curva, e succede da tantissime parti. Io per esempio conosco centinaia di persone che hanno l'abbonamento all'Olimpico quindi so come funziona, ci passo a volte attorno al Foro Italico e all'Olmpico durante le partite di Roma e Lazio e vedo una marea immane di poliziotti a controllare le zone: là attorno ci sono comunque zone importanti della città come il Lungotevere, piazzale Flaminio, Ponte Milvio quindi c'è controllo; e quando certe volte (poche per fortunA) capitano quelle cose ci sono vere e proprie guerre tra "tifosi" e forze dell'ordine. Ad esempio, sentire che a Catania la gente arriva e lo stadio è in mano ai tifosi, senza un solo poliziotto che scorti i tifosi avversari perchè la polizia dopo il caso Raciti ha paura, beh è veramente allucinante; sentire di Napoli dove i tifosi preparano gabbie agli avversari, tirano uova, pesce andato a male, bombe carta continue, ecc.. mi sembra veramente surreale. Ci sono mentalità e mentalità, ripeto: io vivo a Roma, e da romano non sopporto la mentalità da snob di moltissimi "padani" che non vedono l'ora di sputare su Roma e sul sud d'Italia. Però non è possibile che si neghi l'evidenza dei fatti dai: nel sud non è un problema di minoranza, è un problema di maggioranza, di struttura, di mentalità diffusa; oh da noi si dice "Chi se vo fa aiutà, se fa aiutà, altrimenti s'attacca", quindi se i tifosi buoni si incazzano e minimizzano, il peggio è per loro, rimarranno sempre più isolati e fuori dal tempo e soprattutto in mano ai delinquenti ;)
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crash83 il 18.09.08 - 17:14, modificato 2 volte in totale.
Chi è causa del suo mal, pianga se stesso